Peter Sagan torna sul pavé: «A Roubaix per misurarmi con i migliori. Sono curioso di vedere cosa sarò in grado di fare»
Maciej Bodnar, Krisitijan Koren, Alan Marangoni, Paolo Longo Borghini, Fabio Sabatini, Ted King e Matthias Krizek: sono questi gli uomini da pavé per Peter Sagan, chiamato ad un bel riscatto dopo un Giro delle Fiandre al di sotto delle aspettative. Lo slovacco della Cannondale ha già corso la Parigi-Roubaix nel 2010 e nel 2011. A causa di cadute, non ha concluso la corsa al debutto e si è piazzato 86° un anno dopo. Oltre a queste due performance ha però conquistato il secondo posto nel 2008 nella categoria Junior: era il 2008 ed a vincere nel velodromo di Roubaix fu Andrew Fenn. «Sono curioso ed elettrizzato di vedere cosa sarò in grado di fare in questa corsa - afferma Sagan. I ricordi che ho non sono proprio indicativi. Sono passati due anni dalla mia ultima apparizione, le performance e le ambizioni sono cambiate. Voglio mettermi alla prova su queste pietre e vedere quanto riuscirò ad arrivare in alto. Per le sue caratteristiche è una corsa unica che richiede anche un approccio differente. So bene che ci sono molti specialisti e corridori che l'hanno vinta più volte. Il mio obiettivo è misurarmi con loro. Dopo il Fiandre mi sono allenato per recuperare e tenere la condizione, cosa che ho fatto anche ieri alla Scheldeprijs. Tanti fattori entreranno in gioco domenica ma ho il forte desiderio di fare bene».