GP Città di Camaiore
Assolo di Bettini in una delle ultime corse che precedono le Olimpiadi, e conferma del toscano come uno dei principali favoriti per Atene. Al km 10 del GP di Camaiore parte una fuga di 10 uomini (Bertagnolli, Frattini, Tafi, Ruggero Marzoli, Bodrogi, Ryan Cox, O'Sullivan, Sella e Kuschinsky). Tafi si stacca sulla prima salita, gli altri 9 arrivano ad avere fino a 6'10" di vantaggio (km 60), prima di subire il ritorno del gruppo tirato dalla Fassa Bortolo.
Il momento della svolta è a 12 km dal traguardo, quando gli ultimi superstiti tra i fuggitivi (Marzoli, Bertagnolli, Sella e Cox) vengono ripresi dal gruppo, e subito dopo Bettini scatta all'inizio della salita del Monte Pitoro facendo il vuoto. In prima fila tra gli inseguitori si pone Cunego, che resta solo insieme a Simoni e Kolobnev dietro a Bettini, ma il margine in favore di quest'ultimo non scende mai sotto i 10", mentre il terzetto viene poi raggiunto da Simeoni e infine, ai 3 km, da una quindicina di uomini (tra i quali anche un reattivo Casagrande).
Bettini vince a braccia alzate, Cunego e Simoni consumano un nuovo (piccolo) battibecco (dopo quelli epocali del Giro), Di Luca conquista allo sprint il secondo posto davanti a Paolini, l'ultimo uomo ad essersi aggregato alla formazione azzurra per Atene