Gran vigilia dell'ultimo arrivo in quota, la frazione di Toledo è terreno per presumibili cacce da lontano da parte dei fuggitivi ancora in credito con la Vuelta. La tappa non è troppo complicata, altimetricamente parlando (le solite salitelle piazzate lì a spezzare il ritmo non incideranno più di tanto), ma è lunghissima (231 km), e ciò fa pensare che i team degli sprinter faticheranno a tenere il margine dagli attaccanti di giornata entro livelli facilmente controllabili poi nel finale. Se dietro non tireranno i remi in barca (anche questo è possibile), sarà un bell'inseguimento, con una rampetta a 4 km dal traguardo che renderà la vita difficile a chi è davanti.
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CARLOSBARREDO (ieri): Un'altra di Cavendish!! Noi Quick Step abbiamo fatto un lavoro perfetto negli ultimi chilometri, ma non abbiamo raccolto niente... ci resta Madrid!!
Roman86_K (ieri): Finita un'altra tappa, sulla carta era completamente piatta, ma in realtà è stata tutta un su e giù! Siamo arrivati in gruppo! Complimenti a Cav per la sua terza vittoria nella Vuelta!
tvangarderen88 (ieri): Stupido vento contrario
Carlos_Sastre (ieri): Oggi c'era una stanchezza generalizzata e la gente sta pensando alle prossime due tappe
schleckfrank (ieri): Appena tornato dai massaggi. Altri due giorni lunghi e duri, oggi abbiamo avuto un finale pazzesco, se ci fosse stata pioggia sarebbero stati cavoli amari. Dài, non serve a nessuno una cosa del genere
nicholasroche: Ovviamente stamattina mio nonno in Irlanda quando ha aperto le persiane ha detto "rain rain go to Spain", ma ha dimenticato che io ero qui :-)
Tra le non poche testimonianze storiche presenti nel paesello che ospita il via della 19a tappa della Vuelta (Piedrahita non conta che un paio di migliaia di abitanti), la più interessante è rappresentata dal Palacio de los Duques de Alba: non solo e non tanto per le sue qualità estetico-architettoniche (pur indiscutibili), quanto per l'essere stato lo scenario in cui ha (forse) preso vita uno dei quadri più famosi della storia, la Maya desnuda di Francisco Goya. Si narra (soprattutto da queste parti) che il geniale pittore, nel trascorrere dei periodi di vacanza-lavoro nella residenza all'epoca occupata dalla duchessa Cayetana, avesse intrecciato proprio con lei una relazione; e che la stessa duchessa sia stata la modella per la celebre e celebrata (e discussa) opera. Non sapremo mai con certezza se, in quel crepuscolo di '700, la Maya desnuda sia effettivamente stata dipinta nel Palacio, e se rappresenti davvero Cayetana. I piedrahitenses ne sono tuttavia convinti: perché smentirli?