Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Si rientra in Francia, e da Orchies (zona pavé!) si fa ancora rotta verso ovest, il mare, il Canale della Manica. Primi 90 km proprio piatti, poi ci sarà una fase (diciamo una settantina di chilometri) in cui qualche strappetto si inizierà a vedere, ma saranno gli ultimi 40 km prima dell'arrivo di Boulogne-sur-Mer a mostrare le cose più interessanti. In questo frangente avremo in rapida successione Côte de Mont Violette (al km 163), Côte de Herquelingue (al 181), Côte de Quéhen (al 185) e Côte du Mont Lambert al 190: questo sì un finale da classica vallonata! E se la prima delle côtes citate è la più dura (un chilometro al 9%) ma ancora lontana dal traguardo, la breve consequenzialità delle altre tre (con l'ultima che consta comunque di un rispettabile chilometro-e-300-metri all'8.4%) non potrà non lanciare un gruppetto all'attacco. Un gruppetto che poi andrà a contendersi il successo parziale, visto che sulla discesa successiva al Mont Lambert (circa 4 km tra picchiata e falsopiano, fino ai -3 km) non sarà facile recuperare, e che al traguardo ci sarà un'ulteriore strappetto-Gpm (poco più di mezzo chilometro con pendenza superiore al 7%) garanzia di volata spettacolare quanto ristretta.

Una tappa tanto incerta ha però un favorito abbastanza certo, secondo i bookmaker di Paddy Power: Peter Sagan è quotato a 2.35, molto più basso del secondo favorito, Philippe Gilbert, dato a 6. Il Valverde visto benino a Seraing merita fiducia, così come Boasson Hagen, che ha già dimostrato di saper essere protagonista in certi finali: per entrambi la quota è di 11, mentre Cancellara (che ha nella volata il tallone d'achille, come visto l'altro giorno) e Chavanel (uno che ama sempre attaccare) sono dati a 16. Interessanti le quote degli italiani, con Nibali a 28 e Scarponi a 30, ma se si volesse tentare il colpaccio dell'anno, si potrebbe provare a giocare Tony Gallopin: secondo Paddy Power il francese non ha grandi chance di successo, tanto che la quota è altissima: 150. Ma uno col suo spunto sugli strappetti, e pure abbastanza veloce, prima o poi una tappa come quella odierna, al Tour, la vincerà: chissà che quel giorno non sia proprio oggi...

Al Tour si vince sempre in 2! (Informazione pubblicitaria)
30 Giugno - 22 Luglio 2012
Paddy Power rimborserà tutte le scommesse perdenti relative al Vincente Tappa qualora il tuo ciclista arrivasse secondo
•        La promozione è valida per tutti gli utenti di Paddy Power.it
•        Saranno rimborsate solo le scommesse perdenti relative al Vincente Tappa
•        La promozione non si applica per le scommesse live
•        La promozione non si applica per le scommesse su "Altro"
•        Rimborso massimo 100€ per utente
•        Il bonus ricevuto dovrà essere giocato almeno una volta per essere prelevabile
•        Il bonus verrà accreditato entro 48 ore dalla fine dell'avvenimento oggetto della promozione
•        Il bonus ricevuto dovrà essere utilizzato entro 7 giorni dall'accredito

Orchies

Siamo in zona Parigi-Roubaix ed Orchies è conosciuta da tutti non tanto come cittadina francese (non solo, almeno) ma come un settore di pavé. Sono di solito 1700 metri cui vengono assegnati dall'organizzazione 3 stellette di difficoltà sulle 5 in programma per i settori più impegnativi. Di qui, insomma, passano e sono passate ruote ed imprese da anni ed anni. In qualità di sede di tappa del Tour, Orchies lo è stata l'ultima volta nel 1982. Era il 7 luglio, in programma la cronometro a squadre da Orchies a Fontaine-au-Pire, di 73 km. La fortuna non fu dalla parte degli organizzatori che si videro costretti ad annullare la tappa a causa di una manifestazione. La cronosquadre verrà recuperata nella Lorient-Nantes, suddivisa in due semitappe: Plumelec-Nantes, in linea (vincitore lo svizzero Stefan Mutter) e Lorient-Plumelec, cronosquadre in cui la più veloce fu la TI-Raleigh. Phil Anderson era all'ottavo dei suoi nove giorni in maglia gialla, la crono individuale di Valence-d'Agen incoronerà Bernard Hinault nuovo leader e maglia gialla sino a Parigi (sul cui traguardo il Tasso peraltro vinse).

Boulogne-sur-Mer

Cittadina di 44 mila abitanti nel dipartimento del Passo di Calais, la vecchia Boulogne-sur-Mer fu costruita da Giulio Cesare e risulta avere lo schema del castrum, il tipico accampamento romano con due vie principali che si incrociano ad angolo retto. È perciò una cittadina dove i monumenti storici e le costruzioni architettoniche d'epoca sono ben presenti. La Porta Nuova è affiancata dalla Basilica di Notre-Dame, costruita all'inizio del XIX Secolo. È inoltre una delle ultime acropoli di Francia che abbia ancora intatte le sue mura. Durante la Seconda Guerra Mondiale sia tedeschi che alleti ne hanno preservato le bellezze, radendo però al suolo la città bassa ed il porto. La Chiesa di San Nicola con il suo coro risalente al XIII Secolo è un'opera imperdibile. Ai tempi dei Romani Boulogne-sur-Mer aveva il nome di Gesoriacum ed era sede della flotta romana lungo il canale della Manica. Oggi la crisi dell'industria metallurgica e della pesca ha portato Boulogne-sur-Mer alla crisi, al contrario di numerose città balneari ad essa adiacenti.

