Si riparte da Pinerolo e si vola altissimo: il confine tra Italia e Francia viene stavolta scavalcato in cima al Colle dell'Agnello, 2744 metri per la vetta più alta del Tour 2011, affrontata per la prima volta da questo versante in una Grande Boucle. Già dopo una trentina di km di tappa inizia il falsopiano che porta all'inizio della salita: la quale misura 24 km, con pendenze medie del 6.5%, ma con gli ultimi 10 km costantemente al 10%. Un arrivo in cima sarebbe già fenomenale, e invece una volta scollinati saremo appena a metà dell'opera. Dopo 20 km di discesa fino a Château-Ville-Vieille, si attacca l'Izoard, 14 km al 7.3% medio, il che non è certo poco. Peccato che questa splendida accoppiata alpina venga un po' annacquata dagli ultimi 55 km della frazione: dopo 17 km di discesa fino a Briançon, si affronta quella sorta di autostrada di montagna che è il Galibier dal versante del Lautaret. Ovvero, dei circa 40 km che mancano alla vetta, meno della metà in falsopiano a salire leggerissimamente, e il resto (23 km) con pendenze del 5% e qualche breve tratto al 7. Fortuna che gli ultimi 3000 metri sono un po' più tosti, ma possiamo dire senza tema di smentita che il bellissimo percorso dei tre quarti di questa frazione viene svilito dall'ultimo quarto. Anche se è un quarto di nobiltà.
L'Alberto Contador intravisto in questo primo assaggio di Alpi è il favorito numero uno per Betclic.it che lo quota a 2.50, poco meno del rivale storico ma ultimamente un po' appannato Andy Schleck (a 3.75), mentre Cadel Evans, ottimo finora e che potrebbe avere dalla sua anche la possibilità di uno sprint ristretto tra i migliori, viene dato a 8, così come il maggiore dei fratelli lussemburghesi. In risalita le quote di Samuel Sánchez, a 6.50, mentre in pochi credono nell'impresa di Ivan Basso (a 15) o di Damiano Cunego (a 25). Tra i possibili fuggitivi quotati, occhio a David Moncoutié, dato a 50.
L'australiano della BMC guida anche il borsino per la maglia gialla di Betclic.it con la quota di 1.85 contro i 2.50 di Contador e i 5.50 di Andy Schleck. Se credete in qualsiasi altra opzione affrettatevi a giocarla e le vincite saranno consistenti!
La tradizione militare è di casa a Pinerolo. Qui ci fu la sede della Scuola d’Applicazione di Cavalleria, il Museo Nazionale dell’Arte di Cavalleria e la scuola Militare di Mascalcìa. Per contro movimenti insurrezionali e di Resistenza hanno trovato nei secoli il loro humus a Pinerolo, per esempio qui partirono i moti del 1821 e fu fondata la prima Casa di Mutuo Soccorso italiana. Negli anni ’70 invece nella cittadina piemontese furono arrestati i fondatori delle Brigate Rosse Renato Curcio e Alberto Franceschini.