Dopo il grande impegno della crono, giornata per tirare il fiato, con questo trasferimento di 218 km che non ha neanche un Gpm e che omaggia un'altra (la terza) corsa ASO (la Parigi-Tours). È chiaro che parliamo della tipica pianura francese, ovvero ricca di cambi di pendenze per tutto il percorso, ma non parliamo di nulla che non possa essere tranquillamente tenuto sotto controllo dal gruppo compatto e tirato dalle squadre dei velocisti. Una volta annullata la classica fuga da lontano, ci si concentrerà sui 5 km finali, che presentano qualche punto d'attenzione: proprio ai 5 km, per passare su un ponte da un lungofiume all'altro del Cher, curva a sinistra e poi a destra; quindi 4 km abbastanza tranquilli, ma negli ultimi mille metri tanto d'occhi aperti per due curve a destra, ai 700 e ai 300 metri, che influiranno sicuramente sull'andamento del volatone.
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@MarkCavendish: Giornata di pianura verso la famosa città di volate Tours. Primo giorno in questo @letour che il clima non è rovente. In effetti sono contento
@PhilippeGilbert: Passaggio per la Mayenne (53) oggi! Regione dei fratelli Madiot! I giovani della FDJ si muoveranno!!!
@albertocontador: In cammino verso la partenza della tappa 12, pare che scendano le temperature, oggi 218 km piani con vento laterale #TDF pic.twitter.com/RhwR5d4Jc1
@michalkwiatek: Devo dire che se hai il Campione del Mondo a Crono come compagno di squadra, puoi migliorare tanto le tue qualità ;) @tonymartin è molto professionale
@alejanvalverde: Molto contento della crono di oggi! E ora si continua a lottare con l'appoggio dei miei compagni e del grande lavoro che fanno ogni giorno
La ridente cittadina di Fougères, Bretagna, nel dipartimento dell'Ille et Vilaine, è indissolubilmente legata al suo pittoresco castello fortificato, che ha reso la località una nota meta turistica bretone. L'anomala storia del castello di Fougères vede una prima costruzione in legno effettuata nel 1166. A seguito della distruzione da parte degli inglesi, il ducato di Bretagna pensò di ricostruire la fortificazione in pietra su quest'isolotto sul fiume Nançon. In breve tempo il castello acquisì una notevole importanza strategica e militare, perchè ospitava i cittadini di Fougères e perché si collocava al confine tra il regno di Francia ed il ducato di Bretagna. Tutt'oggi questo castello rappresenta una delle perle più apprezzate tra le fortificazioni medievali. Il castello fu preso una volta, durante la guerra di Vandea, dall'esercito vandeano che cacciò i repubblicani, liberò i prigionieri locati in esso e continuò verso Granville. Tuttavia anche Fougères non fu immune agli orrori di quella guerra, ricordata come uno dei più terribili genocidi della storia dell'umanità: l'esercito repubblicano tornò nel castello abbandonato e finì i feriti che erano rimasti dentro, massacrandoli tra atroci torture.