Il Portale del Ciclismo professionistico

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Si chiude con la cronometro di Besançon la prima parte di Tour, prima del primo giorno di riposo. Non mancano le curve, sui 41 km di tracciato, quel che manca è qualche salitella impegnativa che renda la prova contro il tempo ancor più tecnica, considerando che l'erta di Abbans-Dessus (dov'è posto il primo rilevamento cronometrico, al km 16.5) non è poi così trascendentale, tutt'altro. Nella seconda parte di percorso, in ogni caso, la strada si semplifica, costeggiando piattamente per un tratto il fiume Doubs, ed evitando poi il centro di Besançon per un arrivo più agevole nella periferia ovest della cittadina. Un paio di curve insidiose negli ultimi 2 km metteranno un po' di ulteriore pepe nel finale.

L'ordine di partenza dei migliori della classifica: 16.12 Taaramäe - 16.15 Roche - 16.18 Van den Broeck - 16.21 Monfort - 16.24 Froome - 16.27 Zubeldia - 16.30 Menchov - 16.33 Nibali - 16.36 Evans - 16.39 Wiggins

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Arc-et-Senans

Un solo appuntamento con il Tour in precedenza per Arc-et-Senans, ed anche non troppo datato. Era il 1996 ed in qualche modo è una Grande Boucle che è passata alla storia. Sarà infatti la prima dal 1991 a non essere vinta dal navarro Miguel Indurain. Il 5 luglio di quell'anno la quinta tappa, da Arc-et-Senans a Aix-les-Bains, fu vinta dall'olandese Michael Boogerd. Il portacolori Rabobank anticipò di 1" il gruppo regolato da Zabel su Jalabert e Tchmil. Era il terzo ed ultimo giorno in maglia gialla di Stéphane Heulot (Mariano Piccoli era secondo), che il giorno dopo a Les Arcs cederà la maglia a Berzin. il russo, dopo un paio di tappe in gialle, lascerà definitivamente il simbolo del primato al vincitore Bjarne Riis.

Besançon

Città di 121 mila abitanti nel dipartimento del Doubs (Franca Contea) Besançon nasce come Vesonzione e appartiene al popolo celta dei Sequani. Cristianizzata nel secolo III divenne sede vescovile, fu sottomessa dai Burgundi, poi dai Franchi. Il fiume Doubs circonda la maggior parte di Besançon ed è fiancheggiato da viali alberati. È dominata dalla cittadella fortificata ideata da Sébastien Vauban, nella quale sono compresi il bioparco, il museo di storia naturale, il Musée Comtois, dedicato alla storia della regione, e il museo che racconta in modo particolareggiato le tristissime vicende della seconda guerra mondiale. Da visitare anche il Museo delle Belle Arti, la Cattedrale di San Giovanni, la chiesa di Santa Maria Maddalena. Besançon è la città dove nacquero i fratelli Louis e Auguste Lumière, inventori del proiettore cinematografico e primi cineasti della storia.

Francesco Sulas
Arc-et-Senans

Un solo appuntamento con il Tour in precedenza per Arc-et-Senans, ed anche non troppo datato. Era il 1996 ed in qualche modo è una Grande Boucle che è passata alla storia. Sarà infatti la prima dal 1991 a non essere vinta dal navarro Miguel Indurain. Il 5 luglio di quell'anno la quinta tappa, da Arc-et-Senans a Aix-les-Bains, fu vinta dall'olandese Michael Boogerd. Il portacolori Rabobank anticipò di 1" il gruppo regolato da Zabel su Jalabert e Tchmil. Era il terzo ed ultimo giorno in maglia gialla di Stéphane Heulot (Mariano Piccoli era secondo), che il giorno dopo a Les Arcs cederà la maglia a Berzin. il russo, dopo un paio di tappe in gialle, lascerà definitivamente il simbolo del primato al vincitore Bjarne Riis.

Besançon

Città di 121 mila abitanti nel dipartimento del Doubs (Franca Contea) Besançon nasce come Vesonzione e appartiene al popolo celta dei Sequani. Cristianizzata nel secolo III divenne sede vescovile, fu sottomessa dai Burgundi, poi dai Franchi. Il fiume Doubs circonda la maggior parte di Besançon ed è fiancheggiato da viali alberati. È dominata dalla cittadella fortificata ideata da Sébastien Vauban, nella quale sono compresi il bioparco, il museo di storia naturale, il Musée Comtois, dedicato alla storia della regione, e il museo che racconta in modo particolareggiato le tristissime vicende della seconda guerra mondiale. Da visitare anche il Museo delle Belle Arti, la Cattedrale di San Giovanni, la chiesa di Santa Maria Maddalena. Besançon è la città dove nacquero i fratelli Louis e Auguste Lumière, inventori del proiettore cinematografico e primi cineasti della storia.

