Il Portale del Ciclismo professionistico

.

È una via di mezzo tra un prologo lungo e una crono breve ad aprire la centounesima edizione del Giro. Nella prima parte in tracciato è abbastanza tecnico e insidioso: sul bagnato non sarà facile disegnare buone traiettorie e chi avrà bene in mente le curve potrà guadagnare qualcosa; delle otto curve più strette ben sei sono prima del rilevamento cronometrico posto al km 4.1. La seconda parte, invece, è più adatta agli specialisti puri delle cronometro vista la presenza di lunghi rettilinei in cui potenza e posizione aerodinamica faranno la differenza. I distacchi tra gli uomini di classifica non dovrebbero essere notevoli e certi velocisti potrebbero cercare di contenere i danni per cercare l'assalto alla rosa prima del rientro in Italia: se la pioggià sarà battente, però, qualcuno potrebbe rimanere frenato o decidere di non rischiare per non compromettere del tutto il resto della corsa. I ciclisti, inoltre, dovranno fare molta attenzione in alcuni tratti alle rotaie del tram: gli organizzatori stanno pensando di coprirle per evitare incidenti ma non conosciamo ancora la decisione definitiva. Per i bookmakers il favorito è Wiggins seguito da Millar, Vinokourov e Pinotti: attenzione però a chi parte presto e potrebbe trovare la strada meno bagnata.
Scarica l'ordine ufficiale di partenza della cronometro e consulta l'elenco degli iscritti divisi per squadra.

Amsterdam (Museumplein)

Parte a due passi dal Museo di Van Gogh l'edizione numero 93 del Giro d'Italia. Il geniale pittore olandese, morto suicida a soli 37 anni e vissuto nella seconda metà del XIX secolo, è senza dubbio uno degli emblemi della terra dei tulipani ma a differenza di un altro celebre pittore olandese, Rembrandt, durante la sua breve vita soggiornò ad Amsterdam solo per un piccolo periodo di tempo che comunque bastò per permettergli di riscoprire Rembrandt e riconoscerlo come ideale anticipatore del suo percorso di ricerca stilistica e formale.
Rembrandt visse invece nel XVII secolo, l'età dell'oro per i Paesi Bassi e per Amsterdam, divenuta centro mondiale della finanza e del commercio. Il celebre pittore e incisore operò per lo più nella capitale dell'allora potenza coloniale e nella casa dove visse tra il 1639 e il 1658 adesso sorge il Rembrandt House Museum.

Amsterdam (Stadionplein)

La cronometro d'apertura del Giro d'Italia si conclude nei pressi dello Stadio Olimpico di Amsterdam che ospitò nel 1928 i giochi della IX Olimpiade, la prima in assoluto ad avere uno sponsor ufficiale: la Coca-Cola. Uno dei 17 sport presenti a quell'edizione dei Giochi fu il ciclismo che assegnò in totale 6 ori, 2 nelle gare su strada e 4 nelle gare su pista.
Proprio dalla pista arrivò l'unico alloro italiano grazie a Cesare Facciani, Marco Cattaneo, Mario Lusiani e Luigi Tasselli nell'inseguimento a squadre davanti ai padroni di casa olandesi. Nella corsa in linea su strada ad avere la meglio fu invece il danese Henry Hansen davanti al britannico Southall e allo svedese Carlsson. Per i danesi la festa fu doppia visto che si aggiudicarono anche l'oro nella prova su strada a squadre.

Marco Fiorilla
Amsterdam (Museumplein)

Parte a due passi dal Museo di Van Gogh l'edizione numero 93 del Giro d'Italia. Il geniale pittore olandese, morto suicida a soli 37 anni e vissuto nella seconda metà del XIX secolo, è senza dubbio uno degli emblemi della terra dei tulipani ma a differenza di un altro celebre pittore olandese, Rembrandt, durante la sua breve vita soggiornò ad Amsterdam solo per un piccolo periodo di tempo che comunque bastò per permettergli di riscoprire Rembrandt e riconoscerlo come ideale anticipatore del suo percorso di ricerca stilistica e formale.
Rembrandt visse invece nel XVII secolo, l'età dell'oro per i Paesi Bassi e per Amsterdam, divenuta centro mondiale della finanza e del commercio. Il celebre pittore e incisore operò per lo più nella capitale dell'allora potenza coloniale e nella casa dove visse tra il 1639 e il 1658 adesso sorge il Rembrandt House Museum.

