Milano - Torino
Bella vittoria di Fabio Sacchi nella classica piemontese: l'uomo della Fassa Bortolo brucia per un soffio (meno di 10 cm) Mirko Celestino, e serve il fotofinish per definire quale tra i due (che entrambi esultano) si aggiudica effettivamente la corsa.
Corsa entrata nel vivo intorno al km 150, con un attacco di White e Laverde. Dopo poco il colombiano si stacca, ma comunque il gruppo non è lontano, e ai piedi della salita di Superga (km 177) anche White viene ripreso dal gruppo, il cui arrivo è preceduto di qualche metro da Sella e Mugerli. Sulle rampe dell'ascesa alla Basilica un notevole forcing di Di Luca porta via un gruppetto di 9 uomini, sui quali al km 192 si porta anche Niemec, a formare il drappello di 10 che al traguardo si piazzano davanti.
Dietro, prima Honchar e poi un buon Basso tirano il primo gruppo inseguitore, che in cima ha 20" di ritardo. In discesa cade Honchar (senza gravi conseguenze), il margine si abbassa fino a 15", ma i fuggitivi non vengono più ripresi. Sempre nella discesa provano a evadere dal primo gruppo Nibali e Celestino, ripresi a valle. La volata, come detto, vede Sacchi vincere per un niente sul suo amico ed ex compagno di squadra Celestino. Terzo Tiralongo, che aveva provato un allungo anche su Superga.
Gli altri fuggitivi arrivano allungatissimi, il gruppo di Basso (19esimo il varesino) chiude a 46/47"