Definirla tappa appenninica è forse un azzardo, ma i tanti saliscendi che caratterizzeranno praticamente tutta la frazione, e le infinite curve che renderanno il percorso tecnicissimo, saranno un terreno più che fertile per chi vorrà tentare la sorte con una fuga da lontano. Quattro Gran Premi della Montagna previsti in terra marchigiana prima dell'arrivo, anch'esso all'insù. Una frazione che si annuncia dispendiosissima per le squadre dei favoriti, malgrado non si superino mai i 500 metri di altitudine.
Nella prima tappa veramente adatta alle fughe, è ovviamente difficile trovare un nome secco per la vittoria parziale. Betclic.it propone il riscatto di due assi del pedale italiano finora piuttosto in ombra come Danilo Di Luca e Giovanni Visconti, entrambi quotati a 9. Interessanti anche le quotazioni Betclic.it di Jérôme Pineau (a 18), attaccante nato e perfettamente tagliato per un percorso così nervoso, Ángel Vicioso, adatto anche ad un arrivo di gruppetto (a 26), Stefano Pirazzi (a 30) e Rinaldo Nocentini, anche lui alla ricerca della giornata perfetta (a 35).
Vanta un solo precedente come arrivo di tappa del Giro. Correva l'anno 1995 e nella cittadina che vanta una spiaggia lunga quasi queattro chilometri s'impose Filippo Casagrande precedendo Rolf Sörensen ed Erik Breukink. La maglia rosa era già dalla seconda tappa sulle spalle dell'elvetico Tony Rominger. Dopo la prima frazione vinta da Cipollini, con relativa maglia rosa, la crono di Assisi avrebbe consegnato il simbolo del primato a Rominger. L'esperto svizzero della Mapei sarebbe stato inattaccabile dagli avversari, conservando la leadership sino a Milano. A Tortoreto Lido, quel 17 Maggio 1995, precedeva in classifica Maurizio Fondriest e Francesco Casagrande, il fratello di Filippo che qui vinse la tappa. A Milano Rominger precederà Berzin ed Ugrumov, relegati tutti a più di 4' di distacco.