Amsterdam (Stadionplein)

La cronometro d'apertura del Giro d'Italia si conclude nei pressi dello Stadio Olimpico di Amsterdam che ospitò nel 1928 i giochi della IX Olimpiade, la prima in assoluto ad avere uno sponsor ufficiale: la Coca-Cola. Uno dei 17 sport presenti a quell'edizione dei Giochi fu il ciclismo che assegnò in totale 6 ori, 2 nelle gare su strada e 4 nelle gare su pista.
Proprio dalla pista arrivò l'unico alloro italiano grazie a Cesare Facciani, Marco Cattaneo, Mario Lusiani e Luigi Tasselli nell'inseguimento a squadre davanti ai padroni di casa olandesi. Nella corsa in linea su strada ad avere la meglio fu invece il danese Henry Hansen davanti al britannico Southall e allo svedese Carlsson. Per i danesi la festa fu doppia visto che si aggiudicarono anche l'oro nella prova su strada a squadre.

Amsterdam (Museumplein)

Parte a due passi dal Museo di Van Gogh l'edizione numero 93 del Giro d'Italia. Il geniale pittore olandese, morto suicida a soli 37 anni e vissuto nella seconda metà del XIX secolo, è senza dubbio uno degli emblemi della terra dei tulipani ma a differenza di un altro celebre pittore olandese, Rembrandt, durante la sua breve vita soggiornò ad Amsterdam solo per un piccolo periodo di tempo che comunque bastò per permettergli di riscoprire Rembrandt e riconoscerlo come ideale anticipatore del suo percorso di ricerca stilistica e formale.
Rembrandt visse invece nel XVII secolo, l'età dell'oro per i Paesi Bassi e per Amsterdam, divenuta centro mondiale della finanza e del commercio. Il celebre pittore e incisore operò per lo più nella capitale dell'allora potenza coloniale e nella casa dove visse tra il 1639 e il 1658 adesso sorge il Rembrandt House Museum.

Amsterdam (Stadionplein)

La cronometro d'apertura del Giro d'Italia si conclude nei pressi dello Stadio Olimpico di Amsterdam che ospitò nel 1928 i giochi della IX Olimpiade, la prima in assoluto ad avere uno sponsor ufficiale: la Coca-Cola. Uno dei 17 sport presenti a quell'edizione dei Giochi fu il ciclismo che assegnò in totale 6 ori, 2 nelle gare su strada e 4 nelle gare su pista.
Proprio dalla pista arrivò l'unico alloro italiano grazie a Cesare Facciani, Marco Cattaneo, Mario Lusiani e Luigi Tasselli nell'inseguimento a squadre davanti ai padroni di casa olandesi. Nella corsa in linea su strada ad avere la meglio fu invece il danese Henry Hansen davanti al britannico Southall e allo svedese Carlsson. Per i danesi la festa fu doppia visto che si aggiudicarono anche l'oro nella prova su strada a squadre.

Amsterdam (Museumplein)

Parte a due passi dal Museo di Van Gogh l'edizione numero 93 del Giro d'Italia. Il geniale pittore olandese, morto suicida a soli 37 anni e vissuto nella seconda metà del XIX secolo, è senza dubbio uno degli emblemi della terra dei tulipani ma a differenza di un altro celebre pittore olandese, Rembrandt, durante la sua breve vita soggiornò ad Amsterdam solo per un piccolo periodo di tempo che comunque bastò per permettergli di riscoprire Rembrandt e riconoscerlo come ideale anticipatore del suo percorso di ricerca stilistica e formale.
Rembrandt visse invece nel XVII secolo, l'età dell'oro per i Paesi Bassi e per Amsterdam, divenuta centro mondiale della finanza e del commercio. Il celebre pittore e incisore operò per lo più nella capitale dell'allora potenza coloniale e nella casa dove visse tra il 1639 e il 1658 adesso sorge il Rembrandt House Museum.

