11a tappa: Marostica - Zoldo Alto
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Esplode il Giro, Basso è la nuova maglia rosa, Savoldelli molto bene, Simoni discreto, Cunego e Garzelli in piena crisi.
Al km 3 Savoldelli manda in avanscoperta il suo compagno Joachim, che guadagna fino a 4'30" sul gruppo al km 14. La Lampre si mette in testa al plotone e impone un ritmo molto alto, senza lasciare troppo spazio al lussemburghese. Bettini precede Krauss per il secondo posto del traguardo Intergiro di Fonzaso (km 60). Subito dopo scatta in contrattacco Scarselli, che resta tra Joachim e il gruppo fino al km 93 (per lui un vantaggio massimo sul plotone di 2'40").
Sul Passo Cereda Rujano scatta al km 93 e si porta su Joachim, che comunque lo precede al Gpm. In discesa Rujano viene ripreso al km 101, Joachim al km 102. Continua il forcing della Lampre, in cima al Forcella Aurine (km 105) ancora Rujano scatta per i punti Gpm, e con lui va Halgand, che lo batte allo sprint e poi sullo slancio allunga in discesa.
Il Passo Duran inizia al km 118. Il primo scatto è di Simoni (nel momento in cui viene preso Halgand) al km 122. Cunego va subito in difficoltà, Simoni si ferma non sapendo che fare, ma è Basso a rilanciare. Caucchioli fa anche lui uno scatto, il gruppo di testa si screma, Di Luca resiste bene e dà il suo contributo, mentre Cunego e Garzelli vanno decisamente in crisi.
Davanti restano in 5: Basso, che fa una forte andatura, Simoni, Di Luca, Savoldelli e Rujano. Più indietro ci sono Caucchioli e Atienza, poi Cioni e Honchar, poi gli altri. Basso e Simoni se ne vanno in coppia, poi in cima gli altri tre si riportano sotto, e in discesa c'è l'attacco di Savoldelli.
In fondo alla picchiata il bergamasco ha 20" su Basso, Di Luca e Simoni, con Rujano irrimediabilmente staccato in discesa. Sulla salita che porta a Zoldo Alto, Basso impone un ritmo di nuovo infernale, Simoni fatica, Savoldelli viene ripreso. Simoni resta attaccato coi denti e riprende Basso e Savoldelli, mentre Di Luca si stacca a sua volta.
Ai 3 km Simoni cede definitivamente, Savoldelli resta invece sempre con Basso. La volata è fra loro due, Savoldelli deve sudarsi il successo ma lo ottiene dopo uno sprint molto tirato