Matteo Trentin: «Oggi erano tutti molto nervosi»; Michal Kwiatkowski: «Che sfortuna quella foratura!»
Versione stampabileSquadrone nelle Classiche del Nord, l'Omega Pharma-Quick Step, messa in mano a Michal Kwiatkowski, non è stata troppo fortunata oggi. Così il giovane e talentuoso polacco: «Sono caduto con Vasil Kiryienka alla rotonda prima del primo settore. Siamo stati ad inseguire per 20 km. Abbiamo preso il gruppo sul traguardo intermedio. Siamo andati davvero al limite, cercando di stare dietro perché c'era vento laterale e davanti si volava. Al settore numero 8 siamo ritornati davanti. Avevamo Tony Martin in fuga ed io, Bakelants, Renshaw e Trentin nel primo gruppo. Al penultimo settore mi sentivo molto bene, ero più rilassato che mai, però ho forato a 700 metri dall'asfalto. Fino al termine della tappa, abbiamo cercato di inseguire il gruppo davanti ma era davvero difficile colmare il gap, anche quando stavo facendo del mio meglio. Cosa posso dire, abbiamo avuto sfortuna. Con un po' di fortuna chissà cosa sarebbe potuto succedere di come mi sentivo bene. Però essere nel gruppo con Nibali è incoraggiante».
Matteo Trentin è ormai un esperto gregario per gli uomini da gare del Nord, nonostante la sua giovane età: «Tutti erano nervosi. Il pavé con scalatori, uomini da GT e qualche corridore da classiche è un piccolo incubo. Sono riuscito a rimanere nel primo gruppo, poi Kwiatkowski e Renshaw, mentre abbiamo recuperto Tony Martin che era in fuga. Sagan ha provato ad allungare, Kwiatkowski ha forato, siamo stati sfortunati. È un peccato, perché stava andando così bene per noi e di sicuro avremmo cercato di vincere oggi. Ma, questo è il ciclismo. Speriamo di poter essere più fortunati nei prossimi giorni perché stiamo correndo bene e facendo un bel lavoro di squadra».