Amsterdam (Stadionplein)

La cronometro d'apertura del Giro d'Italia si conclude nei pressi dello Stadio Olimpico di Amsterdam che ospitò nel 1928 i giochi della IX Olimpiade, la prima in assoluto ad avere uno sponsor ufficiale: la Coca-Cola. Uno dei 17 sport presenti a quell'edizione dei Giochi fu il ciclismo che assegnò in totale 6 ori, 2 nelle gare su strada e 4 nelle gare su pista.
Proprio dalla pista arrivò l'unico alloro italiano grazie a Cesare Facciani, Marco Cattaneo, Mario Lusiani e Luigi Tasselli nell'inseguimento a squadre davanti ai padroni di casa olandesi. Nella corsa in linea su strada ad avere la meglio fu invece il danese Henry Hansen davanti al britannico Southall e allo svedese Carlsson. Per i danesi la festa fu doppia visto che si aggiudicarono anche l'oro nella prova su strada a squadre.

Amsterdam (Museumplein)

Parte a due passi dal Museo di Van Gogh l'edizione numero 93 del Giro d'Italia. Il geniale pittore olandese, morto suicida a soli 37 anni e vissuto nella seconda metà del XIX secolo, è senza dubbio uno degli emblemi della terra dei tulipani ma a differenza di un altro celebre pittore olandese, Rembrandt, durante la sua breve vita soggiornò ad Amsterdam solo per un piccolo periodo di tempo che comunque bastò per permettergli di riscoprire Rembrandt e riconoscerlo come ideale anticipatore del suo percorso di ricerca stilistica e formale.
Rembrandt visse invece nel XVII secolo, l'età dell'oro per i Paesi Bassi e per Amsterdam, divenuta centro mondiale della finanza e del commercio. Il celebre pittore e incisore operò per lo più nella capitale dell'allora potenza coloniale e nella casa dove visse tra il 1639 e il 1658 adesso sorge il Rembrandt House Museum.

Amsterdam (Stadionplein)

La cronometro d'apertura del Giro d'Italia si conclude nei pressi dello Stadio Olimpico di Amsterdam che ospitò nel 1928 i giochi della IX Olimpiade, la prima in assoluto ad avere uno sponsor ufficiale: la Coca-Cola. Uno dei 17 sport presenti a quell'edizione dei Giochi fu il ciclismo che assegnò in totale 6 ori, 2 nelle gare su strada e 4 nelle gare su pista.
Proprio dalla pista arrivò l'unico alloro italiano grazie a Cesare Facciani, Marco Cattaneo, Mario Lusiani e Luigi Tasselli nell'inseguimento a squadre davanti ai padroni di casa olandesi. Nella corsa in linea su strada ad avere la meglio fu invece il danese Henry Hansen davanti al britannico Southall e allo svedese Carlsson. Per i danesi la festa fu doppia visto che si aggiudicarono anche l'oro nella prova su strada a squadre.

Amsterdam (Museumplein)

Parte a due passi dal Museo di Van Gogh l'edizione numero 93 del Giro d'Italia. Il geniale pittore olandese, morto suicida a soli 37 anni e vissuto nella seconda metà del XIX secolo, è senza dubbio uno degli emblemi della terra dei tulipani ma a differenza di un altro celebre pittore olandese, Rembrandt, durante la sua breve vita soggiornò ad Amsterdam solo per un piccolo periodo di tempo che comunque bastò per permettergli di riscoprire Rembrandt e riconoscerlo come ideale anticipatore del suo percorso di ricerca stilistica e formale.
Rembrandt visse invece nel XVII secolo, l'età dell'oro per i Paesi Bassi e per Amsterdam, divenuta centro mondiale della finanza e del commercio. Il celebre pittore e incisore operò per lo più nella capitale dell'allora potenza coloniale e nella casa dove visse tra il 1639 e il 1658 adesso sorge il Rembrandt House Museum.