Francesco Sulas
Orchies

Siamo in zona Parigi-Roubaix ed Orchies è conosciuta da tutti non tanto come cittadina francese (non solo, almeno) ma come un settore di pavé. Sono di solito 1700 metri cui vengono assegnati dall'organizzazione 3 stellette di difficoltà sulle 5 in programma per i settori più impegnativi. Di qui, insomma, passano e sono passate ruote ed imprese da anni ed anni. In qualità di sede di tappa del Tour, Orchies lo è stata l'ultima volta nel 1982. Era il 7 luglio, in programma la cronometro a squadre da Orchies a Fontaine-au-Pire, di 73 km. La fortuna non fu dalla parte degli organizzatori che si videro costretti ad annullare la tappa a causa di una manifestazione. La cronosquadre verrà recuperata nella Lorient-Nantes, suddivisa in due semitappe: Plumelec-Nantes, in linea (vincitore lo svizzero Stefan Mutter) e Lorient-Plumelec, cronosquadre in cui la più veloce fu la TI-Raleigh. Phil Anderson era all'ottavo dei suoi nove giorni in maglia gialla, la crono individuale di Valence-d'Agen incoronerà Bernard Hinault nuovo leader e maglia gialla sino a Parigi (sul cui traguardo il Tasso peraltro vinse).

Boulogne-sur-Mer

Cittadina di 44 mila abitanti nel dipartimento del Passo di Calais, la vecchia Boulogne-sur-Mer fu costruita da Giulio Cesare e risulta avere lo schema del castrum, il tipico accampamento romano con due vie principali che si incrociano ad angolo retto. È perciò una cittadina dove i monumenti storici e le costruzioni architettoniche d'epoca sono ben presenti. La Porta Nuova è affiancata dalla Basilica di Notre-Dame, costruita all'inizio del XIX Secolo. È inoltre una delle ultime acropoli di Francia che abbia ancora intatte le sue mura. Durante la Seconda Guerra Mondiale sia tedeschi che alleti ne hanno preservato le bellezze, radendo però al suolo la città bassa ed il porto. La Chiesa di San Nicola con il suo coro risalente al XIII Secolo è un'opera imperdibile. Ai tempi dei Romani Boulogne-sur-Mer aveva il nome di Gesoriacum ed era sede della flotta romana lungo il canale della Manica. Oggi la crisi dell'industria metallurgica e della pesca ha portato Boulogne-sur-Mer alla crisi, al contrario di numerose città balneari ad essa adiacenti.

Orchies

Siamo in zona Parigi-Roubaix ed Orchies è conosciuta da tutti non tanto come cittadina francese (non solo, almeno) ma come un settore di pavé. Sono di solito 1700 metri cui vengono assegnati dall'organizzazione 3 stellette di difficoltà sulle 5 in programma per i settori più impegnativi. Di qui, insomma, passano e sono passate ruote ed imprese da anni ed anni. In qualità di sede di tappa del Tour, Orchies lo è stata l'ultima volta nel 1982. Era il 7 luglio, in programma la cronometro a squadre da Orchies a Fontaine-au-Pire, di 73 km. La fortuna non fu dalla parte degli organizzatori che si videro costretti ad annullare la tappa a causa di una manifestazione. La cronosquadre verrà recuperata nella Lorient-Nantes, suddivisa in due semitappe: Plumelec-Nantes, in linea (vincitore lo svizzero Stefan Mutter) e Lorient-Plumelec, cronosquadre in cui la più veloce fu la TI-Raleigh. Phil Anderson era all'ottavo dei suoi nove giorni in maglia gialla, la crono individuale di Valence-d'Agen incoronerà Bernard Hinault nuovo leader e maglia gialla sino a Parigi (sul cui traguardo il Tasso peraltro vinse).

Boulogne-sur-Mer

Cittadina di 44 mila abitanti nel dipartimento del Passo di Calais, la vecchia Boulogne-sur-Mer fu costruita da Giulio Cesare e risulta avere lo schema del castrum, il tipico accampamento romano con due vie principali che si incrociano ad angolo retto. È perciò una cittadina dove i monumenti storici e le costruzioni architettoniche d'epoca sono ben presenti. La Porta Nuova è affiancata dalla Basilica di Notre-Dame, costruita all'inizio del XIX Secolo. È inoltre una delle ultime acropoli di Francia che abbia ancora intatte le sue mura. Durante la Seconda Guerra Mondiale sia tedeschi che alleti ne hanno preservato le bellezze, radendo però al suolo la città bassa ed il porto. La Chiesa di San Nicola con il suo coro risalente al XIII Secolo è un'opera imperdibile. Ai tempi dei Romani Boulogne-sur-Mer aveva il nome di Gesoriacum ed era sede della flotta romana lungo il canale della Manica. Oggi la crisi dell'industria metallurgica e della pesca ha portato Boulogne-sur-Mer alla crisi, al contrario di numerose città balneari ad essa adiacenti.

Orchies

Siamo in zona Parigi-Roubaix ed Orchies è conosciuta da tutti non tanto come cittadina francese (non solo, almeno) ma come un settore di pavé. Sono di solito 1700 metri cui vengono assegnati dall'organizzazione 3 stellette di difficoltà sulle 5 in programma per i settori più impegnativi. Di qui, insomma, passano e sono passate ruote ed imprese da anni ed anni. In qualità di sede di tappa del Tour, Orchies lo è stata l'ultima volta nel 1982. Era il 7 luglio, in programma la cronometro a squadre da Orchies a Fontaine-au-Pire, di 73 km. La fortuna non fu dalla parte degli organizzatori che si videro costretti ad annullare la tappa a causa di una manifestazione. La cronosquadre verrà recuperata nella Lorient-Nantes, suddivisa in due semitappe: Plumelec-Nantes, in linea (vincitore lo svizzero Stefan Mutter) e Lorient-Plumelec, cronosquadre in cui la più veloce fu la TI-Raleigh. Phil Anderson era all'ottavo dei suoi nove giorni in maglia gialla, la crono individuale di Valence-d'Agen incoronerà Bernard Hinault nuovo leader e maglia gialla sino a Parigi (sul cui traguardo il Tasso peraltro vinse).

