Giro di Svizzera, fuga buona verso Sarnen, a Cameron Meyer la seconda tappa su Deignan e Warbasse
Va in porto la fuga nel secondo giorno di Tour de Suisse, tappa da Bellinzona a Sarnen, 181.8 km con le cime più alte della corsa elvetica (il Furkapass a quota 2416 è proprio la più alta), ma troppo lontane dal traguardo. E a vincere è stato Cameron Meyer, regolando in uno sprint a tre Philip Deignan e Lawrence Warbasse. A 14" dai primi un folto gruppo comprendente la maglia gialla Tony Martin è stato regolato per il quarto posto da Peter Sagan su Ben Swift, con Enrico Gasparotto, miglior italiano, al nono posto.
Quando la fuga è partita, al km 20, era composta da 6 uomini: Reto Hollenstein, Philip Deignan, Lawrence Warbasse, Cameron Meyer, Frederik Veuchelen e Björn Thurau. Quest'ultimo ha perseguito l'obiettivo di conquistare la maglia di migliore scalatore, e ci è riuscito transitando in testa ai Gpm di Gotthard, Furka e Grimsel. Il drappello ha comunque proseguito in accordo, passando da un vantaggio massimo di 5'25" (sul San Gottardo, a 110 km dalla conclusione), respingendo il tentativo di rientro di Linus Gerdemann, e difendendo ottimamente il margine sul gruppo. Sul Furka si è staccato Veichelen, e sul Brünigpass, a 25 km dalla fine, si sono arresi prima Hollenstein e poi Thurau, sull'attacco a due di Deignan e Warbasse. La coppia al comando è stata raggiunta da un tenace Meyer a 11 km dalla fine, e il terzetto così composto è andato a giocarsi lo sprint, come scritto in apertura, con la vittoria dell'australiano della Orica.
In classifica Martin difende la leadership con 6" su Tom Dumoulin, 13" su Rohan Dennis, 19" su Sagan e 22" su Bauke Mollema. Uscito dai giochi Domenico Pozzovivo, che non ha preso il via da Bellinzona a causa di una febbre che l'ha colpito nella notte. Domani terza tappa da Sarnen a Heiden, 203 km con diversi saliscendi nel finale.
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