Vuelta a Costa Rica, maxi rissa in albergo: la squadra del leader si ritira per protesta con le mancate sanzioni
Versione stampabileNon c'è pace per questa edizione della Vuelta a Costa Rica: nella serata di ieri è scoppiata una maxi rissa in un albergo della città di Limón tra i componenti di due squadre, la Frijoles los Tierniticos del campione uscente e grande favorito Juan Carlos Rojas e la Reitt-Zumco-Mincho del leader della corsa Mainor Rojas, che ha reso necessario anche l'intervento della polizia e causato anche danni alla struttura (finestre in frantumi). Tra le due squadre c'erano stati già pesanti screzi nel corso della sesta tappa con Ronald Araya (Reitt) che ha accusato Cesar Rojas (Tierniticos) si averlo colpito con un pugno in faccia facendolo cadere a terra: in serata, dopo un reclamo ufficiale della Reitt, la situazione sarebbe degenerata con una vera e propria aggressione da parte della Frijoles los Tierniticos (che nella propria versione ribalta le accuse su chi ha iniziato la rissa) che ha mandato il corridore Nieves Carrasco all'ospedale con il naso rotto mentre altri membri della Reitt hanno dovuto essere medicati.
Prima del via della settima tappa la direzione della corsa ha annunciato di aver escluso dalla corsa "solo" un meccanico e un direttore della Frijoles los Tierniticos scatenando l'ira della Reitt-Zumco-Mincho che per protesta ha deciso di non prendere il via e di ritirarsi dalla corsa: la squadra era in testa alla classifica fin dal primo giorno e grazie alla fuga iniziale Mainor Rojas poteva ancora su 4'56" di vantaggio su Joseph Chavarria e 4'57" su Juan Carlos Rojas.