Giorno di scarico dopo le prime fatiche della Vuelta 2010. Da Guadix a Lorca sono quasi 200 km senza serie difficoltà altimetriche, anche se qualche tratto tendente un po' all'insù non mancherà: buono per lanciare qualche fuggitivo in avvio, e per metterlo in difficoltà nel prosieguo. Il fatto che, comunque, tutto il finale (dai -75 ai -10) sia praticamente in discesa, fa propendere per l'ipotesi di epilogo allo sprint: le squadre dei velocisti non avranno problemi a tenere cucita la corsa nel tratto conclusivo, che tira leggerissimamente, proprio per tagliare le gambe di finisseur coraggiosi.
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benatintxausti: Festa per il team stasera a cena: c'è da festeggiare la vittoria di Igor “Fuji” Anton!
tomdanielson: Per fortuna queste salite corte e ripide sono finite. Probabilmente il tipo di arrivo che mi piace di meno, ma non mi lamento per ora...
f_cancellara: Il ciclismo oggi ha perso una leggenda, ci ha lasciati Laurent Fignon. Non aveva mai smesso di lottare contro il suo tumore. Condoglianze alla famiglia.
laurenstendam: È triste sentire di Laurent Fignon. Lo vidi arrivare 2° al Tour '89 e quello è uno dei miei primi ricordi ciclistici.
Piccola cittadina che sorge ai piedi del versante settentrionale della Sierra Nevada, Guadix è stata una delle roccaforti storiche degli Arabi durante la Reconquista spagnola. La città capitolò definitivamente alla fine del XV secolo e la sua moschea fu riconvertita in cattedrale dall'arcivescovo di Toledo, misura che in ogni caso non riuscì a sedare gli animi dei musulmani che non diedero per vinti fino a che, nel 1570, re Filippo II ne deportò gran parte della popolazione, con gravi danni all'economia locale. In seguito, clandestinamente, parte dei deportati rientrò, scavando miseri alloggi nel tufo, creando un caratteristico agglomerato di grotte. Gli abitanti di quella zona furono denominati De las Cuevas (delle grotte), proprio come Armand...