Tour, ripresa la terza tappa dopo la maxicaduta; ventagli prima delle côte del finale, ma i big ora sono tutti davanti
Dopo la maxicaduta che a 60 km dalla fine ha spezzato in due la terza tappa del Tour de France, da Anversa a Huy, la corsa è ripartita dopo diversi minuti di blocco imposto dal direttore Christian Prudhomme a causa dell'assenza delle condizioni minime di sicurezza: tutte le autoambulanze al seguito della Boucle erano infatti ferme per soccorrere le decine di corridori coinvolti nel capitombolo.
I primi bollettini medici riguardanti i ritirati parlano di polso fratturato per Simon Gerrans e di trauma cranico e trauma cervicale per William Bonnet (rimasto però sempre cosciente).
Intorno ai -46 km la corsa è di fatto ripartita dopo una lunga fase di neutralizzazione successiva al blocco, e subito alcune squadre ci hanno dato dentro: in particolare l'Astana di Vincenzo Nibali e la Tinkoff di Alberto Contador hanno attaccato, provocando dei ventagli. Per diversi chilometri son rimasti attardati uomini come Alejandro Valverde, Thibaut Pinot, Romain Bardet e Rui Costa, ma dopo il traguardo volante di Havelange (a 31 km dalla fine), vinto dalla maglia verde André Greipel su John Degenkolb e Nacer Bouhanni, il gruppo si è ricompattato e ora, a poco più di 20 km dal traguardo, procede unito verso le côte che caratterizzeranno il finale.
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