Tempo di saluti per Armstrong e Pereiro
Versione stampabileHa affidato al proprio Twitter, come sempre più spesso accade, l'annuncio: «Eh sì, questo sarà l'ultimo Tour de France. È stata una grande avventura, ed ora ci apprestiamo a vivere tre grandi settimane». Poi, per paura di qualche fraintendimento, ha "tweetato" di nuovo: «Ops, scusate, ovviamente intendevo il "mio" ultimo Tour». Parliamo di Lance Armstrong, sette volte vincitore della Grande Boucle e tornato alle competizioni lo scorso anno dopo una pausa di tre stagioni; ufficialmente per continuare la promozione della sua associazione Livestrong e per sensibilizzare maggiormente il mondo riguardo la lotta contro il cancro; ufficiosamente - dopo il 3° posto del 2009 - per rivincere il Tour de France per un'ottava volta. Ora, a ridosso delle 39 primavere, il texano (ri)dice basta; parla ovviamente di Tour de France e non di ciclismo, ma sappiamo che - per Lance - le due cose sono unificate.
Altro annuncio, seppur meno "interplanetario", arriva dalla Spagna: si tratta sempre di un ex vincitore del Tour (quello del 2006, il più controverso - finora - della storia), il galiziano Oscar Pereiro Sio, che ad un giornale regionale ha affidato la confessione di voler smettere al termine della prossima Vuelta a España: «Il ciclismo è uno sport duro - si legge in un comunicato dell'agenzia che cura gli interessi del corridore dell'Astana - e per restare competitivi si deve lavorare duro, e per lavorare duro si devono avere degli obiettivi. Tutto ciò sento che inizia a far parte del mio passato, non più del mio presente, e dunque non ho davvero più niente da chiedere a questo sport. Nella vita si deve sapere quando è il momento di dire basta, ed io credo sia giunto il mio. Proverò a farmi trovare pronto e competitivo per correre la Vuelta - conclude Pereiro - ma anche se dovessi vincerla, la mia volontà rimarrebbe la stessa».