Boulogne-sur-Mer

Cittadina di 44 mila abitanti nel dipartimento del Passo di Calais, la vecchia Boulogne-sur-Mer fu costruita da Giulio Cesare e risulta avere lo schema del castrum, il tipico accampamento romano con due vie principali che si incrociano ad angolo retto. È perciò una cittadina dove i monumenti storici e le costruzioni architettoniche d'epoca sono ben presenti. La Porta Nuova è affiancata dalla Basilica di Notre-Dame, costruita all'inizio del XIX Secolo. È inoltre una delle ultime acropoli di Francia che abbia ancora intatte le sue mura. Durante la Seconda Guerra Mondiale sia tedeschi che alleti ne hanno preservato le bellezze, radendo però al suolo la città bassa ed il porto. La Chiesa di San Nicola con il suo coro risalente al XIII Secolo è un'opera imperdibile. Ai tempi dei Romani Boulogne-sur-Mer aveva il nome di Gesoriacum ed era sede della flotta romana lungo il canale della Manica. Oggi la crisi dell'industria metallurgica e della pesca ha portato Boulogne-sur-Mer alla crisi, al contrario di numerose città balneari ad essa adiacenti.

Orchies

Siamo in zona Parigi-Roubaix ed Orchies è conosciuta da tutti non tanto come cittadina francese (non solo, almeno) ma come un settore di pavé. Sono di solito 1700 metri cui vengono assegnati dall'organizzazione 3 stellette di difficoltà sulle 5 in programma per i settori più impegnativi. Di qui, insomma, passano e sono passate ruote ed imprese da anni ed anni. In qualità di sede di tappa del Tour, Orchies lo è stata l'ultima volta nel 1982. Era il 7 luglio, in programma la cronometro a squadre da Orchies a Fontaine-au-Pire, di 73 km. La fortuna non fu dalla parte degli organizzatori che si videro costretti ad annullare la tappa a causa di una manifestazione. La cronosquadre verrà recuperata nella Lorient-Nantes, suddivisa in due semitappe: Plumelec-Nantes, in linea (vincitore lo svizzero Stefan Mutter) e Lorient-Plumelec, cronosquadre in cui la più veloce fu la TI-Raleigh. Phil Anderson era all'ottavo dei suoi nove giorni in maglia gialla, la crono individuale di Valence-d'Agen incoronerà Bernard Hinault nuovo leader e maglia gialla sino a Parigi (sul cui traguardo il Tasso peraltro vinse).

Boulogne-sur-Mer

Cittadina di 44 mila abitanti nel dipartimento del Passo di Calais, la vecchia Boulogne-sur-Mer fu costruita da Giulio Cesare e risulta avere lo schema del castrum, il tipico accampamento romano con due vie principali che si incrociano ad angolo retto. È perciò una cittadina dove i monumenti storici e le costruzioni architettoniche d'epoca sono ben presenti. La Porta Nuova è affiancata dalla Basilica di Notre-Dame, costruita all'inizio del XIX Secolo. È inoltre una delle ultime acropoli di Francia che abbia ancora intatte le sue mura. Durante la Seconda Guerra Mondiale sia tedeschi che alleti ne hanno preservato le bellezze, radendo però al suolo la città bassa ed il porto. La Chiesa di San Nicola con il suo coro risalente al XIII Secolo è un'opera imperdibile. Ai tempi dei Romani Boulogne-sur-Mer aveva il nome di Gesoriacum ed era sede della flotta romana lungo il canale della Manica. Oggi la crisi dell'industria metallurgica e della pesca ha portato Boulogne-sur-Mer alla crisi, al contrario di numerose città balneari ad essa adiacenti.

Orchies

Siamo in zona Parigi-Roubaix ed Orchies è conosciuta da tutti non tanto come cittadina francese (non solo, almeno) ma come un settore di pavé. Sono di solito 1700 metri cui vengono assegnati dall'organizzazione 3 stellette di difficoltà sulle 5 in programma per i settori più impegnativi. Di qui, insomma, passano e sono passate ruote ed imprese da anni ed anni. In qualità di sede di tappa del Tour, Orchies lo è stata l'ultima volta nel 1982. Era il 7 luglio, in programma la cronometro a squadre da Orchies a Fontaine-au-Pire, di 73 km. La fortuna non fu dalla parte degli organizzatori che si videro costretti ad annullare la tappa a causa di una manifestazione. La cronosquadre verrà recuperata nella Lorient-Nantes, suddivisa in due semitappe: Plumelec-Nantes, in linea (vincitore lo svizzero Stefan Mutter) e Lorient-Plumelec, cronosquadre in cui la più veloce fu la TI-Raleigh. Phil Anderson era all'ottavo dei suoi nove giorni in maglia gialla, la crono individuale di Valence-d'Agen incoronerà Bernard Hinault nuovo leader e maglia gialla sino a Parigi (sul cui traguardo il Tasso peraltro vinse).

Boulogne-sur-Mer

Cittadina di 44 mila abitanti nel dipartimento del Passo di Calais, la vecchia Boulogne-sur-Mer fu costruita da Giulio Cesare e risulta avere lo schema del castrum, il tipico accampamento romano con due vie principali che si incrociano ad angolo retto. È perciò una cittadina dove i monumenti storici e le costruzioni architettoniche d'epoca sono ben presenti. La Porta Nuova è affiancata dalla Basilica di Notre-Dame, costruita all'inizio del XIX Secolo. È inoltre una delle ultime acropoli di Francia che abbia ancora intatte le sue mura. Durante la Seconda Guerra Mondiale sia tedeschi che alleti ne hanno preservato le bellezze, radendo però al suolo la città bassa ed il porto. La Chiesa di San Nicola con il suo coro risalente al XIII Secolo è un'opera imperdibile. Ai tempi dei Romani Boulogne-sur-Mer aveva il nome di Gesoriacum ed era sede della flotta romana lungo il canale della Manica. Oggi la crisi dell'industria metallurgica e della pesca ha portato Boulogne-sur-Mer alla crisi, al contrario di numerose città balneari ad essa adiacenti.

