LIÈGE - BASTOGNE - LIÈGE
Un incredibile Rebellin vince la Liegi nella settimana in cui ha trionfato anche all'Amstel e alla Freccia: l'impresa è senza precedenti. La Doyenne: Di Luca non parte per febbre, al km 60 vanno in fuga Isasi, Strauss, Van de Walle, Tankink e Lèfevre, i quali raggiungono un vantaggio massimo di 10', ma vengono prima raggiunti da Botcharov, Jaksche e Arvesen ai 50 all'arrivo.
I favoriti entrano in campo sulla Redoute (meno 35), subito dopo l'annullamento della fuga. Tira Mason per Garzelli, ma poi scatta due volte Bettini, trovando sempre la pronta replica di Boogerd, di Van Petegem, di tutti gli altri. La selezione è blanda, anche su Sprimont (meno 29) e Sart-Tilman (meno 14) si vede poco. Scatta Kashechkin, il gruppo si rinfoltisce con nuovi rientri da dietro, vanno via Landaluze e Sinkewitz, che guadagnano quasi 20".
Sulla Côte de Saint-Nicolas, a 5 km dal traguardo, parte Kashechkin ma si pianta, vengono ripresi i due fuggitivi, quindi è la volta dello scatto di Van Petegem. A ruota del belga c'è Boogerd, che parte in contropiede e guadagna un buon margine. Vinokourov insegue insieme a Rebellin, e i due riprendono l'olandese in cima alla salita. Dietro si organizzano Sanchez Gonzalez, Basso e Leukemans (poi arriva anche Dekker) per inseguire, ma i tre battistrada sono imprendibili.
Ai 1500 metri Vinokourov si gioca la sua carta, Rebellin prende tempo e allora è Boogerd ad accollarsi il peso dell'inseguimento. Il kazako viene ripreso all'ultimo chilometro, ma poi ci riprova quasi subito, senza fortuna. E' Boogerd ad accennare uno scatto, ma Rebellin gli prende la ruota, mentre Vino molla. Ai 200 metri l'italiano supera in volata l'olandese e, esattamente come all'Amstel, lo batte