Tony Martin getta la spugna: la clavicola è rotta, il tedesco deve ritirarsi
Versione stampabileDopo la caduta di cui è stato vittima a circa 900 metri dall'arrivo Tony Martin si è rialzato a fatica e ha tagliato il traguardo letteralmente sorretto dai compagni di squadra. Il tedesco della Etixx-Quick Step, subito dopo la cerimonia di consegna della maglia gialla, si è recato presso l'ambulanza al seguito della carovana attrezzata per eseguire le radiografie che hanno evidenziato la frattura della clavicola sinistra.
Poco dopo aver saputo l'esito Martin ha twittato urbi et orbi la diagnosi ma lasciando comunque aperto uno spiraglio sulla sua prosecuzione di Tour de France. Tuttavia in serata la formazione diretta da Patrick Lefevere ha emesso un comunicato stampa in cui si annuncia che il vincitore della tappa di Cambrai non prenderà il via domani da Livarot.
Delle condizioni del trentenne, che verrà operato all'ospedale di Amburgo, parla di responsabile sanitario del team Helge Riepenhof: «Sfortunatamente è una frattura laterale e la clavicola si è rotta in più punti. Uno dei frammenti ha attraversato la pelle, per cui si tratta di una frattura scomposta. Anche se Tony voleva partire domani era impossibile dargli l'autorizzazione: ha bisogno di essere operato in maniera celere dato che si tratta di un infortunio serio».
Lo sfortunato Martin ha dichiarato: «Non ricordo esattamente cosa sia successo: la squadra mi ha portato in ottima posizione quando ad un certo punto ho colpito la ruota posteriore di un altro corridore. Pensavo di restare in equilibrio ma purtroppo sono finito addosso ad un corridore della Giant-Alpecin (Warren Barguil, ndr) e non ho potuto far nulla, cadendo a bassa velocità ma con tutto il peso sulla spalla sinistra. Sono proprio triste, la squadra aveva fatto di tutto per mantenere la maglia; ho detto a Stybar di non essere triste ma di godersi la vittoria, dato che se la merita. Speravo di poter ripartire per onorare la maglia ma purtroppo è impossibile. Questo è il Tour de France».
La classifica generale cambia così con Chris Froome in vetta con 13" su Tejay van Garderen, 15" su Peter Sagan, 26" su Tony Gallopin e 28" su Greg Van Avermaet. Il primo italiano in classifica è Vincenzo Nibali, dodicesimo e ora a 1'38" dalla testa.