Domenica ti porterò sui Lagos... Un arrivo che proprio ci voleva, nel percorso al ribasso della corsa nazionale spagnola di quest'anno. A Covadonga la Vuelta è di casa, e la frazione che porta alla complessa ascesa dei Lagos sarà una lunga processione di 175 facilissimi km (con due o tre peones in fuga) prima dell'approccio al mostro finale. Una scalata che procede a strappi, una serie di oltre 12 km di ripetute, tratto al 7, tratto all'11, tratto al 7, tratto all'11... Nel finale spiana un po' e presenta anche due o tre contropendenze, ma a quel punto i giochi per la tappa - si spera - saranno già abbastanza fatti. La nebbia prevista in vetta, dopo la pioviggine (se non proprio pioggia) che accompagnerà tutta la tappa, sarà un ulteriore elemento di disturbo per i corridori.
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Roman86_K: Si va alla partenza! Nibali è in maglia rossa, e il tempo è brutto, nuvoloso e piovoso. Dura la salita nel finale di oggi!
tomdanielson: Grazie al team per tutto l'aiuto di oggi. E va detto che l'attacco del "Dave al quadrato" è stato leggendario.
f_cancellara: La Vuelta ha sempre più tifosi che vengono a seguire le tappe. Anni fa non c'era veramente nessuno sulle strade. Grazie al pubblico per il supporto.
Carlos_Sastre: Sono davvero spiacente per la caduta di Antón e vorrei congratularmi col suo team che ha fatto un gran lavoro
CARLOSBARREDO: Questo sport a volte è ingiusto... Tutto il gruppo c'è rimasto male per quanto capitato a Igor Antón, animo!!! Domani arrivo a casa, vediamo cosa si può fare!!
Che cosa ci si può inventare in un luogo in cui non c'è alcunché di rilevante, per dargli un senso e un futuro? Semplice: "turismo sostenibile". Una formula ormai ben nota, la quale, se la dobbiamo intendere come alternativa a "turismo di massa", è la benvenuta. E non c'è ragione di ritenere che non voglia essere un'alternativa, una vacanza nella municipalità di Medio Cudeyo (a due passi da Santander), municipalità che assomma 7mila e rotti abitanti, e di cui Solares è il centro maggiore. Ci sono delle terme, c'è aria buona, c'è acqua fresca, c'è vita tranquilla, c'è sole e relax e prodotti genuini (non c'è nient'altro, però). Ora lo sappiamo, grazie alla Vuelta: che non si dica che una corsa ciclistica non serve almeno a qualcosa.