1a tappa: Calp - Calp
Tappa successiva →Petacchi è davvero inarrestabile allo sprint, anche quando l'epilogo giunge su un arrivo accidentato e in leggera salita: Calp è qui a dimostrarlo, con lo spezzino primo con una supremazia tale che gli permette, nella sua volata, di staccare letteralmente (di 1") tutto il gruppo. Fondamentale, naturalmente, il gran lavoro della Fassa Bortolo, che tiene cucita la corsa negli ultimi chilometri, annullando i tanti scatti che si susseguono in vista del traguardo.
Ma prima la corsa non è stata certo rilassata: al km 15 scatta Zaballa, raggiunto in breve da altri 12 uomini (Bernabeu, Gomis, Dekker, Horrach, Zandio, Mayoz, Pérez, Galparsoro, Palomares, Gil, Paulinho, Ramírez). Si affronta la prima asperità della Valenciana, il Coll de Rates, e sulla discesa, col plotone che si fraziona ulteriormente, intorno al km 45 altri 19 uomini raggiungono i primi: ci sono tra gli altri proprio Petacchi, poi Garzelli, Caucchioli, Sacchi, Sevilla, Valjavec, Chavanel. Sono Euskaltel e Illes Balears a inseguire e annullare la fuga. Zaballa ha tutto il tempo, comunque, di vincere i due sprint intermedi e di prenotare la maglia di leader della corsa, maglia che si assicurerà poi con l'abbuono del secondo posto al traguardo.
Nel finale, poi, ancora frazionamenti dovuti al vento e all'alto ritmo: il primo gruppo chiude con una cinquantina di unità, mentre un drappello importante (comprendente Vinokourov, Jeker, Klöden, Moreau, Zubeldia e pure l'ex fuggitivo Sevilla) arriva al traguardo con 11'16" di ritardo da Petacchi