Il Méditerranéen si apre con una volata di John Degenkolb: il tedesco precede Napolitano, Colbrelli e Belletti
- Tour Méditerranéen Cycliste Professionnel 2014
- BMC Racing Team 2014
- Development Team Giant - Shimano 2014
- IAM Cycling 2014
- Trek Factory Team 2014
- Benjamin Giraud
- Christophe Prémont
- Cyril Gautier
- Danilo Napolitano
- Fernando Grijalba Pérez
- John Degenkolb
- Juan Pablo Valencia González
- Julien Bérard
- Luis León Sánchez Gil
- Manuel Belletti
- Mirko Selvaggi
- Pierre Gouault
- Sonny Colbrelli
- Vegard Stake Laengen
- Uomini
È John Degenkolb a inaugurare col sorriso la 41esima edizione del Tour Méditerranéen: nella prima tappa, da Argelès-sur-Mer a Montagnac (223 km), si impone (precedendo, come vedremo, tre italiani) il tedesco già vincitore nel 2013 della frazione di Matera al Giro e della Parigi-Tours, e che già lo scorso weekend all'Étoile de Bessèges aveva dimostrato di essere in buona forma pur non avendo trovato il guizzo che lo portasse a una vittoria di tappa. Appena dopo la partenza un gruppetto di 4 corridori formato da Valencia (Colombia), Laengen (Bretagne), Gouault (BigMat) e Grijalba (Caja Rural), a cui si aggiunge poco dopo Bérard (AG2R), prende la via della fuga e mette una certa distanza tra sé e il gruppo inseguitore. Il vantaggio arriva fino agli 8'55" al km 45, ma quando Giant, BMC e Trek iniziano a lavorare seriamente in testa al gruppo, il vantaggio scende inesorabilmente, fino ad essere annullato al km 192, a 31 dal traguardo: non da tutto il gruppo, ma da un'avanguardia (guidata dalla Europcar) venuta fuori da un ventaglio che ha spezzato il plotone. Le due parti principali del gruppo comunque si ricongiungono ai -23, quindi ai -15 km scatta Prémont (Wallonie) nel disperato tentativo di andarsi a prendere una doppia vittoria: tappa e maglia di leader. Ma, dopo avergli concesso un vantaggio massimo di 40", il gruppo guidato da Giant prima e IAM poi lo va a riprendere proprio all'ultimo km. Nel frattempo, problemi meccanici sembrano aver stroncato i sogni di gloria di Degenkolb e della Giant e dato forti speranze ai concorrenti del tedesco. Ma ai 500 metri dal traguardo è proprio Degenkolb a spuntare fuori dal gruppo e a mettere la sua ruota davanti a tutti, imponendosi in una volata in cui batte tre italiani in fila: Danilo Napolitano, Sonny Colbrelli e Manuel Belletti. A seguire subito dietro Giraud, Gautier, l'altro azzurro Mirko Selvaggi e Luis León Sánchez. In classifica è Degenkolb l'ovvio leader davanti a Napolitano e Colbrelli. Domani la seconda tappa del Tour Méditerranéen porterà il gruppo da Cadolive a Rousset, 170 km con qualche saliscendi che non esclude l'arrivo di un gruppo più o meno corposo a disputarsi il successo di giornata.