Una cronometro di 52 km tutta in pianura definirà una volta per tutte, si spera, la classifica di questo Tour de France. Da Bordeaux i corridori punteranno verso nord e appena lasciata la città si troveranno in splendide zone di campagna caratterizzate dai famosi vigneti e dai castelli della Gironda prima di giungere nell'inedita sede di tappa a Pauillac. Il tracciato è ideale per i grandi specialisti e per coloro che sono in grado di spingere il lungo rapporto ma alla fine di una corsa a tappe di tre settimane conteranno soprattutto le energie rimaste e gli uomini di classifica potrebbero piazzarsi molto bene. Per la vittoria di tappa i giochi potrebbero chiudersi abbastanza in fretta, specie se nel pomeriggio cambierà il vento, ma saranno tutti da seguire i duelli Contador-Schleck per la prima posizione e Sánchez-Menchov per la terza.
TourTweet
Daniel87Oss: Rosso il numero di Rossi...waaaaa!!! Rock!!! http://yfrog.com/14nzunj
lancearmstrong: grande cena ieri sera con alcuni fantastici sostenitori di @LIVESTRONG su una barca qui a Bordeaux sul fiume Garonna. Grazie per essere venuti.
albertocontador (ieri): giorno tranquillo al TdF prima della crono finale di 52 km ufff! Però sul podio ero molto ben accompagnato, li conoscete? http://tweetphoto.com/34458068
ghincapie (ieri): sono qui a non fare niente e mi sto annoiando. Ho appena fatto un calcolo di quanti chilometri ho percorso al TdF. Sembra siano circa 52500.
Burdingala, ovvero fusione del ferro in lingua Basco-Aquitana: è così che nasce quell'agglomerato che un giorno diventerà Bordeaux, capoluogo dell' Aquitania e simbolo della terra dei vini I vigneti in zona cominciarono a svilupparsi in epoca romana, per via degli alti prezzi dei vini Italiani e Narbonesi, ma fu nel tardo rinascimento che il Bordeaux divenne popolare nel mondo. La città fu prospera in epoca imperiale, ma fu investita in pieno dalle invasioni barbare e per tornare al suo splendore dovette aspettare la dominazione inglese, frutto del matrimonio di Eleonora d'Aquitania con Enrico II d'Inghilterra. In seguito alla guerra dei cent'anni, la città divenne parte del regno di Francia, con molta fatica (nel 1653 venne invasa dalle truppe del re in seguito a una congiura). Intanto, il porto acquistava grande importanza commerciale, frenata solo dalla rivoluzione e dall'epoca imperiale.