A distanza di due anni torna al Giro d'Italia la cronoscalata di Plan de Corones: lo sterrato e le pendenze accentuale hanno reso questa salita una delle più attese e temute. I primi 2 km sono i più facili ma tenederanno ugualmente a salire: per i corridori sarà fondamentale fare un buon riscaldamento sui rulli perché la partenza subito in salita non lascerà scambo a chi sarà ancora "freddo". Dopo una svolta a destra inizierà la salita vera verso il Passo Furcia: è il tratto asfaltato di questa prova e per circa cinque chilometri la pendenza media sarà del 9%; in cima al Passo Furcia sarà posto il punto di rilevamento cronometrico intermedio e subito dopo, con una svolta a sinistra, inizieranno i 5,3 km in sterrato che porteranno i corridori fino al traguardo. In questo tratto i corridori troveranno subito un muro al 20% e per i primi 3 km non si scenderà mai sotto al 10%. Un tratto di respiro di circa un chilometro servirà ai ciclisti per affrontare al meglio l'ultimo muro: qui, infatti, la pendenza sarà del 14% e in un tornante si toccherà anche il 24%. Due anni fa la cronoscalata di Plan de Corones non risultò decisiva: distacchi minimi tra i migliori che però si erano dilatati molto oltre la quinta posizione, l'essere preceduta da un giorno di riposo potrebbe far cambiare qualcosa.
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MuriloFischerMF (ieri): visto che qualche idiota non ha un minimo di rispetto, oggi, giorno di riposo, dopo 2 settimane di Giro d'Italia, controllo antidoping alle 8 della mattina. Non potevano arrivare alle 10-11 e lasciarci riposare??? Ma non finisce qui, alle 9 altri ispettori di un'altra agenzia per fare un altro controllo!! E così, niente riposo e due controlli anti-doping in meno di un'ora!!! Di sicuro un'esagerazione e soldi buttati!! Una mancanza di rispetto totale!! Ma dato che siamo CICLISTI, accettiamo tutto questo e in più siamo trattati spesso come dopati, ma vorrei sapere quale altro sport fa tanti controlli! Ma vabbé, tiriamo avanti e facciamo il nostro lavoro! Ora infatti approfitto di questa splendida giornata di sole per fare un giretto in bici...
Greghenderson1 @iamtedking (ieri): 99€. Pensi che basteranno per farci dare uno strappetto in seggiovia per la cronoscalata?
iamtedking @Greghenderson1 (ieri): bastano per farci entrare nei primi 20 almeno!! at least!
Greghenderson1 @iamtedking (ieri): perfetto! Ti devo 99€, giusto? O me li devi tu? Vabbé, io prendo i biglietti per questa volta e a te tocca la prossima...
San Vigilio è una nota località turistica, frazione del comune di Marebbe. Situata ai piedi della stazione invernale di Plan de Corones, nella zona è uno dei posti migliori per praticare snowboard e sci d'inverno, mentre d'estate gli itinerari offrono scenari indimenticabili. Marebbe è uno dei 18 comuni che formano la Ladinia: è un territorio tra Trentino, Alto Adige e Veneto che comprende 5 delle più popolari valli dolomitiche (Gardena, Fassa, Badia, Ampezzo, Livinnalongo). Il ladino parlato da dette popolazioni, deriva dall'idioma latinizzato parlato dalle popolazioni austriache rifugiatesi nellle vallate delle Alpi centro-orientali fuggendo dalle invasioni barbariche del V secolo, unitesi agli indigeni celtici. Anche se la Ladinia non è un territorio riconosciuto, ha una sua bandiera dal 1920 (somigliante a quella uzbeka) blu-bianca-verde: il blu simboleggia il cielo, il bianco la neve, il verde boschi e prati. Nella zona di San Vigilio si ha la caratteristica dolomite rosa.