Il Portale del Ciclismo professionistico

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Gran vigilia dell'ultimo arrivo in quota, la frazione di Toledo è terreno per presumibili cacce da lontano da parte dei fuggitivi ancora in credito con la Vuelta. La tappa non è troppo complicata, altimetricamente parlando (le solite salitelle piazzate lì a spezzare il ritmo non incideranno più di tanto), ma è lunghissima (231 km), e ciò fa pensare che i team degli sprinter faticheranno a tenere il margine dagli attaccanti di giornata entro livelli facilmente controllabili poi nel finale. Se dietro non tireranno i remi in barca (anche questo è possibile), sarà un bell'inseguimento, con una rampetta a 4 km dal traguardo che renderà la vita difficile a chi è davanti.

Piedrahita

Tra le non poche testimonianze storiche presenti nel paesello che ospita il via della 19a tappa della Vuelta (Piedrahita non conta che un paio di migliaia di abitanti), la più interessante è rappresentata dal Palacio de los Duques de Alba: non solo e non tanto per le sue qualità estetico-architettoniche (pur indiscutibili), quanto per l'essere stato lo scenario in cui ha (forse) preso vita uno dei quadri più famosi della storia, la Maya desnuda di Francisco Goya. Si narra (soprattutto da queste parti) che il geniale pittore, nel trascorrere dei periodi di vacanza-lavoro nella residenza all'epoca occupata dalla duchessa Cayetana, avesse intrecciato proprio con lei una relazione; e che la stessa duchessa sia stata la modella per la celebre e celebrata (e discussa) opera. Non sapremo mai con certezza se, in quel crepuscolo di '700, la Maya desnuda sia effettivamente stata dipinta nel Palacio, e se rappresenti davvero Cayetana. I piedrahitenses ne sono tuttavia convinti: perché smentirli?

Toledo

Toledo, ridente città alle porte di Madrid, è già stata in 11 occasioni sede di tappa: 5 partenze e 7 arrivi, e il totale non è 12 perché l'anno scorso, nell'ultima visita della Vuelta, vi si svolse una crono con partenza e arrivo nella località famosa per l'Alcazar e - dal nostro punto di vista - soprattutto per essere la patria del mitico Federico Bahamontes, proverbiale Aquila della sua città. A Toledo un anno fa vinse Millar, mentre di sicuro i tifosi italiani ricorderanno con maggiore piacere i successi di Paolo Bettini nel 2008 e (quelli più grandicelli) di Massimo Ghirotto nel 1989. Rik Van Looy, nel '58, vinse una Toledo-Madrid; l'anno dopo gli organizzatori proposero il percorso inverso, da Madrid a Toledo; il Sire di Herentals, evidentemente per non scontentare nessuno, fece la cosa che gli riusciva meglio: rivinse.

Marco Grassi
Piedrahita

Tra le non poche testimonianze storiche presenti nel paesello che ospita il via della 19a tappa della Vuelta (Piedrahita non conta che un paio di migliaia di abitanti), la più interessante è rappresentata dal Palacio de los Duques de Alba: non solo e non tanto per le sue qualità estetico-architettoniche (pur indiscutibili), quanto per l'essere stato lo scenario in cui ha (forse) preso vita uno dei quadri più famosi della storia, la Maya desnuda di Francisco Goya. Si narra (soprattutto da queste parti) che il geniale pittore, nel trascorrere dei periodi di vacanza-lavoro nella residenza all'epoca occupata dalla duchessa Cayetana, avesse intrecciato proprio con lei una relazione; e che la stessa duchessa sia stata la modella per la celebre e celebrata (e discussa) opera. Non sapremo mai con certezza se, in quel crepuscolo di '700, la Maya desnuda sia effettivamente stata dipinta nel Palacio, e se rappresenti davvero Cayetana. I piedrahitenses ne sono tuttavia convinti: perché smentirli?

Toledo

Toledo, ridente città alle porte di Madrid, è già stata in 11 occasioni sede di tappa: 5 partenze e 7 arrivi, e il totale non è 12 perché l'anno scorso, nell'ultima visita della Vuelta, vi si svolse una crono con partenza e arrivo nella località famosa per l'Alcazar e - dal nostro punto di vista - soprattutto per essere la patria del mitico Federico Bahamontes, proverbiale Aquila della sua città. A Toledo un anno fa vinse Millar, mentre di sicuro i tifosi italiani ricorderanno con maggiore piacere i successi di Paolo Bettini nel 2008 e (quelli più grandicelli) di Massimo Ghirotto nel 1989. Rik Van Looy, nel '58, vinse una Toledo-Madrid; l'anno dopo gli organizzatori proposero il percorso inverso, da Madrid a Toledo; il Sire di Herentals, evidentemente per non scontentare nessuno, fece la cosa che gli riusciva meglio: rivinse.