Arc-et-Senans

Un solo appuntamento con il Tour in precedenza per Arc-et-Senans, ed anche non troppo datato. Era il 1996 ed in qualche modo è una Grande Boucle che è passata alla storia. Sarà infatti la prima dal 1991 a non essere vinta dal navarro Miguel Indurain. Il 5 luglio di quell'anno la quinta tappa, da Arc-et-Senans a Aix-les-Bains, fu vinta dall'olandese Michael Boogerd. Il portacolori Rabobank anticipò di 1" il gruppo regolato da Zabel su Jalabert e Tchmil. Era il terzo ed ultimo giorno in maglia gialla di Stéphane Heulot (Mariano Piccoli era secondo), che il giorno dopo a Les Arcs cederà la maglia a Berzin. il russo, dopo un paio di tappe in gialle, lascerà definitivamente il simbolo del primato al vincitore Bjarne Riis.

Besançon

Città di 121 mila abitanti nel dipartimento del Doubs (Franca Contea) Besançon nasce come Vesonzione e appartiene al popolo celta dei Sequani. Cristianizzata nel secolo III divenne sede vescovile, fu sottomessa dai Burgundi, poi dai Franchi. Il fiume Doubs circonda la maggior parte di Besançon ed è fiancheggiato da viali alberati. È dominata dalla cittadella fortificata ideata da Sébastien Vauban, nella quale sono compresi il bioparco, il museo di storia naturale, il Musée Comtois, dedicato alla storia della regione, e il museo che racconta in modo particolareggiato le tristissime vicende della seconda guerra mondiale. Da visitare anche il Museo delle Belle Arti, la Cattedrale di San Giovanni, la chiesa di Santa Maria Maddalena. Besançon è la città dove nacquero i fratelli Louis e Auguste Lumière, inventori del proiettore cinematografico e primi cineasti della storia.

Arc-et-Senans

Un solo appuntamento con il Tour in precedenza per Arc-et-Senans, ed anche non troppo datato. Era il 1996 ed in qualche modo è una Grande Boucle che è passata alla storia. Sarà infatti la prima dal 1991 a non essere vinta dal navarro Miguel Indurain. Il 5 luglio di quell'anno la quinta tappa, da Arc-et-Senans a Aix-les-Bains, fu vinta dall'olandese Michael Boogerd. Il portacolori Rabobank anticipò di 1" il gruppo regolato da Zabel su Jalabert e Tchmil. Era il terzo ed ultimo giorno in maglia gialla di Stéphane Heulot (Mariano Piccoli era secondo), che il giorno dopo a Les Arcs cederà la maglia a Berzin. il russo, dopo un paio di tappe in gialle, lascerà definitivamente il simbolo del primato al vincitore Bjarne Riis.

Besançon

Città di 121 mila abitanti nel dipartimento del Doubs (Franca Contea) Besançon nasce come Vesonzione e appartiene al popolo celta dei Sequani. Cristianizzata nel secolo III divenne sede vescovile, fu sottomessa dai Burgundi, poi dai Franchi. Il fiume Doubs circonda la maggior parte di Besançon ed è fiancheggiato da viali alberati. È dominata dalla cittadella fortificata ideata da Sébastien Vauban, nella quale sono compresi il bioparco, il museo di storia naturale, il Musée Comtois, dedicato alla storia della regione, e il museo che racconta in modo particolareggiato le tristissime vicende della seconda guerra mondiale. Da visitare anche il Museo delle Belle Arti, la Cattedrale di San Giovanni, la chiesa di Santa Maria Maddalena. Besançon è la città dove nacquero i fratelli Louis e Auguste Lumière, inventori del proiettore cinematografico e primi cineasti della storia.

Arc-et-Senans

Un solo appuntamento con il Tour in precedenza per Arc-et-Senans, ed anche non troppo datato. Era il 1996 ed in qualche modo è una Grande Boucle che è passata alla storia. Sarà infatti la prima dal 1991 a non essere vinta dal navarro Miguel Indurain. Il 5 luglio di quell'anno la quinta tappa, da Arc-et-Senans a Aix-les-Bains, fu vinta dall'olandese Michael Boogerd. Il portacolori Rabobank anticipò di 1" il gruppo regolato da Zabel su Jalabert e Tchmil. Era il terzo ed ultimo giorno in maglia gialla di Stéphane Heulot (Mariano Piccoli era secondo), che il giorno dopo a Les Arcs cederà la maglia a Berzin. il russo, dopo un paio di tappe in gialle, lascerà definitivamente il simbolo del primato al vincitore Bjarne Riis.

Besançon

Città di 121 mila abitanti nel dipartimento del Doubs (Franca Contea) Besançon nasce come Vesonzione e appartiene al popolo celta dei Sequani. Cristianizzata nel secolo III divenne sede vescovile, fu sottomessa dai Burgundi, poi dai Franchi. Il fiume Doubs circonda la maggior parte di Besançon ed è fiancheggiato da viali alberati. È dominata dalla cittadella fortificata ideata da Sébastien Vauban, nella quale sono compresi il bioparco, il museo di storia naturale, il Musée Comtois, dedicato alla storia della regione, e il museo che racconta in modo particolareggiato le tristissime vicende della seconda guerra mondiale. Da visitare anche il Museo delle Belle Arti, la Cattedrale di San Giovanni, la chiesa di Santa Maria Maddalena. Besançon è la città dove nacquero i fratelli Louis e Auguste Lumière, inventori del proiettore cinematografico e primi cineasti della storia.