Meteo

12.30 - Orchies
14.50 - Mametz
17.15 - Boulogne-sur-Mer

Soggetti Alternativi

Seconda esperienza consecutiva al Tour de France per lui, che alla prima stagione tra i professionisti prese invece parte alla Vuelta (non concludendola). Corridore adatto ai percorsi misti e dotato anche di discreto spunto veloce (da dilettante fu vicecampione francese), si è già distinto con qualche bel piazzamento in corse in linea e brevi gare a tappe (tra l'altro proprio al Tour lo scorso anno colse un buon sesto posto a Lisieux). Al momento sono quattro le gare finite nel suo palmarès da professionista, la più importante delle quali quella conquistata nella quinta frazione all'ultimo Giro del Delfinato. E' inserito in una FDJ che vanta diversi cacciatori di tappe, tuttavia può avere anche lui la sua giornata per giocare le sue chanche. Chissà quindi che anche Vichot non ci proponga un vero...Vishow !

Vivian Ghianni

Seconda esperienza consecutiva al Tour de France per lui, che alla prima stagione tra i professionisti prese invece parte alla Vuelta (non concludendola). Corridore adatto ai percorsi misti e dotato anche di discreto spunto veloce (da dilettante fu vicecampione francese), si è già distinto con qualche bel piazzamento in corse in linea e brevi gare a tappe (tra l'altro proprio al Tour lo scorso anno colse un buon sesto posto a Lisieux). Al momento sono quattro le gare finite nel suo palmarès da professionista, la più importante delle quali quella conquistata nella quinta frazione all'ultimo Giro del Delfinato. E' inserito in una FDJ che vanta diversi cacciatori di tappe, tuttavia può avere anche lui la sua giornata per giocare le sue chanche. Chissà quindi che anche Vichot non ci proponga un vero...Vishow !

Seconda esperienza consecutiva al Tour de France per lui, che alla prima stagione tra i professionisti prese invece parte alla Vuelta (non concludendola). Corridore adatto ai percorsi misti e dotato anche di discreto spunto veloce (da dilettante fu vicecampione francese), si è già distinto con qualche bel piazzamento in corse in linea e brevi gare a tappe (tra l'altro proprio al Tour lo scorso anno colse un buon sesto posto a Lisieux). Al momento sono quattro le gare finite nel suo palmarès da professionista, la più importante delle quali quella conquistata nella quinta frazione all'ultimo Giro del Delfinato. E' inserito in una FDJ che vanta diversi cacciatori di tappe, tuttavia può avere anche lui la sua giornata per giocare le sue chanche. Chissà quindi che anche Vichot non ci proponga un vero...Vishow !

Seconda esperienza consecutiva al Tour de France per lui, che alla prima stagione tra i professionisti prese invece parte alla Vuelta (non concludendola). Corridore adatto ai percorsi misti e dotato anche di discreto spunto veloce (da dilettante fu vicecampione francese), si è già distinto con qualche bel piazzamento in corse in linea e brevi gare a tappe (tra l'altro proprio al Tour lo scorso anno colse un buon sesto posto a Lisieux). Al momento sono quattro le gare finite nel suo palmarès da professionista, la più importante delle quali quella conquistata nella quinta frazione all'ultimo Giro del Delfinato. E' inserito in una FDJ che vanta diversi cacciatori di tappe, tuttavia può avere anche lui la sua giornata per giocare le sue chanche. Chissà quindi che anche Vichot non ci proponga un vero...Vishow !

Seconda esperienza consecutiva al Tour de France per lui, che alla prima stagione tra i professionisti prese invece parte alla Vuelta (non concludendola). Corridore adatto ai percorsi misti e dotato anche di discreto spunto veloce (da dilettante fu vicecampione francese), si è già distinto con qualche bel piazzamento in corse in linea e brevi gare a tappe (tra l'altro proprio al Tour lo scorso anno colse un buon sesto posto a Lisieux). Al momento sono quattro le gare finite nel suo palmarès da professionista, la più importante delle quali quella conquistata nella quinta frazione all'ultimo Giro del Delfinato. E' inserito in una FDJ che vanta diversi cacciatori di tappe, tuttavia può avere anche lui la sua giornata per giocare le sue chanche. Chissà quindi che anche Vichot non ci proponga un vero...Vishow !

Seconda esperienza consecutiva al Tour de France per lui, che alla prima stagione tra i professionisti prese invece parte alla Vuelta (non concludendola). Corridore adatto ai percorsi misti e dotato anche di discreto spunto veloce (da dilettante fu vicecampione francese), si è già distinto con qualche bel piazzamento in corse in linea e brevi gare a tappe (tra l'altro proprio al Tour lo scorso anno colse un buon sesto posto a Lisieux). Al momento sono quattro le gare finite nel suo palmarès da professionista, la più importante delle quali quella conquistata nella quinta frazione all'ultimo Giro del Delfinato. E' inserito in una FDJ che vanta diversi cacciatori di tappe, tuttavia può avere anche lui la sua giornata per giocare le sue chanche. Chissà quindi che anche Vichot non ci proponga un vero...Vishow !

