Quante cadute al Giro delle Fiandre: coinvolti anche Thomas e Vanmarcke mentre costretti al ritiro Benoot e Démare
Versione stampabileQuando mancano 110 km al termine la situazione al centesimo Giro delle Fiandre vede proseguire la fuga del mattino: ma con Imanol Erviti, Hugo Houle, Wesley Kreder, Gijs Van Hoecke e Federico Zurlo non c'è più Lukas Pöstlberger, causa un problema meccanico che l'ha coinvolto sull'Eikenberg. Poco dopo si è staccato anche Wesley Kreder, lasciando quindi un quartetto in testa. Nel gruppo la Etixx-Quick Step ha interesse a fare corsa dura con prima Iljo Keisse e poi Tony Martin a tenere altissimi il ritmo. Nella fase precedente sono state le cadute a fare la parte del protagonista: nella prima il più penalizzato è Arnaud Démare (FDJ), con il vincitore della Milano-Sanremo costretto al ritiro. In questa caduta sono stati danneggiati fra gli altri anche Zico Waeytens (Team Giant-Alpecin) e Sep Vanmarcke (Team LottoNl-Jumbo), scivolato anche successivamente.
La caduta dalle conseguenze più importanti è stata un'altra: ad avere la peggio è stato uno dei grandi favoriti della vigilia, il giovane Tiesj Benoot (Lotto Soudal) che ha terminato così la sua corsa, prima di essere portato all'ospedale in ambulanza per accertamenti. Costretto al ritiro in tale scivolata anche Marcus Burghardt (BMC Racing Team) così come sono stati coinvolti Edvald Boasson Hagen (Dimension Data), Andriy Grivko (Astana Pro Team) e Geraint Thomas (Team Sky), rialzatisi ma ora staccati rispetto al gruppo principale. L'aggiornamento del distacco vede la fuga avere circa 1' di margine sul plotone dei migliori, dove Etixx-Quick Step e Team Sky controllano la situazione.