Arc-et-Senans

Un solo appuntamento con il Tour in precedenza per Arc-et-Senans, ed anche non troppo datato. Era il 1996 ed in qualche modo è una Grande Boucle che è passata alla storia. Sarà infatti la prima dal 1991 a non essere vinta dal navarro Miguel Indurain. Il 5 luglio di quell'anno la quinta tappa, da Arc-et-Senans a Aix-les-Bains, fu vinta dall'olandese Michael Boogerd. Il portacolori Rabobank anticipò di 1" il gruppo regolato da Zabel su Jalabert e Tchmil. Era il terzo ed ultimo giorno in maglia gialla di Stéphane Heulot (Mariano Piccoli era secondo), che il giorno dopo a Les Arcs cederà la maglia a Berzin. il russo, dopo un paio di tappe in gialle, lascerà definitivamente il simbolo del primato al vincitore Bjarne Riis.

Besançon

Città di 121 mila abitanti nel dipartimento del Doubs (Franca Contea) Besançon nasce come Vesonzione e appartiene al popolo celta dei Sequani. Cristianizzata nel secolo III divenne sede vescovile, fu sottomessa dai Burgundi, poi dai Franchi. Il fiume Doubs circonda la maggior parte di Besançon ed è fiancheggiato da viali alberati. È dominata dalla cittadella fortificata ideata da Sébastien Vauban, nella quale sono compresi il bioparco, il museo di storia naturale, il Musée Comtois, dedicato alla storia della regione, e il museo che racconta in modo particolareggiato le tristissime vicende della seconda guerra mondiale. Da visitare anche il Museo delle Belle Arti, la Cattedrale di San Giovanni, la chiesa di Santa Maria Maddalena. Besançon è la città dove nacquero i fratelli Louis e Auguste Lumière, inventori del proiettore cinematografico e primi cineasti della storia.

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9.45 - Arc-et-Senas
13.30 - Besançon
17.30 - Besançon

Soggetti Alternativi

Da poco trentenne, disputa il suo terzo Tour de France in carriera (per lui anche una partecipazione al Giro d'Italia e 3 alla Vuelta, dove è giunto per due volte nei primi 20). Passista fortissimo, salito sul podio di mondiali ed europei contro il tempo nelle categorie giovanili, oltre ad aver vinto anche vari titoli nazionali a cronometro, sa difendersi benissimo anche in salita, come hanno dimostrato i successi sul Grimsel al Giro di Svizzera 2007 e i buoni piazzamenti alla Vuelta ed anche in brevi corse a tappe. Anche sul pavè ha saputo dire la sua, ben comportandosi sia al Giro delle Fiandre (5° nel 2007) che alla Parigi-Roubaix. In questo Tour è uno dei più preziosi gregari di Denis Menchov e potrebbe trovare una giornata favorevole proprio nella prova contro il tempo. Occorre avere buon gusto, o semplicemente buon...Gusev!

Vivian Ghianni

Da poco trentenne, disputa il suo terzo Tour de France in carriera (per lui anche una partecipazione al Giro d'Italia e 3 alla Vuelta, dove è giunto per due volte nei primi 20). Passista fortissimo, salito sul podio di mondiali ed europei contro il tempo nelle categorie giovanili, oltre ad aver vinto anche vari titoli nazionali a cronometro, sa difendersi benissimo anche in salita, come hanno dimostrato i successi sul Grimsel al Giro di Svizzera 2007 e i buoni piazzamenti alla Vuelta ed anche in brevi corse a tappe. Anche sul pavè ha saputo dire la sua, ben comportandosi sia al Giro delle Fiandre (5° nel 2007) che alla Parigi-Roubaix. In questo Tour è uno dei più preziosi gregari di Denis Menchov e potrebbe trovare una giornata favorevole proprio nella prova contro il tempo. Occorre avere buon gusto, o semplicemente buon...Gusev!

Da poco trentenne, disputa il suo terzo Tour de France in carriera (per lui anche una partecipazione al Giro d'Italia e 3 alla Vuelta, dove è giunto per due volte nei primi 20). Passista fortissimo, salito sul podio di mondiali ed europei contro il tempo nelle categorie giovanili, oltre ad aver vinto anche vari titoli nazionali a cronometro, sa difendersi benissimo anche in salita, come hanno dimostrato i successi sul Grimsel al Giro di Svizzera 2007 e i buoni piazzamenti alla Vuelta ed anche in brevi corse a tappe. Anche sul pavè ha saputo dire la sua, ben comportandosi sia al Giro delle Fiandre (5° nel 2007) che alla Parigi-Roubaix. In questo Tour è uno dei più preziosi gregari di Denis Menchov e potrebbe trovare una giornata favorevole proprio nella prova contro il tempo. Occorre avere buon gusto, o semplicemente buon...Gusev!

