100% Grandi Squadre (ONCE)
Non una squadra che in terra di Francia ha fatto sfracelli, la Once, le cui vittorie più significative sono spesso giunte alla Vuelta (e da un team a matrice spagnola cosa ci si sarebbe potuto aspetttare?) ma va detto che al Tour de France questa formazione è sempre stata presente, spesso in prima fila, molte volte vittoriosa con corridori di peso, troppo spesso fuori dai giochi per la maglia gialla. Nata nel 1989, ha come riferimento una lotteria iberica che fa riferimento all'Organización Nacional de Ciegos Españoles (Organizzazione Nazionale dei Ciechi di Spagna). Al timone c'è Manolo Saiz e negli anni '90 questa squadra sboccia: del resto quando in squadra si hanno corridori che rispondono al nome di Laurent Jalabert e Alex Zülle è facile inanellare classiche primaverili o aggiudicarsi la Vuelta '95 (con Jaja) e le due edizioni successive con Zülle. Al Tour sono gli anni di Miguel Indurain e la Once vince qualche tappa con Jalabert e si specializza nelle cronosquadre. Jalabert, ogni anno atteso dai francesi per la conquista della maglia gialla, puntualmente dice addio all'utopica (di fronte ad Indurain) impresa. Anche Zülle, cieco di Sorrento che è pure più dotato del francese per le lunghe corse a tappe, raccoglierà solo due secondi posti alla Grande Boucle, nel 1995 e nel 1999 ( ma in quest'ultima occasione era già alla Banesto). In squadra ci sono anche nomi che ritroveremo, come quello di Johan Bruyneel, gregario perfetto, e di Carlos Sastre, che vincerà il Tour 2008 alla CSC. La Once nel 1999 ingaggia Abraham Olano, vincitore della Vuelta l'anno prima, ma non giungono i risultati auspicati in terra di Francia. Ci si prova allora con Joseba Beloki, ingaggiato nel 2001, in piena era Armstrong. Lo spagnolo coglierà un terzo posto nel 2001, una piazza d'onore nel 2002 mentre nel 2003, anno in cui pareva più in forma, sarà messo fuori gioco da una caduta. In quella stagione la Once lancia un giovane: Alberto Contador. A fine stagione 2003 la Once, che proprio in quella Vuelta aveva sfiorato un altro successo con Isidro Nozal, 2° solo dietro ad Heras, ritira la sponsorizzazione. La squadra avrà un nuovo sponsor, Liberty Seguros, e innesti di prestigio (pensiamo a Heras o Vinokourov) ma nel 2006 l'Operación Puerto spazzerà via Manolo Saiz in primis, quindi l'intera squadra. Per sostenere l'idolo Vinokourov si mobiliterà la Federciclismo kazaka, che farà sì che quella che era stata prima Once, poi Liberty Seguros, prenda il nome di Astana.
Gradevole città della Bouches-du-Rhône, Aix-en-Provence è caratterizzata dallo stile rococò delle sue piazze e delle sue fontane, che la rendono una graziosa località di passeggio. Una caratteristica località provenzale, insomma, che ha ospitato due personaggi di spicco dell'ottocento, Paul Cézanne ed Émile Zola. Il primo, pittore prima romantico e poi impressionista, viene ricordato per i suoi ritratti e le nature morte, in particolare per "I giocatori di carte" del 1894. Il secondo invece fu un importante scrittore e saggista parigino, il quale però ad Aix-en-Provence ha vissuto la giovinezza (conoscendo Cézanne, del quale era coetaneo) fino al conseguimento della maggiore età. Più che per le sue opere letterarie, Zola è noto per l'affaire Dreyfus, un ufficiale accusato di alto tradimento, del quale sostenne la difesa nel noto "J'accuse".