Piedrahita

Tra le non poche testimonianze storiche presenti nel paesello che ospita il via della 19a tappa della Vuelta (Piedrahita non conta che un paio di migliaia di abitanti), la più interessante è rappresentata dal Palacio de los Duques de Alba: non solo e non tanto per le sue qualità estetico-architettoniche (pur indiscutibili), quanto per l'essere stato lo scenario in cui ha (forse) preso vita uno dei quadri più famosi della storia, la Maya desnuda di Francisco Goya. Si narra (soprattutto da queste parti) che il geniale pittore, nel trascorrere dei periodi di vacanza-lavoro nella residenza all'epoca occupata dalla duchessa Cayetana, avesse intrecciato proprio con lei una relazione; e che la stessa duchessa sia stata la modella per la celebre e celebrata (e discussa) opera. Non sapremo mai con certezza se, in quel crepuscolo di '700, la Maya desnuda sia effettivamente stata dipinta nel Palacio, e se rappresenti davvero Cayetana. I piedrahitenses ne sono tuttavia convinti: perché smentirli?

Toledo

Toledo, ridente città alle porte di Madrid, è già stata in 11 occasioni sede di tappa: 5 partenze e 7 arrivi, e il totale non è 12 perché l'anno scorso, nell'ultima visita della Vuelta, vi si svolse una crono con partenza e arrivo nella località famosa per l'Alcazar e - dal nostro punto di vista - soprattutto per essere la patria del mitico Federico Bahamontes, proverbiale Aquila della sua città. A Toledo un anno fa vinse Millar, mentre di sicuro i tifosi italiani ricorderanno con maggiore piacere i successi di Paolo Bettini nel 2008 e (quelli più grandicelli) di Massimo Ghirotto nel 1989. Rik Van Looy, nel '58, vinse una Toledo-Madrid; l'anno dopo gli organizzatori proposero il percorso inverso, da Madrid a Toledo; il Sire di Herentals, evidentemente per non scontentare nessuno, fece la cosa che gli riusciva meglio: rivinse.

Piedrahita

Tra le non poche testimonianze storiche presenti nel paesello che ospita il via della 19a tappa della Vuelta (Piedrahita non conta che un paio di migliaia di abitanti), la più interessante è rappresentata dal Palacio de los Duques de Alba: non solo e non tanto per le sue qualità estetico-architettoniche (pur indiscutibili), quanto per l'essere stato lo scenario in cui ha (forse) preso vita uno dei quadri più famosi della storia, la Maya desnuda di Francisco Goya. Si narra (soprattutto da queste parti) che il geniale pittore, nel trascorrere dei periodi di vacanza-lavoro nella residenza all'epoca occupata dalla duchessa Cayetana, avesse intrecciato proprio con lei una relazione; e che la stessa duchessa sia stata la modella per la celebre e celebrata (e discussa) opera. Non sapremo mai con certezza se, in quel crepuscolo di '700, la Maya desnuda sia effettivamente stata dipinta nel Palacio, e se rappresenti davvero Cayetana. I piedrahitenses ne sono tuttavia convinti: perché smentirli?

Toledo

Toledo, ridente città alle porte di Madrid, è già stata in 11 occasioni sede di tappa: 5 partenze e 7 arrivi, e il totale non è 12 perché l'anno scorso, nell'ultima visita della Vuelta, vi si svolse una crono con partenza e arrivo nella località famosa per l'Alcazar e - dal nostro punto di vista - soprattutto per essere la patria del mitico Federico Bahamontes, proverbiale Aquila della sua città. A Toledo un anno fa vinse Millar, mentre di sicuro i tifosi italiani ricorderanno con maggiore piacere i successi di Paolo Bettini nel 2008 e (quelli più grandicelli) di Massimo Ghirotto nel 1989. Rik Van Looy, nel '58, vinse una Toledo-Madrid; l'anno dopo gli organizzatori proposero il percorso inverso, da Madrid a Toledo; il Sire di Herentals, evidentemente per non scontentare nessuno, fece la cosa che gli riusciva meglio: rivinse.

