3a tappa: Aigle - Anzère
← Tappa precedenteTappa successiva →Primo successo stagionale di Damiano Cunego, che sull'arrivo in salita di Anzère riafferma la sua candidatura forte per il prossimo Giro d'Italia.
Tanta pianura prima dei tre colli di 1a categoria previsti nel finale. Attacco di Edaleine, Bodrogi e Voeckler al km 13, 2 km dopo arrivano anche Erik Dekker, Posthuma e Van Hecke. Quest'ultimo si ferma al km 24, così come Voeckler, e gli altri 4 prendono il largo, guadagnando fino a 5'36" (km 56). Il gruppo è tirato dalla Phonak, per il momento i fuggitivi non disturbano.
Sul primo Gpm, che scollina a Lens al km 100, i due Rabobank, Posthuma e Dekker, restano soli in testa. Edaleine viene riassorbito dal gruppo, Bodrogi resta a metà strada, ma con 1'30" dalla coppia olandese, che, essendo in avanscoperta, lascia presupporre qualche piano volto a favorire Menchov.
Lungo la prima delle due ascese ad Anzère (vetta al km 114), dal gruppo emergono al km 106 Zampieri, Lobato, Cioni e Vicioso. Questi ultimi due non forzano e vengono staccati, sul gruppetto (che strada facendo si è integrato con Bodrogi) arriva invece Bellotti. Proprio in vetta i due Rabobank vengono ripresi, e al Gpm passano nell'ordine Lobato, Dekker, Zampieri, Bellotti e Posthuma, col gruppo, sempre tirato dalla Phonak a 1'20".
Sull'ultimo colle di giornata, che porta direttamente all'arrivo, Lobato inscena il suo attacco: è il km 138 quando lo spagnolo se ne va. Al km 140 il plotone si riporta su Zampieri e Bellotti (mentre i Rabobank hanno mollato prima). Lobato difende un minuto scarso ancora ai 6 km dal traguardo, ma il gruppo accelera sotto l'impulso di Cunego, che inizia un forcing che fa una forte selezione. Ai 4 km Cunego aumenta il ritmo, e Lobato viene ripreso. Cunego forza ancora. Con lui resistono Menchov, Beltrán, Atienza, Fertonani e Botero.
A poco più di 3 km dalla vetta attacca Atienza, seguito da Menchov. Ma i due non fanno il vuoto. Al Gpm (a 1200 metri dal traguardo) Cunego mette in fila Menchov, Botero, Atienza e Beltrán. Più su, ai 1526 metri di Anzère, il veronese non molla la presa, e batte tutti, con un ordine d'arrivo identico a quello del passaggio al Gpm.
Petacchi, ex leader della classifica, è ovviamente lontanissimo (a 24'43"). Altri piazzamenti: Valjavec 11° a 1'07", Pereiro, protagonista dell'avvio di Romandia, 20° a 1'50", Sinkewitz 28° a 4'10", Thomas Dekker 29° a 4'10", Savoldelli 31° a 4'45", Garzelli 32° a 4'55", Frigo 33° a 5' netti, Garate 34° a 5'03", Cioni 52° a 8'50", Jeker 62° a 10'25", Mancebo 75° a 13'46", Beloki 78° a 18'29", McGee 88° a 21'37", González Jiménez 91° a 24'21"