Tony Martin, il Nibali delle crono: «Tutti s'aspettavano che vincessi, avevo molta pressione, ho imparato a gestirla»
Versione stampabileL'Equipe lo ha definito il «Nibali delle cronometro» per la grande superiorità dimostrata nella cronometro di oggi al Tour. Sembrava quasi un tutt'uno con la sua bicicletta mentre pedalava sul percorso di 54 km, da Bergerac a Périgueux, Tony Martin. Il ciclista tedesco ha concluso la sua prova in 1h6'21" mettendo tra sé e il secondo classificato (Tom Dumoulin) 1'39": «Avevo tanta pressione su di me oggi, visto che ero considerato il favorito per questa tappa. Tutti si aspettavano che io vincessi. Ad essere onesti, è stato un po' così in tutte le cronometro che ho disputato, quindi nel tempo ho imparato a gestire questa pressione. Dopo la mia vittoria a Mulhouse, questa era tutt'altra situazione». Il Campione del Mondo a cronometro ha contribuito con le sue due vittorie a salvare il Tour della sua squadra, l'Omega Pharma-Quick Step, che aveva dovuto rivedere tutto quanto dopo la caduta e il conseguente ritiro di Mark Cavendish: «Dopo la caduta di Mark nella prima tappa, eravamo tutti piuttosto abbattuti nella squadra. Ma abbiamo saputo trovare la forza per lavorare tutti insieme e per trovare il modo di ottenere dei risultati. Alla fine, credo che possiamo essere molto fieri delle tappe che abbiamo conquistato».