Piedrahita

Tra le non poche testimonianze storiche presenti nel paesello che ospita il via della 19a tappa della Vuelta (Piedrahita non conta che un paio di migliaia di abitanti), la più interessante è rappresentata dal Palacio de los Duques de Alba: non solo e non tanto per le sue qualità estetico-architettoniche (pur indiscutibili), quanto per l'essere stato lo scenario in cui ha (forse) preso vita uno dei quadri più famosi della storia, la Maya desnuda di Francisco Goya. Si narra (soprattutto da queste parti) che il geniale pittore, nel trascorrere dei periodi di vacanza-lavoro nella residenza all'epoca occupata dalla duchessa Cayetana, avesse intrecciato proprio con lei una relazione; e che la stessa duchessa sia stata la modella per la celebre e celebrata (e discussa) opera. Non sapremo mai con certezza se, in quel crepuscolo di '700, la Maya desnuda sia effettivamente stata dipinta nel Palacio, e se rappresenti davvero Cayetana. I piedrahitenses ne sono tuttavia convinti: perché smentirli?

Toledo

Toledo, ridente città alle porte di Madrid, è già stata in 11 occasioni sede di tappa: 5 partenze e 7 arrivi, e il totale non è 12 perché l'anno scorso, nell'ultima visita della Vuelta, vi si svolse una crono con partenza e arrivo nella località famosa per l'Alcazar e - dal nostro punto di vista - soprattutto per essere la patria del mitico Federico Bahamontes, proverbiale Aquila della sua città. A Toledo un anno fa vinse Millar, mentre di sicuro i tifosi italiani ricorderanno con maggiore piacere i successi di Paolo Bettini nel 2008 e (quelli più grandicelli) di Massimo Ghirotto nel 1989. Rik Van Looy, nel '58, vinse una Toledo-Madrid; l'anno dopo gli organizzatori proposero il percorso inverso, da Madrid a Toledo; il Sire di Herentals, evidentemente per non scontentare nessuno, fece la cosa che gli riusciva meglio: rivinse.

Piedrahita

Tra le non poche testimonianze storiche presenti nel paesello che ospita il via della 19a tappa della Vuelta (Piedrahita non conta che un paio di migliaia di abitanti), la più interessante è rappresentata dal Palacio de los Duques de Alba: non solo e non tanto per le sue qualità estetico-architettoniche (pur indiscutibili), quanto per l'essere stato lo scenario in cui ha (forse) preso vita uno dei quadri più famosi della storia, la Maya desnuda di Francisco Goya. Si narra (soprattutto da queste parti) che il geniale pittore, nel trascorrere dei periodi di vacanza-lavoro nella residenza all'epoca occupata dalla duchessa Cayetana, avesse intrecciato proprio con lei una relazione; e che la stessa duchessa sia stata la modella per la celebre e celebrata (e discussa) opera. Non sapremo mai con certezza se, in quel crepuscolo di '700, la Maya desnuda sia effettivamente stata dipinta nel Palacio, e se rappresenti davvero Cayetana. I piedrahitenses ne sono tuttavia convinti: perché smentirli?

Toledo

Toledo, ridente città alle porte di Madrid, è già stata in 11 occasioni sede di tappa: 5 partenze e 7 arrivi, e il totale non è 12 perché l'anno scorso, nell'ultima visita della Vuelta, vi si svolse una crono con partenza e arrivo nella località famosa per l'Alcazar e - dal nostro punto di vista - soprattutto per essere la patria del mitico Federico Bahamontes, proverbiale Aquila della sua città. A Toledo un anno fa vinse Millar, mentre di sicuro i tifosi italiani ricorderanno con maggiore piacere i successi di Paolo Bettini nel 2008 e (quelli più grandicelli) di Massimo Ghirotto nel 1989. Rik Van Looy, nel '58, vinse una Toledo-Madrid; l'anno dopo gli organizzatori proposero il percorso inverso, da Madrid a Toledo; il Sire di Herentals, evidentemente per non scontentare nessuno, fece la cosa che gli riusciva meglio: rivinse.

