3a tappa: Glenelg - Victor Harbor
← Tappa precedenteTappa successiva →Al terzo giorno va in porto la maxifuga: sono in 26 ad avvantaggiarsi al km 26 (la forza del numero), dopo che già in avvio di gara erano stati diversi i tentativi di attacco (uno comprendeva Van Summeren, Contador, Sanchez Gil, Baliani, Cunningham e Halgand), e la frenesia della corsa aveva visto anche una caduta che aveva coinvolto i due Panaria Brown e Perez Cuapio (ritirato quest'ultimo. Fuori gara anche Scott Davis, che non ha preso il via).
I 26 della fuga del giorno: OGrady e Koerts (Cofidis), Van Summeren e Kuyckx (Davitamon), Wiggins, Hinault, Bodrogi e Poilvet (Crédit Agricole), Fuentes e Loosli (Lampre), Allan Davis, Kemps, Ramirez Abeja e Sanchez Gil (Liberty Seguros), Matthew Wilson e Renshaw (Française des Jeux), Putsep e Gerrans (Ag2r), O'Loughlin (Navigators), Grillo (Panaria), McPartland, Humbert e McLachlan (United Water), Bates, Cunningham e Jongewaard (Uni SA). Il tentativo prende il largo, e il vantaggio supera i 10 minuti intorno al km 80. Bates vince il Gpm di giornata, Grillo si aggiudica uno sprint volante. La Quickstep, unica squadra non rappresentata nella fuga, non insegue con convinzione.
Al km 109 (30 al traguardo) iniziano gli scatti davanti. Si avvantaggiano intorno al km 113 Van Summeren e Sanchez Gil: non li prendono più. La volata a due se la aggiudica lo spagnolo, che conquista anche la maglia di leader della corsa. Il gruppo è lontanissimo: McEwen chiude a 31'50" da Sanchez Gil, Delage e McKenzie a 31'57", gli altri a 32'02"