Ancora furti di bici in Francia: la Cult Energy è costretta ad abbandonare l'Haut Var
Versione stampabileParlando di ladri di biciclette purtroppo non si può più fare riferimento al film capolavoro del neorealismo di Vittorio de Sica o al gruppo musicale anni '80. I predatori delle due ruote sono in un periodo di piena attività in tutta Europa: in Francia è in particolar modo la regione della Provenza ad essere attaccata dai delinquenti.
Nella notte tra venerdì e sabato è stata colpita la formazione dilettantistica francese Brest Iroise Cyclisme 2000 (la squadra vivaio della Bretagne-Séche Environnement) che si è vista derubare dei mezzi in vista del Gp d'Aix-en-Provence: grazie all'aiuto dei team rivali AVC Aix-en-Provence e Sojasun Espoir, che hanno prestato loro le biciclette di scorta, la squadra bretone ha potuto disputare la gara del circuito nazionale.
Nella notte tra sabato e domenica è toccato invece al team Cult Energy Pro Cycling a venire razziato dai predoni: il furgone della squadra danese, che ieri aveva disputato con profitto la prima tappa del Tour du Haut Var (con il capitano Fabian Wegmann al quarto posto) è stato saccheggiato totalmente, portando via tutte le biciclette. Per questo motivo la squadra non prenderà il via alla frazione odierna. «È devastante. Avevamo posizionato l'ammiraglia come scudo al portellone del camion: in qualche modo i ladri sono riusciti a spostare l'automobile e a scassinare la serratura del mezzo. Hanno rubato tutto. Oggi non gareggeremo e credo che sarà difficile essere al via sabato prossimo alla Omloop Het Nieuwsblad. Spero in un miracolo» ha concluso sconsolato il direttore sportivo Michael Skelde.