Meteo

11.30 - Piedrahita
15 - Aldea del Fresno
17.40 - Toledo

Soggetti Alternativi

Seconda volta alla Vuelta per lui dopo aver partecipato e concluso anche un Tour de France nel 2008. Dopo gli esordi nella Van Vliet e una stagione nella Skil-Shimano è giunto alla quarta stagione nella Rabobank. Ottimo passista, nelle categorie giovanili ha praticato a buon livello anche il ciclocross ed ha conquistato tra gli Under 23 il titolo olandese su strada che gli è finora sfuggito tra i pro (2 volte 2°). Qualche bella vittoria è riuscito però ugualmente ad ottenerla (il GP Cerami nel 2006 o la Ster Elektrotoer nel 2007) ed anche in corse farcite di pavè come Harelbeke o la Kuurne-Bruxelles-Kuurne ha fatto la sua bella figura. In queste ultime tappe con la squadra sgravata da oneri di classifica generale o lavori in prospettiva sprint, può provarci da lontano. Ed esser così in rampa di...Langeveld!

Vivian Ghianni

Seconda volta alla Vuelta per lui dopo aver partecipato e concluso anche un Tour de France nel 2008. Dopo gli esordi nella Van Vliet e una stagione nella Skil-Shimano è giunto alla quarta stagione nella Rabobank. Ottimo passista, nelle categorie giovanili ha praticato a buon livello anche il ciclocross ed ha conquistato tra gli Under 23 il titolo olandese su strada che gli è finora sfuggito tra i pro (2 volte 2°). Qualche bella vittoria è riuscito però ugualmente ad ottenerla (il GP Cerami nel 2006 o la Ster Elektrotoer nel 2007) ed anche in corse farcite di pavè come Harelbeke o la Kuurne-Bruxelles-Kuurne ha fatto la sua bella figura. In queste ultime tappe con la squadra sgravata da oneri di classifica generale o lavori in prospettiva sprint, può provarci da lontano. Ed esser così in rampa di...Langeveld!

Seconda volta alla Vuelta per lui dopo aver partecipato e concluso anche un Tour de France nel 2008. Dopo gli esordi nella Van Vliet e una stagione nella Skil-Shimano è giunto alla quarta stagione nella Rabobank. Ottimo passista, nelle categorie giovanili ha praticato a buon livello anche il ciclocross ed ha conquistato tra gli Under 23 il titolo olandese su strada che gli è finora sfuggito tra i pro (2 volte 2°). Qualche bella vittoria è riuscito però ugualmente ad ottenerla (il GP Cerami nel 2006 o la Ster Elektrotoer nel 2007) ed anche in corse farcite di pavè come Harelbeke o la Kuurne-Bruxelles-Kuurne ha fatto la sua bella figura. In queste ultime tappe con la squadra sgravata da oneri di classifica generale o lavori in prospettiva sprint, può provarci da lontano. Ed esser così in rampa di...Langeveld!

Seconda volta alla Vuelta per lui dopo aver partecipato e concluso anche un Tour de France nel 2008. Dopo gli esordi nella Van Vliet e una stagione nella Skil-Shimano è giunto alla quarta stagione nella Rabobank. Ottimo passista, nelle categorie giovanili ha praticato a buon livello anche il ciclocross ed ha conquistato tra gli Under 23 il titolo olandese su strada che gli è finora sfuggito tra i pro (2 volte 2°). Qualche bella vittoria è riuscito però ugualmente ad ottenerla (il GP Cerami nel 2006 o la Ster Elektrotoer nel 2007) ed anche in corse farcite di pavè come Harelbeke o la Kuurne-Bruxelles-Kuurne ha fatto la sua bella figura. In queste ultime tappe con la squadra sgravata da oneri di classifica generale o lavori in prospettiva sprint, può provarci da lontano. Ed esser così in rampa di...Langeveld!

Seconda volta alla Vuelta per lui dopo aver partecipato e concluso anche un Tour de France nel 2008. Dopo gli esordi nella Van Vliet e una stagione nella Skil-Shimano è giunto alla quarta stagione nella Rabobank. Ottimo passista, nelle categorie giovanili ha praticato a buon livello anche il ciclocross ed ha conquistato tra gli Under 23 il titolo olandese su strada che gli è finora sfuggito tra i pro (2 volte 2°). Qualche bella vittoria è riuscito però ugualmente ad ottenerla (il GP Cerami nel 2006 o la Ster Elektrotoer nel 2007) ed anche in corse farcite di pavè come Harelbeke o la Kuurne-Bruxelles-Kuurne ha fatto la sua bella figura. In queste ultime tappe con la squadra sgravata da oneri di classifica generale o lavori in prospettiva sprint, può provarci da lontano. Ed esser così in rampa di...Langeveld!

