Vuelta, il bollettino dei caduti: Tiralongo resiste stoicamente, Tanner non ha nulla di rotto, Burghardt obbligato a non prendere il via
Si fanno sentire eccome le conseguenze della caduta di gruppo che ieri, nella seconda tappa della Vuelta a España, ha mandato ko diversi corridori. Non era arrivato nemmeno al traguardo di Caminito del Rey David Tanner, della IAM Cycling. Per lui si temeva la frattura dell'anca ed era stato trasportato all'ospedale in ambulanza. Le lastre hanno messo in evidenza l'assenza di fratture.
Resiste stoicamente invece il siciliano Paolo Tiralongo. Il corridore di Avola, angelo custode di Fabio Aru all'Astana, ha una bella botta all'arcata sopraccigliare ed allo zigomo. La stessa Astana voleva rispedirlo a casa, ma Tiralongo ha voluto prendere il via della terza tappa, nonostante una notte di dolori.
Non partito invece Marcus Burghardt. Il tedesco della BMC ha battuto il ginocchio sinistro e la faccia nella caduta di ieri; niente di rotto ma nella mattinata odierna la situazione è peggiorata. Il medico della BMC, il Dr. Daniele Zaccaria, in accordo con il corridore, hanno così optato per il ritiro ed il pieno recupero a casa.