Amsterdam (Stadionplein)

La cronometro d'apertura del Giro d'Italia si conclude nei pressi dello Stadio Olimpico di Amsterdam che ospitò nel 1928 i giochi della IX Olimpiade, la prima in assoluto ad avere uno sponsor ufficiale: la Coca-Cola. Uno dei 17 sport presenti a quell'edizione dei Giochi fu il ciclismo che assegnò in totale 6 ori, 2 nelle gare su strada e 4 nelle gare su pista.
Proprio dalla pista arrivò l'unico alloro italiano grazie a Cesare Facciani, Marco Cattaneo, Mario Lusiani e Luigi Tasselli nell'inseguimento a squadre davanti ai padroni di casa olandesi. Nella corsa in linea su strada ad avere la meglio fu invece il danese Henry Hansen davanti al britannico Southall e allo svedese Carlsson. Per i danesi la festa fu doppia visto che si aggiudicarono anche l'oro nella prova su strada a squadre.

Meteo

14.00 - Amsterdam
15.30 - Amsterdam
17.00 - Amsterdam

Soggetti Alternativi

Ha la fortuna di esordire in una grande corsa a tappe proprio in patria. Buon passista, finora ha dato il meglio di sè soprattutto nelle cronometro (meglio ancora se brevi), che gli hanno fruttato un titolo nazionale juniores (3° lo scorso anno tra gli Elite), il successo nel prologo dell'Olympia's Tour 2006 e nella 5a tappa del Giro di Danimarca 2007 più altri successi e piazzamenti vari. Buon 3° al ZLM Tour 2005, non disprezza neppure il pavè visti gli ottimi piazzamenti alla Tre Giorni di La Panne 2008 (6°) e soprattutto alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne di quest'anno, conclusa alla piazza d'onore. Una buona crono o una lunga fuga possono rendere il suo Giro...Rick di soddisfazioni!

Vivian Ghianni

Ha la fortuna di esordire in una grande corsa a tappe proprio in patria. Buon passista, finora ha dato il meglio di sè soprattutto nelle cronometro (meglio ancora se brevi), che gli hanno fruttato un titolo nazionale juniores (3° lo scorso anno tra gli Elite), il successo nel prologo dell'Olympia's Tour 2006 e nella 5a tappa del Giro di Danimarca 2007 più altri successi e piazzamenti vari. Buon 3° al ZLM Tour 2005, non disprezza neppure il pavè visti gli ottimi piazzamenti alla Tre Giorni di La Panne 2008 (6°) e soprattutto alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne di quest'anno, conclusa alla piazza d'onore. Una buona crono o una lunga fuga possono rendere il suo Giro...Rick di soddisfazioni!

Ha la fortuna di esordire in una grande corsa a tappe proprio in patria. Buon passista, finora ha dato il meglio di sè soprattutto nelle cronometro (meglio ancora se brevi), che gli hanno fruttato un titolo nazionale juniores (3° lo scorso anno tra gli Elite), il successo nel prologo dell'Olympia's Tour 2006 e nella 5a tappa del Giro di Danimarca 2007 più altri successi e piazzamenti vari. Buon 3° al ZLM Tour 2005, non disprezza neppure il pavè visti gli ottimi piazzamenti alla Tre Giorni di La Panne 2008 (6°) e soprattutto alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne di quest'anno, conclusa alla piazza d'onore. Una buona crono o una lunga fuga possono rendere il suo Giro...Rick di soddisfazioni!

Ha la fortuna di esordire in una grande corsa a tappe proprio in patria. Buon passista, finora ha dato il meglio di sè soprattutto nelle cronometro (meglio ancora se brevi), che gli hanno fruttato un titolo nazionale juniores (3° lo scorso anno tra gli Elite), il successo nel prologo dell'Olympia's Tour 2006 e nella 5a tappa del Giro di Danimarca 2007 più altri successi e piazzamenti vari. Buon 3° al ZLM Tour 2005, non disprezza neppure il pavè visti gli ottimi piazzamenti alla Tre Giorni di La Panne 2008 (6°) e soprattutto alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne di quest'anno, conclusa alla piazza d'onore. Una buona crono o una lunga fuga possono rendere il suo Giro...Rick di soddisfazioni!

Ha la fortuna di esordire in una grande corsa a tappe proprio in patria. Buon passista, finora ha dato il meglio di sè soprattutto nelle cronometro (meglio ancora se brevi), che gli hanno fruttato un titolo nazionale juniores (3° lo scorso anno tra gli Elite), il successo nel prologo dell'Olympia's Tour 2006 e nella 5a tappa del Giro di Danimarca 2007 più altri successi e piazzamenti vari. Buon 3° al ZLM Tour 2005, non disprezza neppure il pavè visti gli ottimi piazzamenti alla Tre Giorni di La Panne 2008 (6°) e soprattutto alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne di quest'anno, conclusa alla piazza d'onore. Una buona crono o una lunga fuga possono rendere il suo Giro...Rick di soddisfazioni!