Seconda volta alla Vuelta per lui dopo aver partecipato e concluso anche un Tour de France nel 2008. Dopo gli esordi nella Van Vliet e una stagione nella Skil-Shimano è giunto alla quarta stagione nella Rabobank. Ottimo passista, nelle categorie giovanili ha praticato a buon livello anche il ciclocross ed ha conquistato tra gli Under 23 il titolo olandese su strada che gli è finora sfuggito tra i pro (2 volte 2°). Qualche bella vittoria è riuscito però ugualmente ad ottenerla (il GP Cerami nel 2006 o la Ster Elektrotoer nel 2007) ed anche in corse farcite di pavè come Harelbeke o la Kuurne-Bruxelles-Kuurne ha fatto la sua bella figura. In queste ultime tappe con la squadra sgravata da oneri di classifica generale o lavori in prospettiva sprint, può provarci da lontano. Ed esser così in rampa di...Langeveld!

VueltaTweet

CARLOSBARREDO (ieri): Un'altra di Cavendish!! Noi Quick Step abbiamo fatto un lavoro perfetto negli ultimi chilometri, ma non abbiamo raccolto niente... ci resta Madrid!!

Roman86_K (ieri): Finita un'altra tappa, sulla carta era completamente piatta, ma in realtà è stata tutta un su e giù! Siamo arrivati in gruppo! Complimenti a Cav per la sua terza vittoria nella Vuelta!

tvangarderen88 (ieri): Stupido vento contrario

Carlos_Sastre (ieri): Oggi c'era una stanchezza generalizzata e la gente sta pensando alle prossime due tappe

schleckfrank (ieri): Appena tornato dai massaggi. Altri due giorni lunghi e duri, oggi abbiamo avuto un finale pazzesco, se ci fosse stata pioggia sarebbero stati cavoli amari. Dài, non serve a nessuno una cosa del genere

nicholasroche: Ovviamente stamattina mio nonno in Irlanda quando ha aperto le persiane ha detto "rain rain go to Spain", ma ha dimenticato che io ero qui :-)

VueltApuesta

FINALMENTE un pronostico azzeccato. E pensare che quel diavoletto di Cavendish me l'ha fatto anche sudare, subendo la rimonta di Haedo! Meno male per come è andata: anche gli altri giocatori han puntato su Cavendish, con Abajia che arrivato a scucire 60 euro virtuali che pur non gli bastano, vista la bassa quota, per liberarsi dell'ultimo posto in classifica.

1) Rizz23  + 43.35
2) SQUALO DELLO STRETTO +35            
3) SHORT_ARM +2
4) Nino59, Zubeldia -2
6) Monsieur40% -3
7) Albe89 -5
8) Toro -5.8
9) Pitoro -12
10)Subsonico -12.66
11) Salvatore77 -13
12) Admin -15
13) Pepp -18
14) Elihu -35
15) Seb -44.16
16) Lions2009 -100
17) Abajia -110

Diciannovesima tappa.  E qui campo libero per i fuggitivi, la cosa sembra anche abbastanza scontata. Il problema è: chi vincerà? Sarà uno pronosticabile? Per aiutarvi, vi elenco le squadre che non hanno portato a casa tappe in questa Vuelta. Sono: Andalucia, Xacobeo, Liquigas, Rabobank, Bbox, Saxo Bank, Milram, Ag2r, Astana, Footon. Esclusa la Liquigas, tutte le altre non possono esimersi dal tentare qualcosa. Io arrangio con 1 euro su Fofonov dato a 41 e un altro euro su Roche vs P.Velits per compensare l'eventuale (diciamo anche sicura) perdita.

Nicola Stufano

VueltApuesta

FINALMENTE un pronostico azzeccato. E pensare che quel diavoletto di Cavendish me l'ha fatto anche sudare, subendo la rimonta di Haedo! Meno male per come è andata: anche gli altri giocatori han puntato su Cavendish, con Abajia che arrivato a scucire 60 euro virtuali che pur non gli bastano, vista la bassa quota, per liberarsi dell'ultimo posto in classifica.