TourTweet

@thejensie (Jens Voigt): Uno dei miei compagni cuce insieme i suoi guanti da gara, cose che si fanno sul bus andando alla partenza.:)) http://yfrog.com/mnod0nvj

@MBurghardt83: @thejensie sono abbastanza sicuro che si tratti di @andykloedi perché è l'unico corridore che conosco che abbia un set da cucito nel marsupio

@jejeroule44 (Jérôme Pineau): Oggi tappa trappola, bella battaglia in prospettiva con la pioggia nel finale a rendere più pepato il tutto

@HansenAdam: Questi nuovi caschi nel ciclismo d'oggi mi ricordano i giorni della mia infanzia..... http://pic.twitter.com/DuejXpXy

@DanMartin86: Dove altro nel mondo puoi trovare una stanza doppia in cui è possibile muovere i letti solo di 5 centrimetri per lato? Prima notte tutti insieme in Francia

@MarkCavendish: a 500 metri dal traguardo oggi c'era il punto in cui Wouter Weylandt vinse la sua ultima corsa. Un grande ragazzo. Lo ricordo stanotte. #WW108

La maglia gialla virtuale

Il gruppetto di attaccanti che ha deciso la tappa inseguito dal gruppoChi l'ha detto che non si possono fare Giro e Tour ad alto livello nello stesso anno? Almeno nelle nostre corse virtuali realizzate grazie a PcCiclismo.net non solo si possono disputare due grandi giri a distanza di poche settimane, ma si può anche essere protagonisti in entrambi: l'insidiosa tappa con arrivo a Boulogne sur Mer ha dato una dimostrazione di ciò con ai primi due posti altrettanti corridori che erano stati protagonisti alla corsa rosa.

Fin dalle prime pedalate la tappa è stata condotta a ritmo elevatissimo e per la fuga del giorno non è stato facile riuscire ad evadere: già al quinto chilometro sono iniziati gli scatti ma solo dopo 70 chilometri di gare sono riusciti ad evadere nove corridori che hanno guadagnato un margine degno di nota. Gli attaccanti erano Canuti, Koren, Vanotti (Liquigas incredibilmente aggressiva), De Kort, Sprick, Edet, Vansummeren, Vichot e Hansen che sono rimasti in avanscoperta per una novantina di chilometri e sono stati ripresi dal gruppo sotto le tirate di BMC, Sky e Garmin.

Sulle numerose ma brevi côtes che caratterizzavano il finale di tappa, i favoriti sono rimasti sempre nelle prime posizioni ma a circa tre chilometri dall'arrivo è stata la Garmin che ha fatto fruttare il gran lavoro svolto in precedenza: ad una violenta trenata di Daniel Martin si sono accodati il suo compagno di squadra Ryder Hesjedal (già in rosa per diverse tappe al Giro d'Italia virtuale), il belga Jelle Vanendert e i due grandi alfieri italiani Vincenzo Nibali e Michele Scarponi. Questo scatto ha creato un attimo di scompiglio nel gruppo ed i fuggitivi sono riusciti a guadagnare: quando Cancellara ha capito che la maglia gialla era in pericolo era ormai troppo tardi.

Nella volata in salita verso Boulogne sur Mer, Ryder Hesjedal ha fatto valere la presenza di un compagno di squadra ed è andato a prendersi la vittoria di tappa davanti al vincitore del Giro Michele Scarponi e a Vincenzo Nibali, con Vanendert quarto e Martin quinto. Il gruppo, comprendente tutti i favoriti, ha tagliato il traguardo con 9" di ritardo ed è stato regolato da Philippe Gilbert: proprio questo scarto sulla linea ha permesso a Vincenzo Nibali di vestire per la prima volta in carriera la maglia gialla e adesso ha 4" di vantaggio su Fabian Cancellara.

Sebastiano Cipriani

La classifica al contrario

Brice FeilluDici Saur-Sojasun e pensi Sky Pro Cycling. Eh già, perché se alla vigilia la formazione anglosassone era attesa ad una gran prova sia nelle tappe che per la classifica generale, bisogna dire che è stata brillantemente rimpiazzata da questa squadra transalpina. Due successi in tre tappe più la generale, roba che nemmeno la miglior Marianne Vos si sognerebbe. Ieri l'uomo dei sogni Saur ha risposto al nome di Brice Feillu ed a dispetto delle sue caratteristiche da scalatore puro s'è inventato finisseur, battendo sul traguardo di Tournai l'olandese (oggi sì, parliamo di un olandese...) Sebastian Langeveld. Non uno sprint, al cui cospetto si potrebbe pensare ad uno scambio di fratelli (ti do lo scalatore Brice, mi prendo il veloce Romain). Un distacco amplissimo, ben 3'22" di gap, separano Feillu (Brice, non Romain) da Langeveld. Terza piazza per un altro uomo molto atteso, il giovane velocista Marcel Kittel. La Saur-Sojasun domina anche in classifica generale ed ancora con Brice Feillu che scalza il compagno di squadra Levarlet ed ora precede Kittel di 2'20". Lo stesso Levarlet si accomoda temporaneamente sul terzo gradino del podio, a 3'54" dalla maglia nera. Sarà ancora dominio Saur a Boulogne-sur-Mer o altre (in)vincibili armade avranno il loro spazio?

Francesco Sulas

La maglia gialla virtuale

Il gruppetto di attaccanti che ha deciso la tappa inseguito dal gruppoChi l'ha detto che non si possono fare Giro e Tour ad alto livello nello stesso anno? Almeno nelle nostre corse virtuali realizzate grazie a PcCiclismo.net non solo si possono disputare due grandi giri a distanza di poche settimane, ma si può anche essere protagonisti in entrambi: l'insidiosa tappa con arrivo a Boulogne sur Mer ha dato una dimostrazione di ciò con ai primi due posti altrettanti corridori che erano stati protagonisti alla corsa rosa.

Fin dalle prime pedalate la tappa è stata condotta a ritmo elevatissimo e per la fuga del giorno non è stato facile riuscire ad evadere: già al quinto chilometro sono iniziati gli scatti ma solo dopo 70 chilometri di gare sono riusciti ad evadere nove corridori che hanno guadagnato un margine degno di nota. Gli attaccanti erano Canuti, Koren, Vanotti (Liquigas incredibilmente aggressiva), De Kort, Sprick, Edet, Vansummeren, Vichot e Hansen che sono rimasti in avanscoperta per una novantina di chilometri e sono stati ripresi dal gruppo sotto le tirate di BMC, Sky e Garmin.

