Il Team Sky dirotta Richie Porte dalla Parigi-Nizza alla Tirreno-Adriatico, Christian Prudhomme (ASO) s'infuria
Versione stampabileNon è troppo felice, per usare un eufemismo, il direttore generale di Amaury Sports Organisation (A.S.O.), Christian Prudhomme, per la scelta del Team Sky di dirottare Richie Porte alla Tirreno-Adriatico, dopo l'infortunio che ha messo fuori causa Chris Froome dalla Corsa dei Due Mari. «Trovo arrogante che il campione in carica (Richie Porte è il vincitore della Parigi-Nizza 2013, n.d.r.) venga tolto dagli iscritti poco prima della partenza della Parigi-Nizza», ha dichiarato Prudhomme ad AFP. «Ci hanno detto che è per i punti UCI, che la Tirreno-Adriatico è più favorevole a Porte per via delle sue caratteristiche tecniche e perché ha una cronometro individuale. Noi manteniamo la nostra linea, con una Parigi-Nizza senza cronometro, la prima dal 1955, e senza un finale in salita, per favorire l'incertezza tanto nelle tappe pianeggianti quanto in quelle collinari. Vogliamo uscire dagli stereotipi e continuare su questa strada. Sappiamo che la corsa la fanno i corridori, ma continueremo a proporre percorsi aperti. E sono sicuro che uscirà fuori una gara magnifica». Una domanda sorge spontanea, e non certo diretta a Prudhomme: perché ostinarsi nell'accavallare due corse tanto storiche quanto importanti (e spettacolari) come Parigi-Nizza e Tirreno-Adriatico?