Sul pavé tutta la Belkin per Sep Vanmarcke: «Il secondo posto del 2013 mi ha reso più forte, spero di battere Cancellara»
Sep Vanmarcke, dopo il terzo posto dell'ultimo Giro delle Fiandre e la piazza d'onore ottenuta alla Parigi-Roubaix nel 2013, alza l'asticella e punta a far bene sul pavé: «Il finale dell'anno scorso mi ha dato consapevolezza di poter tenere in mano al situazione. Adesso sono più forte, arrivare secondi non fa mai piacere e domenica Cancellara mi ha battuto ancora. Spero di avere la meglio domani. Ho recuperato bene dopo il Fiandre, mi fa un po' male il collo ma non credo che ci saranno problemi».
L'altra punta della Belkin, giusto dopo Vanmarcke, è Lars Boom, a dire il vero mai nel vivo in questa campanga del Nord: «Non avere una preparazione ideale non mi fa piacere, ovviamente, ma cerco di non pensarci troppo e domani nel finale darò tutto per Vanmarcke».
Ci sono poi due ottimi corridori come Maarten Tjallingii («Quando penso alla Roubaix penso al pavé, a un sacco di gente, a grandi azioni, ad una corsa fantastica con un magnifico arrivo. È la mia corsa e mi piacerebbe tenere in mano la pietra che spetta al vincitore») e Maarten Wynants («Lavoreremo per Sep, sperando che riesca a vincere»), che possono diventare due mine vaganti.