4a tappa: Alzira - Alt del Campello, Vallada
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Niente Alto del Campello: la neve si abbatte anche su Valencia e dintorni, e rende monca la tappa più attesa della Volta. L'arrivo in salita viene cancellato, ci si deve accontentare di un traguardo in falsopiano, a Vallada (ai piedi dell'Alto). E inoltre anche un'altra delle quattro salite di giornata (l'Alto de Barx, previsto al km 21) viene dribblata. Petacchi, maglia gialla poco incline alle scalate, esulta e decide di fare di tutto per conservare il primo posto in classifica. Il suo primo rivale Zaballa, invece, non vuole lasciare niente di intentato, anche se il terreno ora gli è meno favorevole.
E così non appena la corsa parte, lo spagnolo scatta in fuga, insieme ad altri 8 uomini: Sylvain Chavanel e Luis Pérez (Cofidis), Ivan Mayoz (Relax), Carlos Barredo, Alberto Contador, Sergio Paulinho, Javier Ramírez e Luis Leon Sánchez (Liberty Seguros). La Fassa non può però lasciare spazio a una fuga in cui sono presenti ben5 Liberty Seguros, oltre al vicino (in classifica) Zaballa, e insegue fino ad annullare il tentativo al km 52.
Le due salite di giornata (Alto de la Gallinera e Alto de Agres), molto insidiose, esibiscono un Petacchi da lustrarsi gli occhi: sempre coi primi, mentre il gruppo si fraziona in più plotoncini, che chiuderanno anche a molti minuti di ritardo (casi esemplari: Vinokourov a 12'28", Menchov a 20'03"), mentre sono 33 i corridori che si ritirano lungo il percorso.
Neanche Zaballa resiste al ritmo dei battistrada, che restano in 14: oltre ai primi 10 dell'ordine d'arrivo, ci sono Ruiz, Cherro, Chavanel e Bernabeu. Ai 3 km Flecha prova a sparare le sue cartucce: gli va bene, nessuno riesce a contrastarlo e la Fassa Bortolo completa così il suo nuovo trionfo: tappa allo spagnolo, maglia ancora saldamente sulle spalle di Petacchi