Jean-Christophe Péraud: «Puntavo a entrare nei primi 5, il podio è un sogno per me. Nel mio futuro c'è il Giro»
Versione stampabileAncora non ci crede Jean-Christophe Péraud di aver centrato il secondo gradino del podio al Tour de France. È un sogno che si realizza a 37 anni. Se glielo avessero detto qualche mese fa (o forse anche solo qualche giorno fa) sarebbe scoppiato in una gran risata. E, invece, il sogno è diventato realtà. Oggi, sugli Champs-Elysées, c'era lui col vincitore Vincenzo Nibali e col terzo classificato, il connazionale Thibaut Pinot. L'impresa è doppia, non solo per se stesso, ma anche per la Francia, che dal 1997 (l'ultimo era stato Richard Virenque) aspettava un francese sul podio di Parigi. E se ne è ritrovati addirittura due. «Effettivamente il mio podio è qualcosa di inaspettato. La sorpresa aiuta molto e per me è ancora più bello. Non me lo sarei mai aspettato neanche nel mio sogno migliore. Durante la preparazione, non avevo di certo preso in considerazione il podio del Tour, al massimo puntavo a entrare nei primi cinque. Di sicuro è stato un Tour molto duro, ma è una mia qualità: mi piace andare in bicicletta per sfidarmi, per lottare contro me stesso. Più è dura, più mi piace. Il giorno più duro è stato a Hautacam, seguire Nibali a Risoul è stato difficile, ma di meno. Quando sono arrivato sul traguardo di Hautacam ho pensato che il podio sarebbe stato davvero possibile e che non me lo sarei lasciato sfuggire. La presenza di Bardet in squadra e la sua prestazione sono state uno stimolo per me». È già pronto a fare progetti per il futuro Jean-Christophe: «Mi troverò nuovi obiettivi e continuerò ad andare avanti per la mia strada. Ho ancora voglia di scoprire nuove corse, alle quali non ho mai partecipato. Ad esempio il Giro d'Italia. Mi restano due anni per farlo».