Sulle numerose ma brevi côtes che caratterizzavano il finale di tappa, i favoriti sono rimasti sempre nelle prime posizioni ma a circa tre chilometri dall'arrivo è stata la Garmin che ha fatto fruttare il gran lavoro svolto in precedenza: ad una violenta trenata di Daniel Martin si sono accodati il suo compagno di squadra Ryder Hesjedal (già in rosa per diverse tappe al Giro d'Italia virtuale), il belga Jelle Vanendert e i due grandi alfieri italiani Vincenzo Nibali e Michele Scarponi. Questo scatto ha creato un attimo di scompiglio nel gruppo ed i fuggitivi sono riusciti a guadagnare: quando Cancellara ha capito che la maglia gialla era in pericolo era ormai troppo tardi.

Nella volata in salita verso Boulogne sur Mer, Ryder Hesjedal ha fatto valere la presenza di un compagno di squadra ed è andato a prendersi la vittoria di tappa davanti al vincitore del Giro Michele Scarponi e a Vincenzo Nibali, con Vanendert quarto e Martin quinto. Il gruppo, comprendente tutti i favoriti, ha tagliato il traguardo con 9" di ritardo ed è stato regolato da Philippe Gilbert: proprio questo scarto sulla linea ha permesso a Vincenzo Nibali di vestire per la prima volta in carriera la maglia gialla e adesso ha 4" di vantaggio su Fabian Cancellara.

Sebastiano Cipriani

La classifica al contrario

Brice FeilluDici Saur-Sojasun e pensi Sky Pro Cycling. Eh già, perché se alla vigilia la formazione anglosassone era attesa ad una gran prova sia nelle tappe che per la classifica generale, bisogna dire che è stata brillantemente rimpiazzata da questa squadra transalpina. Due successi in tre tappe più la generale, roba che nemmeno la miglior Marianne Vos si sognerebbe. Ieri l'uomo dei sogni Saur ha risposto al nome di Brice Feillu ed a dispetto delle sue caratteristiche da scalatore puro s'è inventato finisseur, battendo sul traguardo di Tournai l'olandese (oggi sì, parliamo di un olandese...) Sebastian Langeveld. Non uno sprint, al cui cospetto si potrebbe pensare ad uno scambio di fratelli (ti do lo scalatore Brice, mi prendo il veloce Romain). Un distacco amplissimo, ben 3'22" di gap, separano Feillu (Brice, non Romain) da Langeveld. Terza piazza per un altro uomo molto atteso, il giovane velocista Marcel Kittel. La Saur-Sojasun domina anche in classifica generale ed ancora con Brice Feillu che scalza il compagno di squadra Levarlet ed ora precede Kittel di 2'20". Lo stesso Levarlet si accomoda temporaneamente sul terzo gradino del podio, a 3'54" dalla maglia nera. Sarà ancora dominio Saur a Boulogne-sur-Mer o altre (in)vincibili armade avranno il loro spazio?

Francesco Sulas

Rassegna stampa

Rassegna TourNotes 2012 - 3a tappa
Rassegna TourNotes 2012 - 3a tappa
Rassegna TourNotes 2012 - 3a tappa
Rassegna TourNotes 2012 - 3a tappa
Rassegna TourNotes 2012 - 3a tappa

La maglia gialla virtuale

Il gruppetto di attaccanti che ha deciso la tappa inseguito dal gruppoChi l'ha detto che non si possono fare Giro e Tour ad alto livello nello stesso anno? Almeno nelle nostre corse virtuali realizzate grazie a PcCiclismo.net non solo si possono disputare due grandi giri a distanza di poche settimane, ma si può anche essere protagonisti in entrambi: l'insidiosa tappa con arrivo a Boulogne sur Mer ha dato una dimostrazione di ciò con ai primi due posti altrettanti corridori che erano stati protagonisti alla corsa rosa.

Fin dalle prime pedalate la tappa è stata condotta a ritmo elevatissimo e per la fuga del giorno non è stato facile riuscire ad evadere: già al quinto chilometro sono iniziati gli scatti ma solo dopo 70 chilometri di gare sono riusciti ad evadere nove corridori che hanno guadagnato un margine degno di nota. Gli attaccanti erano Canuti, Koren, Vanotti (Liquigas incredibilmente aggressiva), De Kort, Sprick, Edet, Vansummeren, Vichot e Hansen che sono rimasti in avanscoperta per una novantina di chilometri e sono stati ripresi dal gruppo sotto le tirate di BMC, Sky e Garmin.

Sulle numerose ma brevi côtes che caratterizzavano il finale di tappa, i favoriti sono rimasti sempre nelle prime posizioni ma a circa tre chilometri dall'arrivo è stata la Garmin che ha fatto fruttare il gran lavoro svolto in precedenza: ad una violenta trenata di Daniel Martin si sono accodati il suo compagno di squadra Ryder Hesjedal (già in rosa per diverse tappe al Giro d'Italia virtuale), il belga Jelle Vanendert e i due grandi alfieri italiani Vincenzo Nibali e Michele Scarponi. Questo scatto ha creato un attimo di scompiglio nel gruppo ed i fuggitivi sono riusciti a guadagnare: quando Cancellara ha capito che la maglia gialla era in pericolo era ormai troppo tardi.

Nella volata in salita verso Boulogne sur Mer, Ryder Hesjedal ha fatto valere la presenza di un compagno di squadra ed è andato a prendersi la vittoria di tappa davanti al vincitore del Giro Michele Scarponi e a Vincenzo Nibali, con Vanendert quarto e Martin quinto. Il gruppo, comprendente tutti i favoriti, ha tagliato il traguardo con 9" di ritardo ed è stato regolato da Philippe Gilbert: proprio questo scarto sulla linea ha permesso a Vincenzo Nibali di vestire per la prima volta in carriera la maglia gialla e adesso ha 4" di vantaggio su Fabian Cancellara.

