5a tappa: Amiens - Chartres
← Tappa precedenteTappa successiva →Fuga bidone vecchio stampo e cambio di proprietario della maglia gialla: è quanto avviene sulla strada per Chartres, con Armstrong che lascia fare e cinque uomini che partono al km 16. E' Casar a dare il via all'azione che vede impegnati anche Backstedt, Piil, Voeckler e O'Grady. I fuggitivi guadagnano subito molti minuti, e quando il gruppo dà l'impressione di voler iniziare ad inseguire (e i primi hanno già un quarto d'ora di vantaggio), intorno al km 100, una caduta in testa al plotone spezza il ritmo e dà il definitivo via libera agli attaccanti.
Tra i coinvolti nella caduta ci sono Petacchi, Boogerd, Noval, Heras, Beltran e Rubiera. Al km 134 la fuga tocca il vantaggio massimo di 17'25". Negli ultimi 10 km si susseguono gli scatti tra i 5 fuggitivi: ci provano Backstedt, poi Piil, poi due volte Voeckler, quindi ancora Piil con O'Grady a 4 km dal traguardo. Solo Voeckler reagisce e si riporta sugli altri due. Ai 3 km O'Grady evade da solo, ma il solito Voeckler lo riprende. I 3 si guardano e indugiano troppo, e da dietro rientrano anche Casar e Backstedt. Voeckler prova un'ultima volta ad anticipare la volata, ma allo sprint O'Grady precede tutti.
I 5 fuggitivi occupano ora i primi cinque posti della classifica, con Voeckler maglia gialla. Il più pericoloso (almeno sulla carta) dei 5 è Casar, che però non ha nemmeno 5'30" su Armstrong: un margine troppo risicato per impensierire il texano nelle tappe più dure.
Da segnalare, infine, il ritiro di McGee, in difficoltà sin dal secondo giorno a causa di un virus influenzale