Da Cosenza si risale verso la Lucania per un 200 km (abbondanti) di tappa dal finale molto interessante. La salitella di Cipolletto dopo 35 km sarà superata di slancio, e fino al km 180, costeggiando lo Ionio, non sono segnalati altri strappi degni di nota. Tutto cambia negli ultimi 25 km: si affronta un bel muro di 3 km verso Montescaglioso (10% di pendenza con punte al 15), quindi 5 km di discesa e 8 in piano condurranno il gruppo ai piedi di Matera. 5 km di salita fino alla città dei Sassi, pendenze non asfissianti (5%) ma il terreno per attaccare non manca. I 5 km pianeggianti dalla fine della salita al traguardo sono interrotti da un altro strappetto all'ultimo km, e come il giorno prima saranno forieri di sviluppi tutti da seguire.
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@AgnoliValerio: Mi scuso con @giroditalia @rcssport @RaiCiclismo per la volgarità oggi in gara,sono parole che non dovrebbero esser dette MAI.
@giovisco: Devo cominciare a vedere IL BICCHIERE MEZZO PIENO perciò vi dico che sono contento! E ora ascolto di nuovo Pink (Try)
@VincenzoNibali: Un grazie devo dirlo @AgnoliValerio!!! Se hai bisogno di una mano lui c'è sempre!! P.s. Non mi mettere fretta quando cambio la ruota!!
@ProniAle: Mi spiace per il @killerdiluca ma son contento che il ciclismo ritrovi gente di carattere come lui..scatta dopo 240 km..appena rientrato..
@jessesergent: Questa notte l'albergo era praticamente sopra alla ferrovia, avevo dei buoni tappi per le orecchie, Popo ha contato 14 treni dalle 23 alle 6 #nosleep
@GertSteegmans: Solo 202 km oggi, per fortuna ne hanno messi altri 8 neutralizzati prima della partenza. Così non ho bisogno di allenamento extra oggi... #giro #toomuch
@UranRigoberto: C'è anche da dire che il Giro passa per luoghi spettacolari, come ad esempio questo http://instagram.com/p/ZCzDCVwvkH/
Cosenza è una città di circa 69.000 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia, la più estesa nonché popolosa della Calabria. Nella sua storia ha ospitato per dieci volte il Giro d'Italia. Sorge sui sette colli nella Valle del fiume Crati, alla confluenza di quest'ultimo con il Busento, confluenza che determina la distinzione geografica fra il centro storico, posto in alto fino al colle Pancrazio, e la città moderna sviluppatasi lungo la sua riva sinistra del Crati. Fondata nel IV Secolo a.C., il suo nome antico è Cosentia. Identificata anche come la Atene della Calabria per via del suo passato culturale, Cosenza ha dei validissimi punti d'interesse nel centrostorico, nel Duomo risalente al XII secolo (patrimonio Unesco), nel Castello Svevo, nei Conventi San Domenico e San Gaetano, nel Palazzo Arnone e nel Teatro di tradizione Alfonso Rendano, che risale al XIX secolo. A tavola si trovano diverse pietanze molto gustose: il cuddrurieddri (ciambelle fritte salate), il capiccuaddru (capocollo), il prisuttocrudo (crudo locale), la suprissata (salumetipico), la sazizza (salsiccia), i fusilli alla cosentina, il chinuliddre (dolce fritto con cioccolata e mostarda) e la pitta 'mpigliata (schiacciata dolce). La città dei Bruzi (antico popolo che abitava la Calabria) è molto antica, popolosa, ricca di testimonianze delpassato. L'economia si basa sulla piccola e media impresa, principalmente locale, ma si sta affermando come meta turistica di grande fascino.