E si va sui Pirenei. 120 chilometri senza grossi problemi, e poi 20 km di falsopiano all'insù fino all'approccio al Port de Pailhères. 15 km belli tosti per la scalata che porterà a 2001 metri di altitudine e a 29 dal traguardo: le pendenze sono quasi costantemente sopra il 7%, con punti tra il 9 e l'11%. Al km 11 inizia il tratto più duro, 2 km sopra il 10%, dopodiché la salita si addolcisce nei 2 km finali. La discesa alterna tratti particolarmente tecnici ad altri assai pedalabili; si arriva a fondovalle ad Ax-les-Thermes e da qui si risale verso Ax-3 Domaines, quasi 8 km di ascesa notevole, con tratti ben oltre il 15% di pendenza (specie nella prima metà della scalata), e una pendenza media superiore all'8%. Un'accoppiata, Port de Pailhères e Ax-3 Domaines, che promette di non lasciare più spazio a dubbi: sarà qui che capiremo con certezza i veri rapporti di forza tra Contador e Schleck e chi potrà dirsi escluso dalla lotta per il podio di Parigi.
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andykloedi: oggi 14a tappa con due grandi salite nel finale. Sarà molto dura. Il tempo è buono, speriamo lo siano anche la gambe. Vedremo.
A_Kolobnev (ieri): alcune persone possono chiamarmi il cowboy spaziale http://www.youtube.com/watch?v=eYwKGDe7AnQ http://twitpic.com/267juu
lancearmstrong (ieri): dite quello che volete su Vino ma il ragazzo ha un gran fegato. Quando mette i suoi numeri sulle corse. Punto.
dzabriskie (ieri): le mie ciglia hanno bisogno di una spuntata. Continuano a sfregarsi dentro gli occhiali
Siamo nelle campagne dell'alta Garonna: un paesello di origine medievale spunta ai piedi della Montagna Nera, nemmeno 10.000 anime. Siamo a Revel, dove le case della piazza principale sono in legno ed è popolare il mercato del sabato per le sue spezie e i suoi aromi. Un lago artificiale, denominato Saint-Ferréol come la Cote nei pressi dell'arrivo, sorge nelle vicinanze. Creato nel XVII secolo sulla scia dei lavori legati al Canal du Midi, esso è abbastanza grande da poter ospitare esibizioni motonautiche. I dintorni di Revel, poi, pulluano di coltivazioni e agriturismi, tanto che gli operatori della zona si sono costituiti in un consorzio denominato “Bio Vallée Lauragais" che ha come fine l'innovazione delle politiche agricole.