Giro d'Italia, Frapporti, Zabel e Pineau in fuga nella tappa di Jesolo, ma il gruppo controlla
È la frazione in assoluto più facile del Giro d'Italia 2015: la 13esima tappa, da Montecchio Maggiore a Jesolo, misura 147 km ed è un unico piattone su cui alla fine dovrebbero emergere i velocisti. L'unica insidia è dettata dalla pioggia, che cade sul tracciato sin dalla partenza.
Non ha preso il via da Montecchio Simon Gerrans (Orica), alle prese coi postumi della caduta di ieri; in compenso in tanti si sono dati da fare sin da subito, tentando di far andare la fuga. Al km 4 Marco Frapporti (Androni), Arnaud Courteille (FDJ), Jérôme Pineau (IAM) e Bert De Backer (Giant) si sono avvantaggiati, raggiunti poco dopo da Rick Zabel (BMC); ma il gruppo non ha dato spazio e ha ripreso tutti tranne Pineau, che ha insistito nell'azione.
Visto che il francese continuava a tenere un minimo margine sul plotone (guidato dalla Lotto di André Greipel), Frapporti e Zabel sono usciti nuovamente al suo inseguimento, andando a formare il terzetto che è poi rimasto al comando della corsa, raggiungendo un vantaggio massimo di 2'28" al km 28 (ma ora, al km 70 e a poco più di 75 dalla fine, il distacco del gruppo è di poco superiore al minuto).
Da segnalare che, una volta instradatasi la fuga a tre, Mauro Finetto (Southeast) e Riccardo Stacchiotti (Nippo-Fantini) hanno tentato di raggiungere il terzetto, ma il loro sforzo non è stato coronato dal successo.
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