Greg Van Avermaet in conferenza stampa: «Non mi aspettavo l'azione di Sagan ma questi sono i miei arrivi. Adesso ho un'occasione unica»
Versione stampabileGreg Van Avermaet si è mostrato molto fiducioso e sicuro dei suoi mezzi nella conferenza stampa nel post gara di Cepagatti, ammettendo però che l'azione di Sagan ha rappresentato per lui una sorpresa: «Non mi aspettavo l'attacco di Peter - rivela il nuovo leader della corsa dei Due Mari - poiché pensavo che lui e la Tinkoff puntassero unicamente a conquistare i secondi d'abbuono del traguardo volante. Quando poi anche la Etixx ha dato impulso all'azione si è capito che la situazione poteva farsi pericolosa, siamo andati via rapidissimi. Abbiamo conquistato un buon vantaggio e abbiamo capito di poter andare fino in fondo». Sulle sue possibilità di vittoria il belga è stato altrettanto chiaro: «Sapevo di poter dire la mia perché questi sono gli arrivi che più mi si addicono, preferisco questo tipo di volate meno affollate in cui l'esplosività che riesco ad avere è il mio punto di forza. A dire la verità ambivo a conquistare soprattutto la seconda tappa (quella vinta da Stybar a Pomarance, ndr) ma sono comunque molto soddisfatto. La Tirreno-Adriatico è una corsa che mi è sempre piaciuta molto e riuscire a vincere qui dà sempre un gran morale».
Alla domanda se dopo aver battuto nuovamente Sagan lo slovacco possa cominciare a soffrire una sorta di timore reverenziale nei suoi confronti, Van Avermaet non sembra vederla così: «Peter è un grande - spiega - non credo proprio che ne risentirà». Riguardo alla leadership da difendere nella frazione di domani, il belga poi non sembra essere eccessivamente preoccupato: «Indubbiamente ho approfittato anche del fatto che i miei compagni di squadra, su tutti Van Garderen e Caruso, erano tenuti in particolare considerazioni, nella cronometro di domani vedremo cosa accadrà. È sempre una lotta contro se stessi ma posso dire di conoscere bene il percorso, dato che lo scorso anno sono riuscito a classificarmi undicesimo in una prova simile». Infine Greg ha idee chiare anche su chi possa essere il pericolo numero 1 per la sua leadership: «Credo che Bob Jungels sia il maggior favorito tra i rivali ma dopo aver guardato attentamente la classifica in serata farò ulteriori valutazioni. Di certo mi trovo in una situazione che non mi era mai capitata in precedenza e non credo che un'occasione simile possa capitare nuovamente in futuro».