Cosa potrà fare Ilnur Zakarin al Giro 2016? Il russo guida un Team Katusha quasi totalmente autoctono
Versione stampabileOtto russi ed un estone: questa è la composizione dal punto di vista geografico del Team Katusha che si schiererà venerdì al via nella cronometro di Apeldoorn. Gli occhi sono puntati su Ilnur Zakarin: il forte passista-scalatore, grande protagonista al Giro di Romandia, aveva debuttato l'anno scorso nella Corsa Rosa cogliendo un bel successo in solitaria ad Imola, non interessandosi però alla classifica generale. Quest'anno le ambizioni del ventiseienne potrebbero essere diverse: come doti può ambire ad una posizione anche tra le prime cinque, è però da vedere la sua tenuta nel corso delle tre settimane.
In salita gli darà una mano l'unico forestiero del team, l'estone Rein Taaramäe. corridore di potenziale ma troppo spesso incostante. Ci saranno anche Pavel Kochetkov e Egor Silin, che qualche anno fa sembrava l'erede di Denis Menchov, per poi adagiarsi ad un livello di competitività decisamente inferiore. Il velocista sarà Alexander Porsev, corridore che quasi sicuramente non vincerà alcuna tappa ma che spesso è presente tra i primi 10; nelle frazioni intermedie occhio a Alexey Tsatevich mentre Maxim Belkov (vincitore nel 2013 a Firenze), Viacheslav Kuznetsov e Anton Vorobyev (quest'ultimo buon cronoman) sono dei passisti che spesso vedremo all'attacco.