L'innovativa formula inventata dagli organizzatori francesi (una cronosquadre nella quale però non conta il tempo del team, ma di ogni singolo atleta: così i più forti non devono dipendere dai compagni più deboli, ma semmai possono farsi "trainare" da quelli meno interessati alla classifica) premia Jorg Jaksche, autore della miglior prestazione insieme al compagno Ivan Basso, che tiene le sue ruote fino al traguardo posto in cima al Mont Faron. L'arrivo alla spicciolata di tutti gli altri concorrenti conferma che questo tipo di prova, a metà tra la cronosquadre e la crono individuale, non è né carne né pesce, e potrebbe non avere un gran futuro.

Al termine della tappa tutto il gruppo, sconvolto dalla notizia della morte di Pantani, ha osservato un minuto di silenzio