Ha la fortuna di esordire in una grande corsa a tappe proprio in patria. Buon passista, finora ha dato il meglio di sè soprattutto nelle cronometro (meglio ancora se brevi), che gli hanno fruttato un titolo nazionale juniores (3° lo scorso anno tra gli Elite), il successo nel prologo dell'Olympia's Tour 2006 e nella 5a tappa del Giro di Danimarca 2007 più altri successi e piazzamenti vari. Buon 3° al ZLM Tour 2005, non disprezza neppure il pavè visti gli ottimi piazzamenti alla Tre Giorni di La Panne 2008 (6°) e soprattutto alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne di quest'anno, conclusa alla piazza d'onore. Una buona crono o una lunga fuga possono rendere il suo Giro...Rick di soddisfazioni!

mcewenrobbie: altra giornata pre-Giro finita, il mio prologo inizia alle 13:57. 3° atleta al via, per tornare in albergo, massaggi, relax ed essere pronto per domenica

Greghenderson1: Questi caspita di Aussie hanno deciso di invadere il Giro? Quanti ce ne sono? Ne ho contati 13!

ChristianVDV: Ancora un po' viscido il percorso del prologo qui al Giro. Le rotaie del tram sono piuttosto bagnate = ottimo per la tv, uno schifo per la bici.

ivanbasso: http://twitpic.com/1lzvin Sempre con me!

CadelOfficial: Carina Amsterdam, QUANTE BICI! Ma è normale che tutti i cestini siano stracolmi? http://twitpic.com/1lsfho

Se le province cattoliche del Brabante settentrionale e del Limburgo hanno molto in comune con il vicino Belgio a sud, compresa la tradizione dei piccoli birrifici, e le città mercantili di Amsterdam e Rotterdam vantano una storia di produzione di birra per l'esportazione, il Nord protestante tradizionalmente rallegrava l'esistenza con il Gin.
Il Gin, distillato incolore che si ottiene distillando un fermentato di grano, frumento e orzo in cui viene messa a macerare una miscela di erbe, spezie piante e radici, tra cui il ginepro, che ne caratterizzerà gusto e profumo, è stato elaborato per la prima volta in Olanda verso la metà del 1600 da un medico che cercava un rimedio per curare i soldati olandesi che si ammalavano di febbre nelle Indie Orientali. Il prodotto ottenuto piacque molto agli inglesi i quali a loro volta diventarono produttori di Gin.
Il Gin, che deve avere un minimo di 24° ma può spingersi ben oltre, è alla base nella preparazione di numerosi cocktail. Consumato liscio, si serve ghiacciato come la vodka. Negli ultimi anni si sono affermati gin variamente aromatizzati, trai più diffusi si trovano il lemon gin e l'orange gin.

Gianfranco Pezzoli

Se le province cattoliche del Brabante settentrionale e del Limburgo hanno molto in comune con il vicino Belgio a sud, compresa la tradizione dei piccoli birrifici, e le città mercantili di Amsterdam e Rotterdam vantano una storia di produzione di birra per l'esportazione, il Nord protestante tradizionalmente rallegrava l'esistenza con il Gin.
Il Gin, distillato incolore che si ottiene distillando un fermentato di grano, frumento e orzo in cui viene messa a macerare una miscela di erbe, spezie piante e radici, tra cui il ginepro, che ne caratterizzerà gusto e profumo, è stato elaborato per la prima volta in Olanda verso la metà del 1600 da un medico che cercava un rimedio per curare i soldati olandesi che si ammalavano di febbre nelle Indie Orientali. Il prodotto ottenuto piacque molto agli inglesi i quali a loro volta diventarono produttori di Gin.
Il Gin, che deve avere un minimo di 24° ma può spingersi ben oltre, è alla base nella preparazione di numerosi cocktail. Consumato liscio, si serve ghiacciato come la vodka. Negli ultimi anni si sono affermati gin variamente aromatizzati, trai più diffusi si trovano il lemon gin e l'orange gin.