Sebastiano Cipriani

La classifica al contrario

Brice FeilluDici Saur-Sojasun e pensi Sky Pro Cycling. Eh già, perché se alla vigilia la formazione anglosassone era attesa ad una gran prova sia nelle tappe che per la classifica generale, bisogna dire che è stata brillantemente rimpiazzata da questa squadra transalpina. Due successi in tre tappe più la generale, roba che nemmeno la miglior Marianne Vos si sognerebbe. Ieri l'uomo dei sogni Saur ha risposto al nome di Brice Feillu ed a dispetto delle sue caratteristiche da scalatore puro s'è inventato finisseur, battendo sul traguardo di Tournai l'olandese (oggi sì, parliamo di un olandese...) Sebastian Langeveld. Non uno sprint, al cui cospetto si potrebbe pensare ad uno scambio di fratelli (ti do lo scalatore Brice, mi prendo il veloce Romain). Un distacco amplissimo, ben 3'22" di gap, separano Feillu (Brice, non Romain) da Langeveld. Terza piazza per un altro uomo molto atteso, il giovane velocista Marcel Kittel. La Saur-Sojasun domina anche in classifica generale ed ancora con Brice Feillu che scalza il compagno di squadra Levarlet ed ora precede Kittel di 2'20". Lo stesso Levarlet si accomoda temporaneamente sul terzo gradino del podio, a 3'54" dalla maglia nera. Sarà ancora dominio Saur a Boulogne-sur-Mer o altre (in)vincibili armade avranno il loro spazio?

Francesco Sulas

La maglia gialla virtuale

Il gruppetto di attaccanti che ha deciso la tappa inseguito dal gruppoChi l'ha detto che non si possono fare Giro e Tour ad alto livello nello stesso anno? Almeno nelle nostre corse virtuali realizzate grazie a PcCiclismo.net non solo si possono disputare due grandi giri a distanza di poche settimane, ma si può anche essere protagonisti in entrambi: l'insidiosa tappa con arrivo a Boulogne sur Mer ha dato una dimostrazione di ciò con ai primi due posti altrettanti corridori che erano stati protagonisti alla corsa rosa.

Fin dalle prime pedalate la tappa è stata condotta a ritmo elevatissimo e per la fuga del giorno non è stato facile riuscire ad evadere: già al quinto chilometro sono iniziati gli scatti ma solo dopo 70 chilometri di gare sono riusciti ad evadere nove corridori che hanno guadagnato un margine degno di nota. Gli attaccanti erano Canuti, Koren, Vanotti (Liquigas incredibilmente aggressiva), De Kort, Sprick, Edet, Vansummeren, Vichot e Hansen che sono rimasti in avanscoperta per una novantina di chilometri e sono stati ripresi dal gruppo sotto le tirate di BMC, Sky e Garmin.

Sulle numerose ma brevi côtes che caratterizzavano il finale di tappa, i favoriti sono rimasti sempre nelle prime posizioni ma a circa tre chilometri dall'arrivo è stata la Garmin che ha fatto fruttare il gran lavoro svolto in precedenza: ad una violenta trenata di Daniel Martin si sono accodati il suo compagno di squadra Ryder Hesjedal (già in rosa per diverse tappe al Giro d'Italia virtuale), il belga Jelle Vanendert e i due grandi alfieri italiani Vincenzo Nibali e Michele Scarponi. Questo scatto ha creato un attimo di scompiglio nel gruppo ed i fuggitivi sono riusciti a guadagnare: quando Cancellara ha capito che la maglia gialla era in pericolo era ormai troppo tardi.

Nella volata in salita verso Boulogne sur Mer, Ryder Hesjedal ha fatto valere la presenza di un compagno di squadra ed è andato a prendersi la vittoria di tappa davanti al vincitore del Giro Michele Scarponi e a Vincenzo Nibali, con Vanendert quarto e Martin quinto. Il gruppo, comprendente tutti i favoriti, ha tagliato il traguardo con 9" di ritardo ed è stato regolato da Philippe Gilbert: proprio questo scarto sulla linea ha permesso a Vincenzo Nibali di vestire per la prima volta in carriera la maglia gialla e adesso ha 4" di vantaggio su Fabian Cancellara.

Sebastiano Cipriani

La classifica al contrario

Brice FeilluDici Saur-Sojasun e pensi Sky Pro Cycling. Eh già, perché se alla vigilia la formazione anglosassone era attesa ad una gran prova sia nelle tappe che per la classifica generale, bisogna dire che è stata brillantemente rimpiazzata da questa squadra transalpina. Due successi in tre tappe più la generale, roba che nemmeno la miglior Marianne Vos si sognerebbe. Ieri l'uomo dei sogni Saur ha risposto al nome di Brice Feillu ed a dispetto delle sue caratteristiche da scalatore puro s'è inventato finisseur, battendo sul traguardo di Tournai l'olandese (oggi sì, parliamo di un olandese...) Sebastian Langeveld. Non uno sprint, al cui cospetto si potrebbe pensare ad uno scambio di fratelli (ti do lo scalatore Brice, mi prendo il veloce Romain). Un distacco amplissimo, ben 3'22" di gap, separano Feillu (Brice, non Romain) da Langeveld. Terza piazza per un altro uomo molto atteso, il giovane velocista Marcel Kittel. La Saur-Sojasun domina anche in classifica generale ed ancora con Brice Feillu che scalza il compagno di squadra Levarlet ed ora precede Kittel di 2'20". Lo stesso Levarlet si accomoda temporaneamente sul terzo gradino del podio, a 3'54" dalla maglia nera. Sarà ancora dominio Saur a Boulogne-sur-Mer o altre (in)vincibili armade avranno il loro spazio?

