Continua la risalita verso nord con una tappa assolutamente non facile e ideale antipasto delle grandi salite. Nel primo tratto, fino a Rimini (km 125), sarà ancora protagonista la costa adriatica e la strada rimarrà pianeggiante anche per un'altra trentina di chilometri. A Talamello inizierà la prima salita del giorno, quella di Perticara: il primo chilometro e mezzo è molto ripido mentre nei restanti sei chilometri la salita è più pedalabile. Al termine della discesa ci sarà il traguardo volante e inizierà subito la seconda salita, quella più impegnativa: si tratta del Barbotto un'ascesa di circa cinque chilometri, i primi 4 al 7% e l'ultimo all'11%. Dal Gpm all'arrivo mancheranno 27 km ma se avendo visto quello che è successo ieri su uno strappettino se i big attaccano qua si posso fare distacchi anche maggiori di 10". Nel complesso la tappa sembra di quelle perfette per una fuga da lontano ma in questo Giro pazzo non si può mai sapere.
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mcewenrobbie (ieri): Vinto facilmente lo sprint del gruppo, però Pozzato aveva già vinto la tappa regolando la fuga! Grande performance!
brentbookwalter (ieri): Foratura a 20 km dall'arrivo. Mi spiace non essere stato davanti proprio mentre accadeva tutto quel casino. Folle questo Giro!
MuriloFischerMF (ieri): Incredibile l'atteggiamento di Linus G.! Tirare una borraccia verso un altro ciclista solo perché questo aveva attaccato... La corsa è corsa e soprattutto, a 70 km/h e in discesa, che pericolo quella borraccia che rotola in mezzo al gruppo! Dovrebbe essere squalificato dal Giro!
CadelOfficial (ieri): Ho parlato poco fa alla RAI di un qualche "episodio", come lo chiamano loro. In questo Giro sono 12 giorni di fila che abbiamo "episodi"!!!!!
Greghenderson1 (ieri): Avrei piacere a fare una volata per il primo posto prima o poi... Ogni volta che ho una buona posizione, arriva la fuga. Almeno c'era un bel sole oggi...
A 15 anni di distanza dalla Porto Recanati-Tortoredo Lido, con vittoria di Casagrande jr, il Giro torna a Porto Recanati. Il primo nucleo abitativo della città risale al XIII secolo, e solo nel 1510 grazie all’intervento di Papa Giulio II venne finanziato il porto che dà il nome alla città che nel 1893 si distaccò amministrativamente dal comune di Recanati.
Un quinto della popolazione della città marchigiana risiede all’Hotel House, condominio composto da 17 piani e da 480 mini-appartamenti diventato emblema dell’immigrazione a Porto Recanati. Costruito negli anni ’70 come residence di seconde case al mare, ha poi accolto molte famiglie di migranti. Oggi l’Hotel House è un luogo di contraddizioni: porto franco di una parte della microcriminalità ma anche e soprattutto il posto del confronto tra etnie, culture e religioni differenti.