Dopo il primo dei due giorni di riposo previsti dal regolamento, si approda alla Catalogna di Joaquím Rodríguez, e i primi 140 km dopo la partenza da Tarragona non fanno paura, malgrado la salitella di Les Pobles posta dopo una settantina di chilometri. A far paura è invece l'Alto del Rat Penat, appena 4.4 km di scalata (inedita) ma che fanno abbastanza tremare i polsi, visto che parliamo di pendenze quasi sempre sopra al 10% (con punte del 18%). Sarebbe stato un bel finale (è impossibile non pensare a dei distacchi in cima), ma dalla vetta al traguardo mancano oltre 30 km, e la strada, sebbene non particolarmente favorevole a recuperi, è comunque tanta, per pensare di vedere i big fronteggiarsi a viso aperto sul Rat Penat. Un'occasione probabilmente sprecata.
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GustavVeronica (Larsson): Dannazione, ho beccato un'infezione all'occhio nel giorno di riposo. Spero solo di riuscire a mettere le lentine prima della partenza
Carlos_Sastre: Oggi affronteremo il Rat Penat, molto duro, ma soprattutto la discesa e gli ultimi chilometri saranno molto pericolosi e può succedere qualsiasi cosa. Ogni giorno sto meglio, le motivazioni della squadra sono forti: da ora comincia il rock&roll (come dice ICuesta)
stefandenifl (ieri): Oggi non ho toccato la bici per niente. Ieri è stato un giorno terribile, non avevo forze, uno dei miei peggiori giorni da quando vado in bici
jacopoguarnieri (ieri): Finalmente il giorno di riposo! Proverò a godermelo con una bella passeggiata a Tarragona e una birra ghiacciata
A_Kolobnev: Giorno di riposo. Provato il Rat Penat, è durissimo. Aspettatevi una bella lotta lassù
Capoluogo della provincia catalana omonima, Tarragona ha ospitato regolarmente tappe della Vuelta a España sin dalle prime edizioni. In particolare, nell'ultimo decennio, i tarragonesi hanno assistito a quattro partenze, l'ultima dodici mesi fa con successo di Greipel. Nel 2000 una crono con partenza e arrivo a Tarragona illudeva Abraham Olano di poter lottare per la vittoria finale, ma le montagne lo avrebbero respinto di lì a poco. L'anno successivo, un giovane Juan Manuel Gárate coglieva nella Tarragona-Vinaróz la sua prima vittoria da professionista in maglia Lampre entrando in una fuga da lontano, otto anni dopo entrerà nel ristretto club dei vincitori di tappe in tutti e tre i GT. Nel 2005 Alessandro Petacchi, nella Tarragona-Lloret de Mar conquistava la terza delle cinque tappe in quell'edizione, che lo candideranno come naturale capitano della nazionale per il Mondiale di Madrid.