Da poco trentenne, disputa il suo terzo Tour de France in carriera (per lui anche una partecipazione al Giro d'Italia e 3 alla Vuelta, dove è giunto per due volte nei primi 20). Passista fortissimo, salito sul podio di mondiali ed europei contro il tempo nelle categorie giovanili, oltre ad aver vinto anche vari titoli nazionali a cronometro, sa difendersi benissimo anche in salita, come hanno dimostrato i successi sul Grimsel al Giro di Svizzera 2007 e i buoni piazzamenti alla Vuelta ed anche in brevi corse a tappe. Anche sul pavè ha saputo dire la sua, ben comportandosi sia al Giro delle Fiandre (5° nel 2007) che alla Parigi-Roubaix. In questo Tour è uno dei più preziosi gregari di Denis Menchov e potrebbe trovare una giornata favorevole proprio nella prova contro il tempo. Occorre avere buon gusto, o semplicemente buon...Gusev!

Da poco trentenne, disputa il suo terzo Tour de France in carriera (per lui anche una partecipazione al Giro d'Italia e 3 alla Vuelta, dove è giunto per due volte nei primi 20). Passista fortissimo, salito sul podio di mondiali ed europei contro il tempo nelle categorie giovanili, oltre ad aver vinto anche vari titoli nazionali a cronometro, sa difendersi benissimo anche in salita, come hanno dimostrato i successi sul Grimsel al Giro di Svizzera 2007 e i buoni piazzamenti alla Vuelta ed anche in brevi corse a tappe. Anche sul pavè ha saputo dire la sua, ben comportandosi sia al Giro delle Fiandre (5° nel 2007) che alla Parigi-Roubaix. In questo Tour è uno dei più preziosi gregari di Denis Menchov e potrebbe trovare una giornata favorevole proprio nella prova contro il tempo. Occorre avere buon gusto, o semplicemente buon...Gusev!

Da poco trentenne, disputa il suo terzo Tour de France in carriera (per lui anche una partecipazione al Giro d'Italia e 3 alla Vuelta, dove è giunto per due volte nei primi 20). Passista fortissimo, salito sul podio di mondiali ed europei contro il tempo nelle categorie giovanili, oltre ad aver vinto anche vari titoli nazionali a cronometro, sa difendersi benissimo anche in salita, come hanno dimostrato i successi sul Grimsel al Giro di Svizzera 2007 e i buoni piazzamenti alla Vuelta ed anche in brevi corse a tappe. Anche sul pavè ha saputo dire la sua, ben comportandosi sia al Giro delle Fiandre (5° nel 2007) che alla Parigi-Roubaix. In questo Tour è uno dei più preziosi gregari di Denis Menchov e potrebbe trovare una giornata favorevole proprio nella prova contro il tempo. Occorre avere buon gusto, o semplicemente buon...Gusev!

TourTweet

@chrisfroome: Ugali na sukumawiki leo!! [Determinato e spingere a tutta oggi!! Scusate la traduzione incerta, ma è swahili!, ndr]

@mattgoss1986: Cronometro oggi, non meno sofferenza, solo [sofferenza] per meno tempo... #glasshalffull! (bicchiere mezzo pieno)

@jejeroule44 (Jérôme Pineau): @ThibautPinot Chapeau, i miei rispetti SIGNOR Pineau... Ehi, non è lui che ha vinto, è Pinot ;)

@MarkCavendish: Come sempre, pasto di prim'ordine dal @teamskychef stasera. Avrei dovuto fare qualche foto, ma i miei golosi bocca&stomaco sono arrivati prima

@manuelquinziato: Ritengo che @bradwiggins non avrebbe potuto essere più chiaro: http://inrng.tumblr.com/post/26769888220/wiggins-quote apprezzo!!!

@thejensie (Jens Voigt): Domani solo 41km, giusto una passeggiata nel parco haha dopodiché un vero giorno di riposo - yippieh...

La maglia gialla virtuale

Fabian Cancellara ha vinto la cronometro di Besançon con la maglia di campione nazionaleLa prima cronometro lunga del Tour de France ha subito sconvolto la classifica generale e da qui a Parigi sembra proprio che ci potremmo aspettare una lotta molto incerta, perché la classifica è cambiata sì radicalmente, ma i distacchi sono ancora piuttosto contenuti e può bastare davvero poco per guardare o perdere diverse posizioni. In questo scenario l'unica certezza è rappresentata da Fabian Cancellara che dopo aver vinto il prologo a cronometro a Liegi, si è ripetuto nella prova contro il tempo di Besançon, una tappa lunga e non molto adatta in certi frangenti agli specialisti pure di questo esercizio.

Alle spalle di Fabian Cancellara s'è piazzato l'americano della BMC Tejay Van Garderen che ha perso per soli 12", ma ciò che più interessava era ovviamente il comportamento degli uomini di classifica: ottimi i capitani della Sky visto che Chris Froome è arrivato terzo a 17" e Bradley Wiggins quando a 27"; addirittura Froome era in testa sia al primo che al secondo intermedio con 5" su Cancellara ma è andato leggermente in calando nel tratto finale (ha lasciato 16" anche nel confronto con Wiggins mentre Van Garderen è andato più forte di tutti). Buona anche la prova di Vincenzo Nibali che è arrivato 12° con 1'05" di ritardo da Cancellara mentre possiamo considerare negativa sotto tutti gli aspetta la prestazione della maglia gialla Cadel Evans che ha chiuso solo 19° (dietro anche a Voeckler, Scarponi e Valverde) a 1'39" da Cancellara.

Visto questo brutto passaggio a vuoto dell'australiano della BMC la maglia gialla è passata alla Sky ed in particolare a britannico-keniota Christopher Froome che adesso ha 13" di vantaggio sul compagno di squadra Bradley Wiggins e 23" su un sorprendente Levi Leipheimer (oggi nono). Il nostro Vincenzo Nibali è quarto a 35" e ha un piccolo vantaggio di tre secondi su Cadel Evans che adesso dovrà attaccare a fondo in montagna. Dal sesto in poi i distacchi crescono sopra al minuto (Scarponi è 7° a 1'04") ma in tanti sono ancora in gioco: tra le grosse delusioni di questa cronometro c'è anche il russo Denis Menchov che dopo un frazione adatta alle caratteristiche si trova con 2'12" da recuperare. Per il capitano della Katusha il Tour de France virtuale di PcCiclismo.net sembra già compromesso.

Sebastiano Cipriani

La classifica al contrario

Vladimir GusevUna gran bella volata di un corposo gruppo ha deciso l'ottava tappa, a Porrentruy, dopo una frazione corsa col coltello tra i denti dall'inizio alla fine da parte di tutti i protagonisti del Tour. A imporsi su 17 colleghi è stato Vladimir Gusev (vero protagonista di questo TourNotes, cfr. un paio di scroll più su...) che ha avuto la prontezza di riflessi per piegare la resistenza di Ladagnous, Jérôme, Dumoulin e Renshaw, finiti nell'ordine alle sue spalle; l'ultimo dell'ordine d'arrivo, Thibaut Pinot, ha chiuso da solo a 23'31" da Gusev. Ma la notizia del giorno è la sofferenza del leader Brice Feillu, che è arrivato a 6'50" dal drappello dei migliori, e deve ringraziare solo il ritiro di Verdugo se ha conservato la maglia nera. Fatto sta che Tyler Farrar, arrivato coi più forti, ora incombe nella generale, a 2'02" dal francese della Saur. Engoulvent è terzo a 3'16" dal compagno in nero, Timmer occupa il quarto posto a 3'30" e Vansummeren è quinto a 8'23". La cronometro di Besançon assesterà ulteriormente la classifica al contrario, prima di un giorno di riposo attesissimo dagli ultimi della generale, che potranno recuperare un po' a livello fisico: tra tutti, quel Bradley Wiggins che occupa malinconicamente l'ultimo posto a 1h11'39" da Feillu.

Marco Grassi

La maglia gialla virtuale

Fabian Cancellara ha vinto la cronometro di Besançon con la maglia di campione nazionaleLa prima cronometro lunga del Tour de France ha subito sconvolto la classifica generale e da qui a Parigi sembra proprio che ci potremmo aspettare una lotta molto incerta, perché la classifica è cambiata sì radicalmente, ma i distacchi sono ancora piuttosto contenuti e può bastare davvero poco per guardare o perdere diverse posizioni. In questo scenario l'unica certezza è rappresentata da Fabian Cancellara che dopo aver vinto il prologo a cronometro a Liegi, si è ripetuto nella prova contro il tempo di Besançon, una tappa lunga e non molto adatta in certi frangenti agli specialisti pure di questo esercizio.

Alle spalle di Fabian Cancellara s'è piazzato l'americano della BMC Tejay Van Garderen che ha perso per soli 12", ma ciò che più interessava era ovviamente il comportamento degli uomini di classifica: ottimi i capitani della Sky visto che Chris Froome è arrivato terzo a 17" e Bradley Wiggins quando a 27"; addirittura Froome era in testa sia al primo che al secondo intermedio con 5" su Cancellara ma è andato leggermente in calando nel tratto finale (ha lasciato 16" anche nel confronto con Wiggins mentre Van Garderen è andato più forte di tutti). Buona anche la prova di Vincenzo Nibali che è arrivato 12° con 1'05" di ritardo da Cancellara mentre possiamo considerare negativa sotto tutti gli aspetta la prestazione della maglia gialla Cadel Evans che ha chiuso solo 19° (dietro anche a Voeckler, Scarponi e Valverde) a 1'39" da Cancellara.

Visto questo brutto passaggio a vuoto dell'australiano della BMC la maglia gialla è passata alla Sky ed in particolare a britannico-keniota Christopher Froome che adesso ha 13" di vantaggio sul compagno di squadra Bradley Wiggins e 23" su un sorprendente Levi Leipheimer (oggi nono). Il nostro Vincenzo Nibali è quarto a 35" e ha un piccolo vantaggio di tre secondi su Cadel Evans che adesso dovrà attaccare a fondo in montagna. Dal sesto in poi i distacchi crescono sopra al minuto (Scarponi è 7° a 1'04") ma in tanti sono ancora in gioco: tra le grosse delusioni di questa cronometro c'è anche il russo Denis Menchov che dopo un frazione adatta alle caratteristiche si trova con 2'12" da recuperare. Per il capitano della Katusha il Tour de France virtuale di PcCiclismo.net sembra già compromesso.

Sebastiano Cipriani

La classifica al contrario

Vladimir GusevUna gran bella volata di un corposo gruppo ha deciso l'ottava tappa, a Porrentruy, dopo una frazione corsa col coltello tra i denti dall'inizio alla fine da parte di tutti i protagonisti del Tour. A imporsi su 17 colleghi è stato Vladimir Gusev (vero protagonista di questo TourNotes, cfr. un paio di scroll più su...) che ha avuto la prontezza di riflessi per piegare la resistenza di Ladagnous, Jérôme, Dumoulin e Renshaw, finiti nell'ordine alle sue spalle; l'ultimo dell'ordine d'arrivo, Thibaut Pinot, ha chiuso da solo a 23'31" da Gusev. Ma la notizia del giorno è la sofferenza del leader Brice Feillu, che è arrivato a 6'50" dal drappello dei migliori, e deve ringraziare solo il ritiro di Verdugo se ha conservato la maglia nera. Fatto sta che Tyler Farrar, arrivato coi più forti, ora incombe nella generale, a 2'02" dal francese della Saur. Engoulvent è terzo a 3'16" dal compagno in nero, Timmer occupa il quarto posto a 3'30" e Vansummeren è quinto a 8'23". La cronometro di Besançon assesterà ulteriormente la classifica al contrario, prima di un giorno di riposo attesissimo dagli ultimi della generale, che potranno recuperare un po' a livello fisico: tra tutti, quel Bradley Wiggins che occupa malinconicamente l'ultimo posto a 1h11'39" da Feillu.

Marco Grassi

Rassegna stampa

Rassegna TourNotes 2012 - 9a tappa
Rassegna TourNotes 2012 - 9a tappa
Rassegna TourNotes 2012 - 9a tappa
Rassegna TourNotes 2012 - 9a tappa
Rassegna TourNotes 2012 - 9a tappa

La maglia gialla virtuale

Fabian Cancellara ha vinto la cronometro di Besançon con la maglia di campione nazionaleLa prima cronometro lunga del Tour de France ha subito sconvolto la classifica generale e da qui a Parigi sembra proprio che ci potremmo aspettare una lotta molto incerta, perché la classifica è cambiata sì radicalmente, ma i distacchi sono ancora piuttosto contenuti e può bastare davvero poco per guardare o perdere diverse posizioni. In questo scenario l'unica certezza è rappresentata da Fabian Cancellara che dopo aver vinto il prologo a cronometro a Liegi, si è ripetuto nella prova contro il tempo di Besançon, una tappa lunga e non molto adatta in certi frangenti agli specialisti pure di questo esercizio.

Alle spalle di Fabian Cancellara s'è piazzato l'americano della BMC Tejay Van Garderen che ha perso per soli 12", ma ciò che più interessava era ovviamente il comportamento degli uomini di classifica: ottimi i capitani della Sky visto che Chris Froome è arrivato terzo a 17" e Bradley Wiggins quando a 27"; addirittura Froome era in testa sia al primo che al secondo intermedio con 5" su Cancellara ma è andato leggermente in calando nel tratto finale (ha lasciato 16" anche nel confronto con Wiggins mentre Van Garderen è andato più forte di tutti). Buona anche la prova di Vincenzo Nibali che è arrivato 12° con 1'05" di ritardo da Cancellara mentre possiamo considerare negativa sotto tutti gli aspetta la prestazione della maglia gialla Cadel Evans che ha chiuso solo 19° (dietro anche a Voeckler, Scarponi e Valverde) a 1'39" da Cancellara.

Visto questo brutto passaggio a vuoto dell'australiano della BMC la maglia gialla è passata alla Sky ed in particolare a britannico-keniota Christopher Froome che adesso ha 13" di vantaggio sul compagno di squadra Bradley Wiggins e 23" su un sorprendente Levi Leipheimer (oggi nono). Il nostro Vincenzo Nibali è quarto a 35" e ha un piccolo vantaggio di tre secondi su Cadel Evans che adesso dovrà attaccare a fondo in montagna. Dal sesto in poi i distacchi crescono sopra al minuto (Scarponi è 7° a 1'04") ma in tanti sono ancora in gioco: tra le grosse delusioni di questa cronometro c'è anche il russo Denis Menchov che dopo un frazione adatta alle caratteristiche si trova con 2'12" da recuperare. Per il capitano della Katusha il Tour de France virtuale di PcCiclismo.net sembra già compromesso.

Sebastiano Cipriani

La classifica al contrario

Vladimir GusevUna gran bella volata di un corposo gruppo ha deciso l'ottava tappa, a Porrentruy, dopo una frazione corsa col coltello tra i denti dall'inizio alla fine da parte di tutti i protagonisti del Tour. A imporsi su 17 colleghi è stato Vladimir Gusev (vero protagonista di questo TourNotes, cfr. un paio di scroll più su...) che ha avuto la prontezza di riflessi per piegare la resistenza di Ladagnous, Jérôme, Dumoulin e Renshaw, finiti nell'ordine alle sue spalle; l'ultimo dell'ordine d'arrivo, Thibaut Pinot, ha chiuso da solo a 23'31" da Gusev. Ma la notizia del giorno è la sofferenza del leader Brice Feillu, che è arrivato a 6'50" dal drappello dei migliori, e deve ringraziare solo il ritiro di Verdugo se ha conservato la maglia nera. Fatto sta che Tyler Farrar, arrivato coi più forti, ora incombe nella generale, a 2'02" dal francese della Saur. Engoulvent è terzo a 3'16" dal compagno in nero, Timmer occupa il quarto posto a 3'30" e Vansummeren è quinto a 8'23". La cronometro di Besançon assesterà ulteriormente la classifica al contrario, prima di un giorno di riposo attesissimo dagli ultimi della generale, che potranno recuperare un po' a livello fisico: tra tutti, quel Bradley Wiggins che occupa malinconicamente l'ultimo posto a 1h11'39" da Feillu.

Marco Grassi

La maglia gialla virtuale

Fabian Cancellara ha vinto la cronometro di Besançon con la maglia di campione nazionaleLa prima cronometro lunga del Tour de France ha subito sconvolto la classifica generale e da qui a Parigi sembra proprio che ci potremmo aspettare una lotta molto incerta, perché la classifica è cambiata sì radicalmente, ma i distacchi sono ancora piuttosto contenuti e può bastare davvero poco per guardare o perdere diverse posizioni. In questo scenario l'unica certezza è rappresentata da Fabian Cancellara che dopo aver vinto il prologo a cronometro a Liegi, si è ripetuto nella prova contro il tempo di Besançon, una tappa lunga e non molto adatta in certi frangenti agli specialisti pure di questo esercizio.

Alle spalle di Fabian Cancellara s'è piazzato l'americano della BMC Tejay Van Garderen che ha perso per soli 12", ma ciò che più interessava era ovviamente il comportamento degli uomini di classifica: ottimi i capitani della Sky visto che Chris Froome è arrivato terzo a 17" e Bradley Wiggins quando a 27"; addirittura Froome era in testa sia al primo che al secondo intermedio con 5" su Cancellara ma è andato leggermente in calando nel tratto finale (ha lasciato 16" anche nel confronto con Wiggins mentre Van Garderen è andato più forte di tutti). Buona anche la prova di Vincenzo Nibali che è arrivato 12° con 1'05" di ritardo da Cancellara mentre possiamo considerare negativa sotto tutti gli aspetta la prestazione della maglia gialla Cadel Evans che ha chiuso solo 19° (dietro anche a Voeckler, Scarponi e Valverde) a 1'39" da Cancellara.

Visto questo brutto passaggio a vuoto dell'australiano della BMC la maglia gialla è passata alla Sky ed in particolare a britannico-keniota Christopher Froome che adesso ha 13" di vantaggio sul compagno di squadra Bradley Wiggins e 23" su un sorprendente Levi Leipheimer (oggi nono). Il nostro Vincenzo Nibali è quarto a 35" e ha un piccolo vantaggio di tre secondi su Cadel Evans che adesso dovrà attaccare a fondo in montagna. Dal sesto in poi i distacchi crescono sopra al minuto (Scarponi è 7° a 1'04") ma in tanti sono ancora in gioco: tra le grosse delusioni di questa cronometro c'è anche il russo Denis Menchov che dopo un frazione adatta alle caratteristiche si trova con 2'12" da recuperare. Per il capitano della Katusha il Tour de France virtuale di PcCiclismo.net sembra già compromesso.

Sebastiano Cipriani

La classifica al contrario

Vladimir GusevUna gran bella volata di un corposo gruppo ha deciso l'ottava tappa, a Porrentruy, dopo una frazione corsa col coltello tra i denti dall'inizio alla fine da parte di tutti i protagonisti del Tour. A imporsi su 17 colleghi è stato Vladimir Gusev (vero protagonista di questo TourNotes, cfr. un paio di scroll più su...) che ha avuto la prontezza di riflessi per piegare la resistenza di Ladagnous, Jérôme, Dumoulin e Renshaw, finiti nell'ordine alle sue spalle; l'ultimo dell'ordine d'arrivo, Thibaut Pinot, ha chiuso da solo a 23'31" da Gusev. Ma la notizia del giorno è la sofferenza del leader Brice Feillu, che è arrivato a 6'50" dal drappello dei migliori, e deve ringraziare solo il ritiro di Verdugo se ha conservato la maglia nera. Fatto sta che Tyler Farrar, arrivato coi più forti, ora incombe nella generale, a 2'02" dal francese della Saur. Engoulvent è terzo a 3'16" dal compagno in nero, Timmer occupa il quarto posto a 3'30" e Vansummeren è quinto a 8'23". La cronometro di Besançon assesterà ulteriormente la classifica al contrario, prima di un giorno di riposo attesissimo dagli ultimi della generale, che potranno recuperare un po' a livello fisico: tra tutti, quel Bradley Wiggins che occupa malinconicamente l'ultimo posto a 1h11'39" da Feillu.

Marco Grassi

La classifica al contrario

Vladimir GusevUna gran bella volata di un corposo gruppo ha deciso l'ottava tappa, a Porrentruy, dopo una frazione corsa col coltello tra i denti dall'inizio alla fine da parte di tutti i protagonisti del Tour. A imporsi su 17 colleghi è stato Vladimir Gusev (vero protagonista di questo TourNotes, cfr. un paio di scroll più su...) che ha avuto la prontezza di riflessi per piegare la resistenza di Ladagnous, Jérôme, Dumoulin e Renshaw, finiti nell'ordine alle sue spalle; l'ultimo dell'ordine d'arrivo, Thibaut Pinot, ha chiuso da solo a 23'31" da Gusev. Ma la notizia del giorno è la sofferenza del leader Brice Feillu, che è arrivato a 6'50" dal drappello dei migliori, e deve ringraziare solo il ritiro di Verdugo se ha conservato la maglia nera. Fatto sta che Tyler Farrar, arrivato coi più forti, ora incombe nella generale, a 2'02" dal francese della Saur. Engoulvent è terzo a 3'16" dal compagno in nero, Timmer occupa il quarto posto a 3'30" e Vansummeren è quinto a 8'23". La cronometro di Besançon assesterà ulteriormente la classifica al contrario, prima di un giorno di riposo attesissimo dagli ultimi della generale, che potranno recuperare un po' a livello fisico: tra tutti, quel Bradley Wiggins che occupa malinconicamente l'ultimo posto a 1h11'39" da Feillu.

Marco Grassi

La maglia gialla virtuale

Fabian Cancellara ha vinto la cronometro di Besançon con la maglia di campione nazionaleLa prima cronometro lunga del Tour de France ha subito sconvolto la classifica generale e da qui a Parigi sembra proprio che ci potremmo aspettare una lotta molto incerta, perché la classifica è cambiata sì radicalmente, ma i distacchi sono ancora piuttosto contenuti e può bastare davvero poco per guardare o perdere diverse posizioni. In questo scenario l'unica certezza è rappresentata da Fabian Cancellara che dopo aver vinto il prologo a cronometro a Liegi, si è ripetuto nella prova contro il tempo di Besançon, una tappa lunga e non molto adatta in certi frangenti agli specialisti pure di questo esercizio.

Alle spalle di Fabian Cancellara s'è piazzato l'americano della BMC Tejay Van Garderen che ha perso per soli 12", ma ciò che più interessava era ovviamente il comportamento degli uomini di classifica: ottimi i capitani della Sky visto che Chris Froome è arrivato terzo a 17" e Bradley Wiggins quando a 27"; addirittura Froome era in testa sia al primo che al secondo intermedio con 5" su Cancellara ma è andato leggermente in calando nel tratto finale (ha lasciato 16" anche nel confronto con Wiggins mentre Van Garderen è andato più forte di tutti). Buona anche la prova di Vincenzo Nibali che è arrivato 12° con 1'05" di ritardo da Cancellara mentre possiamo considerare negativa sotto tutti gli aspetta la prestazione della maglia gialla Cadel Evans che ha chiuso solo 19° (dietro anche a Voeckler, Scarponi e Valverde) a 1'39" da Cancellara.

Visto questo brutto passaggio a vuoto dell'australiano della BMC la maglia gialla è passata alla Sky ed in particolare a britannico-keniota Christopher Froome che adesso ha 13" di vantaggio sul compagno di squadra Bradley Wiggins e 23" su un sorprendente Levi Leipheimer (oggi nono). Il nostro Vincenzo Nibali è quarto a 35" e ha un piccolo vantaggio di tre secondi su Cadel Evans che adesso dovrà attaccare a fondo in montagna. Dal sesto in poi i distacchi crescono sopra al minuto (Scarponi è 7° a 1'04") ma in tanti sono ancora in gioco: tra le grosse delusioni di questa cronometro c'è anche il russo Denis Menchov che dopo un frazione adatta alle caratteristiche si trova con 2'12" da recuperare. Per il capitano della Katusha il Tour de France virtuale di PcCiclismo.net sembra già compromesso.

Sebastiano Cipriani

La classifica al contrario

Vladimir GusevUna gran bella volata di un corposo gruppo ha deciso l'ottava tappa, a Porrentruy, dopo una frazione corsa col coltello tra i denti dall'inizio alla fine da parte di tutti i protagonisti del Tour. A imporsi su 17 colleghi è stato Vladimir Gusev (vero protagonista di questo TourNotes, cfr. un paio di scroll più su...) che ha avuto la prontezza di riflessi per piegare la resistenza di Ladagnous, Jérôme, Dumoulin e Renshaw, finiti nell'ordine alle sue spalle; l'ultimo dell'ordine d'arrivo, Thibaut Pinot, ha chiuso da solo a 23'31" da Gusev. Ma la notizia del giorno è la sofferenza del leader Brice Feillu, che è arrivato a 6'50" dal drappello dei migliori, e deve ringraziare solo il ritiro di Verdugo se ha conservato la maglia nera. Fatto sta che Tyler Farrar, arrivato coi più forti, ora incombe nella generale, a 2'02" dal francese della Saur. Engoulvent è terzo a 3'16" dal compagno in nero, Timmer occupa il quarto posto a 3'30" e Vansummeren è quinto a 8'23". La cronometro di Besançon assesterà ulteriormente la classifica al contrario, prima di un giorno di riposo attesissimo dagli ultimi della generale, che potranno recuperare un po' a livello fisico: tra tutti, quel Bradley Wiggins che occupa malinconicamente l'ultimo posto a 1h11'39" da Feillu.

Marco Grassi

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