LIÈGE - BASTOGNE - LIÈGE
Una grande fuga a due con Jens Voigt, coronata da una bella affermazione per Alex Vinokourov, che con il successo di Liegi regala alla sua T-Mobile la prima vittoria del 2005.
Dopo un breve attacco di Weening, Joly, Fedrigo, Bouquet e Le Boulanger, senza conseguenze, sono Wesemann e Noval a muoversi con decisione al km 30 e a guadagnare qualche decina di secondi. Sui due si portano al km 43 Bénéteau, De Kort e Verstrepen, e il vantaggio sul gruppo sale fino a 8'20" (km 73). Al km 132 breve contrattacco di Pozzato, Brandt, Posthuma e Zampieri, il gruppo comunque è in recupero, sotto l'impulso della Rabobank.
Sulla Côte de Wanne, km 171, il vantaggio è sotto i 4', e dal gruppetto di fuggitivi si staccano Bénéteau, De Kort e Verstrepen, e restano soli i due attaccanti della prima ora. Sulla Côte de Stockeu (km 177) dal plotone scattano Bettini, Celestino, Voigt, Botero, Kroon, Weening e Wegmann. Il distacco dalla coppia di testa è di 1', mentre quel che resta del gruppo (una ventina di uomini) è circa 30" dietro al drappello di Bettini.
Nel gruppo c'è Di Luca, che tira, e con lui ci sono tutti i favoriti, da Cunego a Dekker, da Boogerd a Rebellin. Sulla Côte du Rosier (km 195) il gruppetto di Bettini riprende Wesemann e Noval, mentre dal terzo gruppo scattano prima Erik Dekker e poi, con molta più convinzione, Vinokourov. Il kazako recupera rapidamente sugli attaccanti. Noval molla definitivamente, ma il gruppo di Di Luca è vicino ai fuggitivi (circa 15").
Da dietro emergono anche Martín Perdiguero, Kessler e Kashechkin. Wesemann aiuta il compagno Kessler a rientrare sui primi, poi si stacca. In cima alla Côte du Rosier si riportano sotto anche Cunego, Basso, Boogerd e Rous. In discesa arrivano Kirchen e Valverde, e davanti sono in 25. Di Luca e Rebellin, con Erik Dekker, Jaksche, Brochard e altri, restano sempre a circa 15" di ritardo. Cunego è in stretta marcatura su Basso: il Giro d'Italia è dietro l'angolo.
Dopo la Côte du Rosier dietro c'è un certo rilassamento, e il margine sale al oltre 20". Davanti ci sono Vinokourov e Kessler (T-Mobile), Voigt e Basso (Team Csc), Boogerd, Weening e Kroon (Rabobank), Bettini e Sinkewitz (Quick Step), Jaksche e Etxebarria Alkorta (Liberty), Cunego (Lampre), Wegmann (Gerolsteiner), Joaquin Rodríguez (Saunier Duval), Celestino (Domina Vacanze), Pereiro, Botero e Martín Perdiguero (Phonak), Kashechkin (Crédit Agricole), Rous (Bouygues Telecom), Evans, Brandt, Van Huffel e Van Summeren (Davitamon) e Valverde (Illes Balears): 25 uomini in tutto.
Sulla Côte de La Vecquée (km 208) Di Luca (Liquigas), Rebellin (Gerolsteiner), Bertagnolli (Cofidis), Dekker (Rabobank) e Brochard (Bouygues Telecom) rientrano sui primi, mentre Oscar Freire è molto staccato. Scatta Voigt, a 53 dal traguardo. Vinokourov lo prende di mira e lo raggiunge in cima: il margine sugli altri è già di 20", a 50 dal traguardo è di 32".
I due forti passisti guadagnano ancora. Il massimo vantaggio è toccato al km 215, con 56" sul gruppo dei migliori (tirato sempre da Botero e Dekker), ma poi per molti chilometri il margine resta praticamente invariato. Si attacca la Côte de La Redoute con 45" tra i due drappelli a 36 km dal traguardo.
È sempre Botero a fare l'andatura in gruppo, poi il colombiano lascia spazio al forcing del suo compagno Martín Perdiguero. C'è selezione in gruppo, Di Luca è dietro, Cunego non brillantissimo, meglio va Basso, molto bene Boogerd e Kessler, benino Celestino e Rebellin. Sono lì anche Kroon, Pereiro, Etxebarria ed Evans. In cima alla Redoute (km 225) il ritardo da Voigt e Vinokourov è di 23", poi i due tornano a guadagnare sulla discesa e si riportano a più 40".
Nel gruppo non ci sono più Di Luca, Cunego, Botero, Dekker, Brochard, Brandt, Weening e Bertagnolli. Passano i chilometri, e i due di testa danno sempre più l'impressione di poter arrivare al traguardo: 53" di vantaggio al km 229.
Il gruppo rallenta, e rientra Cunego, mentre Bettini fora la ruota anteriore e si stacca. In avvio di Côte de Sprimont, al km 230, gli attaccanti toccano il nuovo vantaggio massimo a 59", ma sulla salita incrementano ulteriormente (1'09" al km 231). Il gruppo di Bettini e Di Luca rientra su quello di Rebellin e Basso. Weening fa l'andatura, ma i due fuggitivi continuano ad aumentare chilometro dopo chilometro il loro vantaggio (1'13" al km 233, 1'17" al km 235, 1'24" al km 240).
A 20 km dal traguardo Voigt prova ad attaccare Vinokourov, con un allungo di assaggio. Il margine inizia a diminuire sotto l'impulso di Weening, poi più decisamente con l'azione di Sinkewitz sulla Côte de Sart-Tilman (km 243), e con il successivo intervento di Kroon si scende a 48". Su questa salita, al km 244, Valverde accusa la fatica e si sfila, mentre i due fuggitivi tornano a riprendere quota, e in cima, al km 246, sono di nuovo a più 56".
Jaksche prova un allungo poco prima dello scollinamento, ma tutto è vano. Sulla Côte de St.Nicolas (km 254) Vinokourov, a poco meno di 6 km dalla fine, prova a staccarsi di ruota Voigt, ma il tedesco tiene bene. Dal gruppo emerge Martín Perdiguero, poi con molta più efficacia Evans. Sull'australiano arriva poi Bettini, quindi anche Boogerd. Il terzetto guadagna qualcosa sulla coppia di testa, ma non basta.
Si va all'arrivo, Vinokourov parte in testa ai 250 metri e Voigt non riesce a superarlo. Sulla salita di Ans, Evans prova ad anticipare Bettini e Boogerd, ma è quest'ultimo, con un buon contropiede, a prendersi il terzo posto, mentre Bettini batte Evans per il quarto. Di Luca è sempre leader del Pro Tour