Francesco Sulas

La classifica al contrario

Brice FeilluDici Saur-Sojasun e pensi Sky Pro Cycling. Eh già, perché se alla vigilia la formazione anglosassone era attesa ad una gran prova sia nelle tappe che per la classifica generale, bisogna dire che è stata brillantemente rimpiazzata da questa squadra transalpina. Due successi in tre tappe più la generale, roba che nemmeno la miglior Marianne Vos si sognerebbe. Ieri l'uomo dei sogni Saur ha risposto al nome di Brice Feillu ed a dispetto delle sue caratteristiche da scalatore puro s'è inventato finisseur, battendo sul traguardo di Tournai l'olandese (oggi sì, parliamo di un olandese...) Sebastian Langeveld. Non uno sprint, al cui cospetto si potrebbe pensare ad uno scambio di fratelli (ti do lo scalatore Brice, mi prendo il veloce Romain). Un distacco amplissimo, ben 3'22" di gap, separano Feillu (Brice, non Romain) da Langeveld. Terza piazza per un altro uomo molto atteso, il giovane velocista Marcel Kittel. La Saur-Sojasun domina anche in classifica generale ed ancora con Brice Feillu che scalza il compagno di squadra Levarlet ed ora precede Kittel di 2'20". Lo stesso Levarlet si accomoda temporaneamente sul terzo gradino del podio, a 3'54" dalla maglia nera. Sarà ancora dominio Saur a Boulogne-sur-Mer o altre (in)vincibili armade avranno il loro spazio?

Francesco Sulas

La maglia gialla virtuale

Il gruppetto di attaccanti che ha deciso la tappa inseguito dal gruppoChi l'ha detto che non si possono fare Giro e Tour ad alto livello nello stesso anno? Almeno nelle nostre corse virtuali realizzate grazie a PcCiclismo.net non solo si possono disputare due grandi giri a distanza di poche settimane, ma si può anche essere protagonisti in entrambi: l'insidiosa tappa con arrivo a Boulogne sur Mer ha dato una dimostrazione di ciò con ai primi due posti altrettanti corridori che erano stati protagonisti alla corsa rosa.

Fin dalle prime pedalate la tappa è stata condotta a ritmo elevatissimo e per la fuga del giorno non è stato facile riuscire ad evadere: già al quinto chilometro sono iniziati gli scatti ma solo dopo 70 chilometri di gare sono riusciti ad evadere nove corridori che hanno guadagnato un margine degno di nota. Gli attaccanti erano Canuti, Koren, Vanotti (Liquigas incredibilmente aggressiva), De Kort, Sprick, Edet, Vansummeren, Vichot e Hansen che sono rimasti in avanscoperta per una novantina di chilometri e sono stati ripresi dal gruppo sotto le tirate di BMC, Sky e Garmin.

Sulle numerose ma brevi côtes che caratterizzavano il finale di tappa, i favoriti sono rimasti sempre nelle prime posizioni ma a circa tre chilometri dall'arrivo è stata la Garmin che ha fatto fruttare il gran lavoro svolto in precedenza: ad una violenta trenata di Daniel Martin si sono accodati il suo compagno di squadra Ryder Hesjedal (già in rosa per diverse tappe al Giro d'Italia virtuale), il belga Jelle Vanendert e i due grandi alfieri italiani Vincenzo Nibali e Michele Scarponi. Questo scatto ha creato un attimo di scompiglio nel gruppo ed i fuggitivi sono riusciti a guadagnare: quando Cancellara ha capito che la maglia gialla era in pericolo era ormai troppo tardi.

Nella volata in salita verso Boulogne sur Mer, Ryder Hesjedal ha fatto valere la presenza di un compagno di squadra ed è andato a prendersi la vittoria di tappa davanti al vincitore del Giro Michele Scarponi e a Vincenzo Nibali, con Vanendert quarto e Martin quinto. Il gruppo, comprendente tutti i favoriti, ha tagliato il traguardo con 9" di ritardo ed è stato regolato da Philippe Gilbert: proprio questo scarto sulla linea ha permesso a Vincenzo Nibali di vestire per la prima volta in carriera la maglia gialla e adesso ha 4" di vantaggio su Fabian Cancellara.

Sebastiano Cipriani

La classifica al contrario

Brice FeilluDici Saur-Sojasun e pensi Sky Pro Cycling. Eh già, perché se alla vigilia la formazione anglosassone era attesa ad una gran prova sia nelle tappe che per la classifica generale, bisogna dire che è stata brillantemente rimpiazzata da questa squadra transalpina. Due successi in tre tappe più la generale, roba che nemmeno la miglior Marianne Vos si sognerebbe. Ieri l'uomo dei sogni Saur ha risposto al nome di Brice Feillu ed a dispetto delle sue caratteristiche da scalatore puro s'è inventato finisseur, battendo sul traguardo di Tournai l'olandese (oggi sì, parliamo di un olandese...) Sebastian Langeveld. Non uno sprint, al cui cospetto si potrebbe pensare ad uno scambio di fratelli (ti do lo scalatore Brice, mi prendo il veloce Romain). Un distacco amplissimo, ben 3'22" di gap, separano Feillu (Brice, non Romain) da Langeveld. Terza piazza per un altro uomo molto atteso, il giovane velocista Marcel Kittel. La Saur-Sojasun domina anche in classifica generale ed ancora con Brice Feillu che scalza il compagno di squadra Levarlet ed ora precede Kittel di 2'20". Lo stesso Levarlet si accomoda temporaneamente sul terzo gradino del podio, a 3'54" dalla maglia nera. Sarà ancora dominio Saur a Boulogne-sur-Mer o altre (in)vincibili armade avranno il loro spazio?

Francesco Sulas

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano