Sulle Alpi anche il classico tappone è abbastanza corto: meno di 150 km in cui sono concentrate alcune delle salite più celebri del Tour. Dopo 15 km di frazione si approda subito alla Madeleine, ben 25 km di scalata fino a quota 2000: abbastanza facile nei primi 12 km, la salita presenta poi 6 km più duri, ancora 3 km facili e infine gli ultimi 4 km in cui si torna a una pendenza del 9%. Diciamo che fin qui, ma anche nei successivi 20 km di discesa e 11 di fondovalle, non dovrebbe succedere troppo, al di là dell'accumularsi di tossine nelle gambe dei corridori. Più complicato si fa il discorso sul Col du Glandon, che inizia con 11 km da rapporto (7% per i primi 6 km, poi 2 km più duretti e 3 facili), per poi farsi più tosto nei restanti 8. Alla vetta non si scende ma si prosegue fino alla Croix de Fer, per 3.5 km ben più facili dei precedenti. In vetta mancano 55 km all'arrivo, ma già 20 km più avanti si starà scollinando il Col du Mollard (6 km di ascesa al 7% scarso, con una parte centrale più morbida). Da questo Gpm a Saint-Jean-de-Maurienne, 17 km di discesa abbastanza agevole, e poi si risale verso La Toussuire: non è certo la scalata più dura delle Alpi, coi suoi 18 km al 6% medio. Si parte forte con belle pendenze nei primi 3 km, poi il terreno si fa regolare fino a metà ascesa, e ancor più facile dopo. Avranno un grande ruolo le squadre, quindi, e se qualcuno avrà l'urgenza di inventarsi qualcosa dovrà partire giocoforza sul Glandon.
Dopo gli scatti mostrati ieri verso Bellegarde, Jurgen Van den Broeck diventa, per Paddy Power, il favorito alla vittoria odierna. Il belga è dato a 6, quota più bassa di quelle di Evans (7), Froome (8), Nibali (9) e Rolland (10). Wiggins, come Schleck, è dato a 13, e gode di una certa credibilità anche l'ipotesi di fuga: gli attaccanti da lontano più accreditati sono Chris Sørensen (20), Moncoutié (24), Scarponi (28) e Voeckler (35): come si nota, non conta, per i bookmakers di Paddy Power, il fatto che Voeckler e Scarponi siano stati protagonisti della fuga di ieri. Interessante, infine, la quota di Kessiakoff: 100 per lo svedese che potrebbe aver voglia di andare a cercare punti per la maglia a pois.
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30 Giugno - 22 Luglio 2012
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Albertville è una cittadina di 19 mila abitanti situata nel dipartimento della Savoia, di cui è sottoprefettura, nella regione del Rodano-Alpi. Con la sua città medievale di Conflans ha la doppia fama di città d'arte e di storia del ciclismo e del turismo in bicicletta. È attraversata dal fiume Arly e costeggiata dall'Isère a sud-ovest. L'Arly confluisce nell'Isère qualche chilometro più a valle della citta. Le montagne circostanti sono le prealpi dei Bauges, il Beaufortain e il massiccio della Lauzière. Da visitare, insieme al Parco Olimpico che fu centro nevralgico delle Olimpiadi invernali del 1992, la Torre Saracena, la Red House, la Chiesa di Saint-Grat o il Castello di Manuel de Locatel. Circondata da catene montuose e decorata da laghetti e boschi, Albertville si trova nelle vicinanze del Lago di Annecy. Ad Albertville si svolgono il Festival del Grand Bivouac in ottobre, il Musical encounters a luglio e l'International Military Music Festival, durante l'estate.