4a tappa: Châtel-Saint-Denis - Les Paccots
← Tappa precedenteTappa successiva →Seconda tappa consecutiva di montagna, anche se l'arrivo di Les Paccots è più morbido rispetto a quello di Anzère. Vince Contador, spagnolo di bellissime speranze, e Cunego scavalca in testa alla classifica Botero, grazie all'abbuono per il terzo posto.
Pronti, via, attacca subito Voeckler, seguito poi da altri uomini (Pereiro, Beat Zberg, David Etxebarria, Kuyckx, Jaksche, Roy, Posthuma, Tosatto, Piil, Engels, Moreni, Garate, Vicioso, Hervé, Alessandro Bertolini), ma il gruppo non lascia spazio. Al km15 riprovano Pereiro, Garate, Tosatto, Jaksche e Vicioso, stavolta insieme a Garzelli. L'attacco non dura che un paio di chilometri. Parte ancora Voeckler, senza fortuna, poi al km 24 è la volta di Arrieta e Vaugrenard, e al 26 scattano Pereiro, Sánchez Pimienta, Engels, Van den Broeck, Vicioso, Botcharov e Jegou. Il gruppo si fraziona, restano davanti in 21, ma poi c'è il ricongiungimento. Al primo passaggio da Les Paccots (km 37) scollina davanti a tutti Lobato.
In discesa partono in contropiede Moncoutie, Beat Zberg ed Erik Dekker. Finalmente la fuga prende corpo. Il gruppo dei migliori ha un distacco di 1'10" al km 58, mentre dietro c'è già un drappello di ritardatari. Arrieta parte in contropiede solitario, mentre il secondo gruppo si riporta su quello della maglia gialla.
Arrieta riesce da solo a riprendere i 3 di testa, al km 79. Al km 82, vantaggio massimo dei 4 con 1'30" sul plotone. Provano a evadere Bertogliati e Thomas Dekker. Sulla seconda scalata a Les Paccots (vetta al km 93), Moncoutie e Zberg restano soli in testa, mentre Arrieta ed Erik si fanno raggiungere da Bertogliati e Thomas. Moncoutie scollina in testa, in discesa (km 96) il secondo gruppetto viene ripreso dal plotone, mentre i 2 fuggitivi conservano qualche decina di secondi di vantaggio.
Contrattaccano in 5 (Moreni, Garate, Andriotto, Voeckler e Ruslan Ivanov), e al km 110 si portano du Moncoutie e Zberg. Hiekmann scatta dal gruppo e prova senza fortuna un assolo. Il vantaggio del nuovo drappello di attaccanti raggiunge 1'36" al km 113. Con l'avvicinarsi dell'ultima e decisiva scalata, il gruppo comunque si fa sotto. Weening scatta al km 136, uno alla volta vengono ripresi sulla salita di La Veveyse (che anticipa Les Paccots) i 7 fuggitivi. Resiste solo Ivanov, mentre il plotone è messo in fila dai Lampre sulla strada per Les Paccots. Allo sprint di Châtel-Saint-Denis, a 6 km dalla vetta, il moldavo è ancora davanti, e precede Pereiro e Cunego, già in caccia di abbuoni.
Al km 148 Ivanov è ripreso, e parte Mancebo. Ma Cunego si mette in testa a quel che resta del gruppo e annulla il tentativo dello spagnolo. Davanti ci sono anche Botero e Menchov, gli uomini che ieri hanno conteso a Cunego il successo di tappa. All'ultimo chilometro accelera Piepoli, avviandosi verso la vittoria di giornata. Ma emerge prepotente Contador, che agli ultimi metri prende e supera il pugliese, lasciandogli il secondo posto. Terzo è Cunego, che supera in classifica Botero, giunto pochi metri dietro. Domani la crono di Losanna assegnerà il Romandia 2005