Thibaut Pinot a Hautacam: «Secondo dietro a un Nibali intoccabile è gran cosa. Sabato la crono più importante della mia vita»
Versione stampabileNon smette di sorprendere Thibaut Pinot, che in questo Tour de France, insieme ai suoi connazionali Bardet e Péraud, sta ridando lustro al ciclismo francese rimasto piuttosto in ombra negli ultimi anni alla Grande Boucle. Nell'ascesa finale di Hautacam, il 24enne della FDJ è riuscito a staccare un Valverde in evidente difficoltà ed è arrivato sul traguardo con 49" di vantaggio sul murciano. «Sono molto felice di aver superato Valverde, ma è ancora molto vicino visto che ha solo 15" di ritardo. Quando l'ho visto attaccare in discesa ho pensato che non stesse bene, l'ho preso come un segno di debolezza. Quando ha attaccato Nibali non mi sono fatto prendere dal panico. Non potevo seguirlo senza rischiare di finire in riserva. Volevo guadagnare secondi su Valverde e Péraud, ne ho guadagnati solo sullo spagnolo ma un secondo posto dietro a un Nibali intoccabile è una bella ricompensa». Nonostante la sua giovane età, il gioiellino francese dimostra una certa maturità nell'analisi del prosieguo della corsa: «La cronometro di sabato sarà senza dubbio decisiva. 15" di vantaggio su un percorso di 55 km sono niente. Partiamo praticamente alla pari. È bello andare a dormire stasera sapendo di essere al secondo posto in classifica generale ma so che è ancora provvisorio. Di certo so che non voglio restare ai piedi del podio». Sa bene Thibaut che non sarà facile resistere all'attacco dei suoi diretti avversari a cronometro (sia Valverde che Péraud hanno vinto un titolo nazionale di specialità): «Mi servirà essere in una grande giornata per battere Valverde e Péraud. È molto tempo che non affronto una cronometro così lunga. Sarà un'ora e un quarto di grande sofferenza. Si giocherà sulla freschezza, sulle qualità di ciascuno, ma la crono, pur essendo freschi, è sempre uno sforzo particolare. Quella di sabato sarà senz'altro la cronometro più importante della mia vita».