Che fine ha fatto Betancur? È in Colombia, l'AG2R non ha più sue notizie, salterà il Giro di Svizzera e probabilmente il Tour

Versione stampabile

Tanto il talento in bici, quanto quello di far disperare i propri datori di lavoro: Carlos Betancur ha fatto perdere le proprie tracce, sconvolgendo di fatto i programmi della sua AG2R. Il colombiano è in patria, dove si era recato per un periodo di allenamento, e ha risposto picche all'appuntamento col ritorno in Europa, previsto per il 3 giugno scorso. Dopo una lunga preparazione sulle alture di casa, Betancur doveva affinare nel nostro continente la condizione in vista del Giro di Svizzera e del successivo Tour de France, ma non ha preso il volo che l'avrebbe ricondotto in Francia.

A problemi si aggiungono problemi, e il permesso di soggiorno in terra transalpina gli è scaduto il 5 giugno, quindi si profila per lui (e per chi lo segue) una nuova trafila burocratica per riavere tutte le carte a posto. Ma questo al momento sembra il minore dei guai: infatti il colombiano è tuttora irreperibile, irraggiungibile anche dal suo preparatore Michele Bartoli, e non è dato sapere se e quando si recherà in Francia per riprendere a pedalare in gruppo. Di certo c'è che il management della AG2R è a dir poco infuriato per questo comportamento: non è la prima volta che Betancur si rende protagonista di queste estensioni impreviste dei suoi soggiorni in Colombia, ma di sicuro in quest'occasione il ragazzo la sta facendo più grossa che in passato: non era infatti mai arrivato a mettere in discussione - con questi ritardati rientri - un obiettivo stagionale come il Tour de France.

A dare notizia della vicenda, il sito dell'Équipe, che promette per la versione cartacea in edicola domani maggiori approfondimenti sulla vicenda che rischia di mettere fuori causa uno dei protagonisti annunciati della Grande Boucle (già vincitore quest'anno della Parigi-Nizza). Betancur, per la cronaca, manca dalle gare da quasi 2 mesi, dalla Freccia Vallone (chiusa al 36esimo posto): un attacco influenzale lo costrinse al forfait alla Liegi e al successivo Romandia, e lo spinse ad anticipare la partenza per la Colombia, per un soggiorno che doveva essere temporaneo ma che ad oggi non vede fissata una data di termine.