1) Rizz23  + 43.35
2) SQUALO DELLO STRETTO +35            
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4) Nino59, Zubeldia -2
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16) Lions2009 -100
17) Abajia -110

Diciannovesima tappa.  E qui campo libero per i fuggitivi, la cosa sembra anche abbastanza scontata. Il problema è: chi vincerà? Sarà uno pronosticabile? Per aiutarvi, vi elenco le squadre che non hanno portato a casa tappe in questa Vuelta. Sono: Andalucia, Xacobeo, Liquigas, Rabobank, Bbox, Saxo Bank, Milram, Ag2r, Astana, Footon. Esclusa la Liquigas, tutte le altre non possono esimersi dal tentare qualcosa. Io arrangio con 1 euro su Fofonov dato a 41 e un altro euro su Roche vs P.Velits per compensare l'eventuale (diciamo anche sicura) perdita.

Nicola Stufano

Rassegna stampa

Rassegna VueltaNotes 2010 - 19a tappa
Rassegna VueltaNotes 2010 - 19a tappa
Rassegna VueltaNotes 2010 - 19a tappa
Rassegna VueltaNotes 2010 - 19a tappa
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FINALMENTE un pronostico azzeccato. E pensare che quel diavoletto di Cavendish me l'ha fatto anche sudare, subendo la rimonta di Haedo! Meno male per come è andata: anche gli altri giocatori han puntato su Cavendish, con Abajia che arrivato a scucire 60 euro virtuali che pur non gli bastano, vista la bassa quota, per liberarsi dell'ultimo posto in classifica.

1) Rizz23  + 43.35
2) SQUALO DELLO STRETTO +35            
3) SHORT_ARM +2
4) Nino59, Zubeldia -2
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11) Salvatore77 -13
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14) Elihu -35
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16) Lions2009 -100
17) Abajia -110

Diciannovesima tappa.  E qui campo libero per i fuggitivi, la cosa sembra anche abbastanza scontata. Il problema è: chi vincerà? Sarà uno pronosticabile? Per aiutarvi, vi elenco le squadre che non hanno portato a casa tappe in questa Vuelta. Sono: Andalucia, Xacobeo, Liquigas, Rabobank, Bbox, Saxo Bank, Milram, Ag2r, Astana, Footon. Esclusa la Liquigas, tutte le altre non possono esimersi dal tentare qualcosa. Io arrangio con 1 euro su Fofonov dato a 41 e un altro euro su Roche vs P.Velits per compensare l'eventuale (diciamo anche sicura) perdita.

Nicola Stufano

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FINALMENTE un pronostico azzeccato. E pensare che quel diavoletto di Cavendish me l'ha fatto anche sudare, subendo la rimonta di Haedo! Meno male per come è andata: anche gli altri giocatori han puntato su Cavendish, con Abajia che arrivato a scucire 60 euro virtuali che pur non gli bastano, vista la bassa quota, per liberarsi dell'ultimo posto in classifica.

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Diciannovesima tappa.  E qui campo libero per i fuggitivi, la cosa sembra anche abbastanza scontata. Il problema è: chi vincerà? Sarà uno pronosticabile? Per aiutarvi, vi elenco le squadre che non hanno portato a casa tappe in questa Vuelta. Sono: Andalucia, Xacobeo, Liquigas, Rabobank, Bbox, Saxo Bank, Milram, Ag2r, Astana, Footon. Esclusa la Liquigas, tutte le altre non possono esimersi dal tentare qualcosa. Io arrangio con 1 euro su Fofonov dato a 41 e un altro euro su Roche vs P.Velits per compensare l'eventuale (diciamo anche sicura) perdita.

Nicola Stufano

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1) Rizz23  + 43.35
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14) Elihu -35
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Diciannovesima tappa.  E qui campo libero per i fuggitivi, la cosa sembra anche abbastanza scontata. Il problema è: chi vincerà? Sarà uno pronosticabile? Per aiutarvi, vi elenco le squadre che non hanno portato a casa tappe in questa Vuelta. Sono: Andalucia, Xacobeo, Liquigas, Rabobank, Bbox, Saxo Bank, Milram, Ag2r, Astana, Footon. Esclusa la Liquigas, tutte le altre non possono esimersi dal tentare qualcosa. Io arrangio con 1 euro su Fofonov dato a 41 e un altro euro su Roche vs P.Velits per compensare l'eventuale (diciamo anche sicura) perdita.

Nicola Stufano

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