Gianfranco Pezzoli

Rassegna stampa

Rassegna GiroNotes 2010 – 1a tappa
Rassegna GiroNotes 2010 – 1a tappa
Rassegna GiroNotes 2010 – 1a tappa
Rassegna GiroNotes 2010 – 1a tappa
Rassegna GiroNotes 2010 – 1a tappa

Se le province cattoliche del Brabante settentrionale e del Limburgo hanno molto in comune con il vicino Belgio a sud, compresa la tradizione dei piccoli birrifici, e le città mercantili di Amsterdam e Rotterdam vantano una storia di produzione di birra per l'esportazione, il Nord protestante tradizionalmente rallegrava l'esistenza con il Gin.
Il Gin, distillato incolore che si ottiene distillando un fermentato di grano, frumento e orzo in cui viene messa a macerare una miscela di erbe, spezie piante e radici, tra cui il ginepro, che ne caratterizzerà gusto e profumo, è stato elaborato per la prima volta in Olanda verso la metà del 1600 da un medico che cercava un rimedio per curare i soldati olandesi che si ammalavano di febbre nelle Indie Orientali. Il prodotto ottenuto piacque molto agli inglesi i quali a loro volta diventarono produttori di Gin.
Il Gin, che deve avere un minimo di 24° ma può spingersi ben oltre, è alla base nella preparazione di numerosi cocktail. Consumato liscio, si serve ghiacciato come la vodka. Negli ultimi anni si sono affermati gin variamente aromatizzati, trai più diffusi si trovano il lemon gin e l'orange gin.

Gianfranco Pezzoli

Se le province cattoliche del Brabante settentrionale e del Limburgo hanno molto in comune con il vicino Belgio a sud, compresa la tradizione dei piccoli birrifici, e le città mercantili di Amsterdam e Rotterdam vantano una storia di produzione di birra per l'esportazione, il Nord protestante tradizionalmente rallegrava l'esistenza con il Gin.
Il Gin, distillato incolore che si ottiene distillando un fermentato di grano, frumento e orzo in cui viene messa a macerare una miscela di erbe, spezie piante e radici, tra cui il ginepro, che ne caratterizzerà gusto e profumo, è stato elaborato per la prima volta in Olanda verso la metà del 1600 da un medico che cercava un rimedio per curare i soldati olandesi che si ammalavano di febbre nelle Indie Orientali. Il prodotto ottenuto piacque molto agli inglesi i quali a loro volta diventarono produttori di Gin.
Il Gin, che deve avere un minimo di 24° ma può spingersi ben oltre, è alla base nella preparazione di numerosi cocktail. Consumato liscio, si serve ghiacciato come la vodka. Negli ultimi anni si sono affermati gin variamente aromatizzati, trai più diffusi si trovano il lemon gin e l'orange gin.

Gianfranco Pezzoli

Se le province cattoliche del Brabante settentrionale e del Limburgo hanno molto in comune con il vicino Belgio a sud, compresa la tradizione dei piccoli birrifici, e le città mercantili di Amsterdam e Rotterdam vantano una storia di produzione di birra per l'esportazione, il Nord protestante tradizionalmente rallegrava l'esistenza con il Gin.
Il Gin, distillato incolore che si ottiene distillando un fermentato di grano, frumento e orzo in cui viene messa a macerare una miscela di erbe, spezie piante e radici, tra cui il ginepro, che ne caratterizzerà gusto e profumo, è stato elaborato per la prima volta in Olanda verso la metà del 1600 da un medico che cercava un rimedio per curare i soldati olandesi che si ammalavano di febbre nelle Indie Orientali. Il prodotto ottenuto piacque molto agli inglesi i quali a loro volta diventarono produttori di Gin.
Il Gin, che deve avere un minimo di 24° ma può spingersi ben oltre, è alla base nella preparazione di numerosi cocktail. Consumato liscio, si serve ghiacciato come la vodka. Negli ultimi anni si sono affermati gin variamente aromatizzati, trai più diffusi si trovano il lemon gin e l'orange gin.

Gianfranco Pezzoli

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano