Cronosquadre isolana, uno degli azzardi più grossi (trasferimento a/r in giornata) ma al contempo affascinanti del Giro 2013. Si parte dal paesino di Ischia e si arriva sul versante opposto, a ovest, a Forio. In mezzo oltre 17 km di prova contro il tempo, che si sviluppano in gran parte sulla litoranea nord dell'isola, e che sono belli accidentati: dalla partenza si sale leggermente per 3 km (la seconda metà dei quali quasi al 5%), all'interno del comune di Ischia, e la discesa che riporterà le squadre faccia al mare non è da sottovalutare. Ci si immette sulla litoranea e subito si è accolti da una rampa di mezzo chilometro al 6%, prima di una discesa di quasi 2 km: dopo oltre un terzo di prova, non si è ancora trovato un metro di pianura. I 2.5 km centrali sono sì orientativamente piatti, qui si potrà cercare il ritmo che è stato difficile trovare in precedenza. Di slancio verranno quindi superate le ulteriori asperità: dopo la località di Lacco Ameno, al km 10, altro muro al 12% (ma son solo 400 metri), quindi picchiata su Forio e divagazione a sud per approcciare un'altra rampa di un chilometro al 4%. Discesa verso la litoranea ovest, un paio di chilometri in piano e il gioco è fatto: cronosquadre che rischia di essere bellissima nella sua incertezza.
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@rorysutherland1: In macchina fino a una nave, in nave fino ad un'isola, correre una cronosquadre, in nave verso la terraferma e in autobus fino in hotel! #longday
@KarstenKroon: Io (sarcastico): «Mi piacciono le tue scarpe rosa nuove amico» @taylorphinney: «Quali?» #generationgap
@HansenAdam: Aspettando di prendere la nave per la cronosquadre e ho realizzato che siamo l'unica squadra senza bici... chi lo vuole andare a dire ai nostri ds? pic.twitter.com/XT7D8tVy9H
@RobbieHunter: Se Modolo avesse mezzo cervello mi avrebbe aiutato a chiudere il buco e saremmo almeno stati entrambi nello sprint
@SachaModolo: @RobbieHunter hai ragione ma ero subito dietro di te! Dammi il tempo di prendere fiato!
@RobbieHunter: @SachaModolo avevi tanto fiato quando mi sei scattato in faccia! Però bene dai succede in corsa! Pensavo che in due ci potevo chiudere. Ma non tutto io, cosi mi sono rialzato, e ho detto perdiamo tutte due cosi. A domani :)
@MarkCavendish: Wow! Oggi mi sono messo dietro a 8 macchine che hanno controllato dal tappa del @giroditalia dall'inizio alla fine. Fiero di aver vinto per la @opqscyclingteam
Il Giro d'Italia torna a coinvolgere Ischia 54 anni dopo la prima ed unica esperienza della corsa rosa sull'isola. Era il Giro del 1959, anche allora l'isola ospitava una prova contro il tempo, non a squadre ma individuale. Sulla distanza di 31 km fu il palermitano della Bianchi Antonino "Nino" Catalano il più veloce di tutti. Catalano, che nello stesso anno vinse anche il Gran Premio Ciclomotoristico (Reggio Calabria), diede ben 52" a Jacques Anquetil e 1'07" a Rik Van Looy. Era l'ottava tappa della corsa ed in maglia rosa c'era Charly Gaul davanti a Jacques Anquetil. Il lussemburghese, che aveva fatto suo il simbolo del primato nella terza tappa all'Abetone, verrà scalzato da Anquetil a Bolzano, nella 15a tappa, ma sarà proprio alla penultima frazione, la 21a, da Aosta a Courmayeur, a riconsegnargli la maglia rosa. Quel giorno Gaul andò in fuga sul Piccolo San Bernardo e staccò il francese di 10'. Il giorno dopo entrerà a Milano vestendo il simbolo del primato (a podio Jacques Anquetil, staccato di 6'12", e Diego Ronchini, a 6'16"). Sarà quello il secondo Giro conquistato da Gaul, dopo l'edizione del 1956, quando il lussemburghese spadroneggiò sul Monte Bondone.